Tra patemi e sorprese l’ultimo appuntamento della stagione premia comunque il favorito. Jean-Èric Vergne, con il brivido, si conferma campione del mondiale di Formula E. Al francese della DS Techeetah basta il 7° posto finale nell’e-Prix di New York.
Alla fine è dovuto succedere un po’ di tutto perché vincesse l’uomo più atteso. Jean-Èric Vergne si conferma campione nel mondiale di Formula E, che ha vissuto il suo epilogo nel doppio e-Prix di New York.
Per la prima volta nella giovane storia della categoria elettrica un pilota riesce a bissare l’impresa di laurearsi campione del mondo.
La gara del sabato, vinta da Sebastien Buemi della Nissan e.dams, aveva invero rimescolato le carte con il clamoroso “zero” di Vergne.
Al francese della DS Techeetah è bastato poi il settimo posto nella tappa conclusiva nella Grande Mela, conquistata da Robin Frijns della Virgin Racing.
Festa completa per il team DS-Techeetah che mette in bacheca anche il titolo costruttori.
Doppia festa in Francia
Si è arrivati alla gara conclusiva con Vergne al comando con 22 punti di vantaggio su Lucas Di Grassi (Audi Sport ABT), il primo della lista degli inseguitori. Una lista che comprendeva Mitch Evans della Jaguar e Buemi, rispettivamente a -25 e -26.
Una cospicua dote ma come spesso accade nel mondo dello sport, la sindrome del braccino, della paura di vincere, spesso attanaglia chi è sul punto di completare la conquista.
Invece il transalpino è stato bravo a resistere agli assalti dei rivali e a regalare una gioia al suo Paese proprio nel giorno della festa nazionale, la presa della Bastiglia.
JEV sarà verosimilmente ancora il pilota da battere nella prossima stagione, la sesta, che vedrà in azione anche Porsche e Mercedes, pronte a misurarsi in un torneo sempre più imprevedibile e sorprendente.
La continuità paga
Ha contribuito molto al successo l’incidente che ha coinvolto Di Grassi ed Evans che all’ultimo giro di gara-2 si sono scontrati tra di loro perdendo la possibilità di portare a casa punti. E di conseguenza il titolo.
Alla fine il successo per Vergne è più che meritato, dall’alto dei numeri raggranellati in stagione. Tre vittorie e cinque podi complessivi con la sua monoposto elettrica, più di tutti gli altri.
Segno che la continuità rimane fondamentale per avere la meglio in un torneo che ha viaggiato a lungo sul filo dell’incertezza, fino davvero all’ultima curva.
I top e flop della stagione
Per quanto riguarda la gara, ad avere la meglio è stato Frijns, al secondo successo stagionale, che ha preceduto al traguardo Alexander Sims (BMW) e Buemi, entrato in forma troppo tardi per competere per il titolo.
L’elvetico della Nissan strappa la piazza d’onore e si infila alle spalle di JEV in classifica generale. Mentre Felipe Massa chiude senza gloria la sua prima stagione in Formula E alla guida della Venturi con un anonimo 16° posto.
Peccato per il suo compagno di team Edoardo Mortara , costretto al ritiro dopo una bella qualifica e mentre si trovava in gara per le posizioni che contano.
Appuntamento dunque al prossimo anno, quando il Mondiale di Formula E vivrà la sua sesta stagione, che si preannuncia ancora più “elettrica”.
MotorAge.it – Andrea Sicuro