Lamborghini: un tetto alla produzione per l’esclusività
Stefano Domenicali parla del futuro dell’azienda Lamborghini e della preferenza nel limitare la produzione a favore dell’immagine. Non ci sarà una Lambo elettrica, la Urus non sarà V10 o V12. Forse la Huracan avrà un motore più piccolo.
Stefano Domenicali parla del futuro dell’azienda: non ci sarà una Lambo elettrica, la Urus non sarà V10 o V12. Forse la Huracan avrà un motore più piccolo.
Il Presidente di Lamborghini Stefano Domenicali ha parlato ai giornalisti a margine dell’inaugurazione di un nuovo reparto di verniciatura. Parlando dell’opportunità di raggiungere la soglia delle 10.000 auto prodotte l’anno Domenicali ha dichiarato che questo è possibile a patto di arricchire il listino con un quarto modello.
Troppa offerta volgarizza il brand
L’azienda italiana ha consegnato 2.693 Urus nei primi sei mesi del 2019. La produzione del primo semestre dell’anno è stata di 4.553 esemplari. Rispetto allo stesso periodo del 2018 è il 96% in più. Se continua così la casa del Toro chiuderà il 2019 con più di 8.000 esemplari consegnati a fronte di 5.750 costruite l’anno scorso.
Questo incredibile successo si deve al nuovo Suv sportivo ma questa, come lui stesso ha detto, è un’arma a doppio taglio. Simili livelli di produzione, infatti, generano effetti negativi sulla percezione del brand e sul valore dell’usato. Domenicali ha quindi dichiarato che, in questa paradossale situazione, si prospetta un tetto alla produzione per evitare conseguenze negative su tutto il marchio.
Poiché la domanda supererebbe l’offerta, ha dichiarato il Presidente della Casa di Sant’Agata, sicuramente Lamborghini perderebbe clienti.
Per ora niente Lamborghini elettrica
Domenicali esclude la produzione di una Lamborghini elettrica, di certo nel breve periodo, poiché “i nostri clienti non sono interessati in un modello che non abbia il V8 biturbo della Urus, il V10 della Huracan o il 12 cilindri della Aventador”, sentenzia.
La gamma modelli attuale, ha dichiarato, non verrà “elettrificata” prima della prossima decade poiché attualmente l’azienda non dispone della tecnologia e dell’organizzazione necessaria a rispettare limiti di emissione così stringenti.
A proposito di Urus, Huracan e erede Aventador
Domenicali, infine, ha detto che la Urus non riceverà motori a 10 o 12 cilindri. Attualmente si sta considerando un propulsore più piccolo per la Huracan (anche con turbo) ma il downsizing non riguarderà anche l’erede della Aventador.
MotorAge.it – Stefano Regina