BMW Concept 4: tutta muso e spigoli
Il prototipo svelato dalla Casa di Monaco a Francoforte rappresenta l’anteprima della futura Serie 4 Coupé. Lo stile della Concept 4 farà sicuramente discutere.
A muso duro
Osservando la BMW Concept 4 nella vista anteriore emerge una domanda spontanea: “ha senso un muso così carico?” A prescindere dal fatto che i gusti sono soggettivi, secondo la nostra personale opinione la risposta è no, perché enfatizzare in modo così evidente il classico “doppio rene”, simbolo del Marchio dell’elica, porta ad appesantirne tutto l’insieme.
“E per piacere non tiriamo in ballo le ispirazioni alla mitica 328” che era e rimane un capolavoro di stile senza tempo. Provate invece a ridurre con photoshop questo “volto” e noterete un risultato assai più soddisfacente.
Nulla da dire, in compenso, riguardo i gruppi ottici sottili ed eleganti che potrebbero dar vita a un inedito quanto gradito family feeling BMW. La vista laterale non è male, specialmente grazie alla “svasatura” della parte inferiore che rimanda alle audaci BMW di Chris Bangle. Ma rimane il fatto che il taglio del vetro posteriore sembra un misto tra lo stile Aston Martin e quello della Audi A5 e gli spigoli abbondano quasi come quelli di certe auto Anni 70. Bella la parte posteriore: pulita, snella e aggressiva quel tanto che basta.
Motori anche elettrici
Come anticipato in apertura, la Concept 4 prefigura la futura Serie 4 Coupé attesa per il 2020, ma anche la configurazione con motorizzazione al 100% elettrica che dovrebbe prendere il nome di i4. Per quanto riguarda la piattaforma, si tratta di quella dell’attuale Serie 3. Conseguentemente, ritroveremo (il ché non è affatto scontato) quelle soluzioni tecniche squisitamente BMW. Come la trazione posteriore (riguardo le motorizzazioni tradizionali), la distribuzione dei pesi di 50-50 sui due assali e il particolare avantreno a doppio snodo, abbinato alla raffinata architettura multilink a 5 leve posteriormente.
Tutte soluzioni che garantiscono il tipico piacere di guida BMW, francamente un po’ annacquato su alcuni recenti modelli a trazione anteriore. Non mancheranno, infine, i più moderni sistemi ADAS, così come gli ultimi ritrovati in termini di connettività. Mentre la presenza di sistemi di guida semiautomatica è ancora tutta da verificare. Insomma, la Concept 4 prefigura una vettura dedicata “ai palati fini della bella guida”, ma quel doppio rene “è suadente tanto come un pugno in un occhio”.
Gian Marco Barzan
Una risposta
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