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Cupra Tavascan : inizio da tecno-ribelle

 Il nuovo “marchio indipendente” spagnolo inizia da questo concept di SUV sportivo elettrico. Il brand Cupra, infatti, si stacca da Seat per fare gioco a sé e diventa Casa Madre a tutti gli effetti. Al Salone di Francoforte presenta il prototipo di un SUV coupé sportivo 5 porte elettrico. Con due motori, trazione integrale, 306 CV, 450 chilometri di autonomia. 

 Lasciamo per qualche istante l’ultimo cielo di dantesca visione (lì vive e “danza” la più ambita e sognata del Gruppo VW Audi, il Suv super-sportivo Lamborghini Urus) e proviamo a tornare sulla terra. A un livello terrestre ma non meno capace di colpire l’immaginazione di chi ricerca l’emozionalità dell’automobile c’è una nuova proposta di Cupra,. Una delle novità presenti all’imminente Salone di Francoforte (settimana prossima). 

Cupra, innanzitutto, ora è un marchio indipendente a tutti gli effetti. Si toglie dall’orbita di Seat e acquisisce l’autorevolezza definitiva di un brand autonomo. Ha un proprio pubblico, a cui offrire un proprio listino, una propria famiglia di modelli e versioni derivate. 

All’IAA 2019 il brand spagnolo compie il suo primo autorevole passo con la presentazione della prima automobile recante il nuovo marchio-cofano Cupra. E’ la Tavascan, concept che “provocherà” il pubblico sulle ali della sportività, dello stile tecno e lo spirito eco allroad. 

 Zero emissioni, ma a caccia di emozioni

 La Cupra Tavascan porta con sé molte caratteristiche distintive. Si propone come uno sport-utility Coupé elettrico a cinque porte, ideato a partire da un DNA sportivo. Sfruttando l’innovativa tecnologia di propulsione, il compito è distinguersi e lanciarsi come auto emozionale seguendo la scia che attualmente muove il mercato.

Secondo le tendenze in atto, infatti, il Suv sportivo catturerà nei prossimi tempi un pubblico sempre più elevato: si parla di un 15% di pubblico in più per questo e il prossimo anno. 

 Design: volumi da avvolgere con lo sguardo

 La Tavascàn si basa sulla piattaforma MEB del Gruppo. Ha un design muscoloso e non solo per effetto delle elaborate nervature. Ha forme lunghe ma sbalzi corti, il che esprime dinamismo ed eleganza, con ruote da 22” e fianchi alti che accentuano la figura da atleta ma anche di corridore autostradale. Non a caso, riesce ad esprimere movimento anche da ferma. La sua personalità sportiva è sottolineata dal profondo estrattore e dalla verniciatura in colore metallico in armonia con parti in carbonio a vista. 

 Movimento futuro

 È equipaggiata con due motori elettrici, uno per assale, ottenendo la trasmissione a quattro ruote motrici. I propulsori funzionano utilizzando un pacco batterie agli ioni di litio da 77 kWh alloggiato sul pianale che consentirebbero un’autonomia complessiva di 450 chilometri (secondo standard WLTP). 

Secondo il costruttore la Tavascàn eroga una potenza massima calcolabile in 306 CV e può scattare da 0 a 100 km/h in meno di 6,5 secondi. 

L’abitacolo crea un apprezzabile atmosfera di lusso sportivo, reso molto moderno anche dallo stile essenziale, scolpito. Come i sedili, ben divisi nello scheletro e le “culle” di contenimento sagomate, bianche, in pelle come la copertura del tunnel e della plancia. Ci sono strumentazione virtual cockpit da 12 pollici e schermo infotainment da 13 pollici. 

Tutto sommato pare un concept già molto vicino al veicolo che si vuole pensare per la produzione.  

  MotorAge.it  –  Stefano Regina

 

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