Renault Megane R.S. Trophy-R: la versione più estrema
Oltre ad aver fatto segnare 7.40,100 sul giro al Nurburgring, Megane R.S. Trophy-R è la vettura stradale più performante mai venduta dalla Casa della Règie.
Turbo da competizione
Non sarà certo un caso che a quarant’anni esatti dalla comparsa dei motori turbo in Formula 1 con la Renault, nasca una vettura estrema e sovralimentata come la nuova Megane R.S. Trophy-R. Il motore 1.8 a benzina di quest’ultima, infatti, adotta un sofisticato turbocompressore con cuscinetti a sfera in carboceramica.
Tecnologia mutuata direttamente dagli ultimi motori Renault V6 turbo di Formula 1. Il risultato, grazie anche all’elettronica di alimentazione e allo scarico Akrapovic specifici, è la potenza massima di 300 CV e 400 Nm. Grazie anche al peso a vuoto di appena 1.036 kg (pari a un rapporto peso-potenza di 4,35 kg/CV) è l’accelerazione 0-100 km/h in 5”4/10, a fronte della velocità massima di 262 km/h.
Per la trasmissione della Megane R.S. Trophy-R, ferma restando la trazione anteriore, si è deciso di “buttare alle ortiche” qualsiasi sistema dual clutch a favore di un classicissimo, quanto apprezzato dai piloti sportivi, cambio manuale a 6 marce.
Il contenimento dei pesi? Quasi un’ossessione
Nel definire la Megane R.S. Trophy-R i progettisti della Renault si sono posti e hanno perseguito l’antico obiettivo di un eccezionale rapporto peso-potenza. Il già citato valore di 4,35 kg/CV, infatti, è stato ottenuto grazie a una serie di interventi volti a favorire una drastica “cura dimagrante”.
Più in dettaglio, si sono risparmiati circa 130 kg grazie all’utilizzo di materiali ultraleggeri come il titanio e la fibra di carbonio (in quest’ultimo materiale, per esempio, risultano il cofano motore e l’airscoop Naca. Anche l’assale posteriore alleggerito e la rinuncia ai sedili posteriori ci hanno messo del loro.
Anche l’assetto “parla il linguaggio della Formula 1”
300 CV “tutti li davanti” hanno bisogno di essere gestiti in modo magistrale, senza dispersioni di trazione né tantomeno reazioni eccessive allo sterzo. Anche in questo caso si è scelto il meglio, studiando da cima a fondo un assetto ad hoc con ammortizzatori Ohlins e l’avantreno con asse indipendente. Proprio quest’ultima soluzione ha permesso di adottare un differenziale autobloccante meccanico Torsen, senza che compaia la benché minima reazione allo sterzo sotto forte accelerazione.
Di derivazione Formula 1 nell aMegane R.S. Trophy-R è anche l’accurato studio aerodinamico compiuto il cui risultato si traduce nell’estrattore posteriore e nella carenatura del sottoscocca. Insomma, la deportanza è ottimale e adeguata a una vettura che supera di slancio (ovviamente in pista) i 260 km/h.
Gian Marco Barzan