Sono stati resi noti i risultati della seconda serie di test Green NCAP, il consorzio che valuta l’impatto ambientale delle auto. L’elettrico con la Nissan Leaf supera la prova guadagnando le cinque stelle. Ma tengono bene anche il diesel e i veicoli a benzina.
Pollice “verde” (in tutti i sensi) per cinque vetture. Perché il “green” e l’ecologico fanno sempre più gola sul mercato europeo. Lo ha ribadito il secondo ciclo di risultati reso noto da Green NCAP, la branca di EuroNCAP che monitora le auto dal punto di vista del loro impatto ambientale.
A superare il test delle prestazioni per l’aria pulita e l’efficienza energetica sono stati due veicoli diesel, uno a gas, un altro a benzina e un elettrico.
Stiamo parlando dei modelli a gasolio Mercedes-Benz C220d 4MATIC e Renault Scenic dCi 150, che raggiungono tre stelle ciascuna. Tre stelle anche per l’Audi A4 Avant g-tron, alimentata a gas. Fa meglio l’Opel Corsa che ne ottiene una in più nella sua variante a benzina di 1,0 litri.
Nota di merito anche per la Nissan Leaf, l’unico veicolo elettrico puro di questa sessione, che raggiunge il massimo dei punteggi.
Ci sono ancora margini di miglioramento
Passando in rassegna i risultati, si evince che ci sono ancora molti margini di miglioramento da limare. Partiamo però dalle note positive.
La Mercedes C220d 4MATIC ha strappato il massimo dei consensi per quanto riguarda il livello delle emissioni inquinanti, raggiungendo performance pari a quelle registrate dai veicoli elettrici. In una scala da 1 a 10, il modello diesel ottiene un punteggio pari a 9.
A far scendere la valutazione complessiva è stato il giudizio sulle prestazioni in termini di efficienza energetica, con risultati marginali nel test di laboratorio “a caldo” e in condizioni di guida reale in autostrada a pieno carico.
L’Audi A4 Avant nella versione g-tron è alimentata da metano (gas naturale compresso, CNG) ma può funzionare anche a benzina, nelle situazioni di emergenza. I test sono stati fatti su entrambe le versioni. Buoni i risultati del funzionamento a metano, con livelli contenuti di emissioni, ad eccezione del monossido di carbonio.
Nel test autostradale a pieno carico sono risultate elevate le emissioni degli idrocarburi. L’A4 è stata inoltre penalizzata dal motore Euro 6b, che presto dovrà essere aggiornato all’Euro 6d. Il test sarà ripetuto non appena la nuova motorizzazione sarà a disposizione.
Da segnalare anche il Renault Scenic alimentato a diesel che si è fermato a tre stelle di valutazione. In questo caso il catalizzatore e il filtro antiparticolato hanno consentito di limitare le emissioni con ottimi risultati in tutti i test.
L’unica nota stonata è stato quello quello in autostrada con auto a pieno carico, dove sono risultate elevate le emissioni degli ossidi di azoto (NOx).
Buona anche l’efficienza energetica. Tuttavia il giudizio pari a 5,9 ha impedito il conseguimento delle quattro stelle.
I migliori della classe
Vediamo ora quali sono stati i modelli migliori nei test GreenNCAP. Due, come detto, hanno ottenuto quattro stelle. L’Opel Corsa, sviluppata da General Motors, sarà sostituita entro la fine del 2019 con un modello derivato Peugeot-Citroën di PSA.
Un risultato encomiabile per un veicolo con motore a benzina, in passato sospettato di produrre emissioni inquinanti. In questo caso il test è andato bene con una valutazione di nove decimi complessivi. Tutto questo grazie al post trattamento con catalizzatore a tre vie e filtro antiparticolato. Buona anche la prestazione per quanto riguarda i consumi.
Qualche criticità è stata evidenziata nei test di laboratorio per le emissioni di particolato a caldo e ossido di carbonio in autostrada a pieno carico.
Infine la Nissan Leaf, il terzo veicolo elettrico testato da Green NCAP, alimentato da una batteria da 40 kW/h, l’unico in grado di ottenere le cinque stelle. La Leaf ottiene il massimo punteggio nei test sulle emissioni, Qualche problema è stato rilevato nel campo dei consumi.
Non si sono invece registrati evidenti miglioramenti nel confronto tra la modalità di guida ecologica rispetto a quella standard. Si è avuto un aumento elevato dei consumi nella prova di guida reale in autostrada a pieno carico.
Invece nel raffronto con la Hunday Ioniq e la BMW i3, i due modelli elettrici analizzati nella precedente serie di test, i consumi di energia sono risultati leggermente superiori.
Redazione MotorAge.it – Andrea Sicuro