Un’autonomia fino a 270 km e prestazioni eccellenti caratterizzano la prima Mini Full Electric della storia che abbiamo provato.
Quel silenzio insolito
Certo che a noi “ragazzi” degli Anni 70, memori del rombo che la Innocenti Mini Cooper 1300 aveva ad ogni minima accelerata, sentire appena un sibilo e percepire soprattutto il rotolamento delle gomme fa effetto. Questa è, infatti, l’esperienza che abbiamo vissuto al volante della Mini Full Electric, prima variante al 100% elettrica della compatta inglese.
Occorre quindi un approccio di guida diverso, anche solo rispetto alle Mini Cooper più recenti con motorizzazioni tradizionali, perché la Full Electric esprime una coppia massima immediata. E che coppia! Tu acceleri al massimo e il motore elettrico eroga la bellezza di 270 Nm in meno di un battito di ciglia, le altre auto vengono “piantate in asso” al semaforo e istintivamente togli il piede dall’acceleratore perché stai viaggiando già a un’andatura non propriamente urbana.
Del resto i dati dichiarati in termini prestazionali sono li a dimostrare una verve non comune: 0-60 km/h in 3”9/10 e 0-100 km/h in 7”3/10. Come dire fare “barba e capelli” a molte sportive alimentate con la nobile benzina o con il meno raffinato, in tutti sensi, gasolio. Infine, dinanzi a tali dati la potenza massima pari a 184 CV passa quasi in secondo piano, pur essendo un valore da 10 e lode.
Debutto a primavera
La nostra prova della Mini Full Electric è stata poco più di un assaggio, poiché la vettura debutterà in società non prima del 7 marzo 2020. Guidandola giorno per giorno, apprezzandone le prestazioni, sarà quindi molto facile verificare l’autonomia effettiva. Infatti, la Casa inglese dichiara che la batteria agli ioni di litio permette un’autonomia da 235 a 270 km, secondo il ciclo NEDC. Il tutto senza vincoli in termini di volume del bagagliaio. Inoltre, può essere ricaricata con una presa domestica a muro, oppure in una stazione di ricarica pubblica, con carica diretta e continua fino a 50 kW.
“Go kart feeling” confermato
Da quando è nata, in tutte le versioni la Mini ha sempre dimostrato eccezionali doti in termini di tenuta di strada, stabilità e maneggevolezza. Peculiarità riassumibili nel “Go kart feeling” per dirla con le parole dei tecnici inglesi. Il dubbio era se il maggior peso dovuto alla propulsione elettrica abbia intaccato o meno questo comportamento. La risposta ci è arrivata alle prime curve, poiché anche la Mini Full Electric si inserisce in modo fulmineo, non conosce sottosterzo e assalta le traiettorie con una grinta tutta sua. Come dire elettrica si, ma Mini al 100% tanto nel comportamento quanto nello stile.
Motorage-it – La redazione