Ford Kuga 2020: più green che mai
Il SUV di stazza media dell’Ovale compare fresco e rinnovato al Salone di Francoforte. La nuova Kuga segue tendenze decisamente ecologiche. Ford propone ben tre versioni con motore ibrido. L’autonomia in modalità elettrica può arrivare a 50 chilometri.
Negli Anni 80 un’automobile di stampo americano, Kuga, si affacciava sul mercato con un paio di motorizzazioni differenti tra cui optare. Per vivacizzare la scelta si offrivano optional del tipo, alzacristalli elettrici (anteriori), quinta marcia, bracciolo anteriore, computer di bordo. A confronto di oggi le opportunità di configurazione erano davvero limitate.
La Ford Kuga, della famiglia presentata nel 2008, è ora giunta alla terza generazione e viene proposta alla clientela con importanti novità a 360°. Interventi che riguardano stile, meccanica strutturale, propulsori, allestimenti ed elettronica attiva. Nel contesto, a mettersi in risalto è la non comune scelta relativa alla motorizzazione e ibridizzazione. Proprio la particolare presenza in gamma di versioni ibride è la Ford più elettrificata fino a ora commercializzata in Europa.
Nuova filosofia
La nuova Ford Kuga vuole essere presentata con un approccio rinnovato in termini di attenzione all’ambiente e all’economicità di utilizzo. Il SUV più venduto di Ford in Europa e il terzo veicolo Ford più venduto dopo Fiesta e Focus dà la possibilità di scegliere tra ben tre versioni ibride: Kuga Plug-In Hybrid, Kuga EcoBlue Hybrid (Mild-Hybrid) e Kuga Hybrid.
Esteticamente il design della Kuga è stato aggiornato per esaltarne l’immagine “premium”. Le forme appaiono più essenziali benché scolpite per ottenere uno stile razionale e più snello. Il passo è più lungo, il cofano motore allungato e il montante posteriore è più inclinato per abbassare maggiormente la linea del tetto. Nell’equipaggiamento figurano ruote da 17” a 20”, con quattro allestimenti (base, Vignale, ST-Line e Titanium) che ne differiscono la personalità.
Ma il rinnovamento e l’evoluzione si trovano già nelle radici strutturali. Il nuovo modello è sviluppato sulla nuova piattaforma Ford C2, che secondo le informazioni tecniche comporta il 10% di rigidità strutturale in più rispetto alla precedente generazione e fino a 90 kg di peso in meno, il che va a favore di agilità e precisione nella guida. La lunghezza è aumentata di 44 mm, la larghezza di 89 mm e il passo di 20 mm, mentre l’altezza del corpo vettura è diminuita di 20 mm.
Le differenze dipendono dal cuore…
Joerg Beyer, executive director, Engineering, Ford of Europe ha affermato che la nuova strategia sulle motorizzazioni di Kuga è stata impostata per cercare di rispondere alle esigenze di più tipologie di clienti. E magari di guiderli verso la scelta di una Kuga ibrida.
Di fatto, fin dal lancio è prevista un’ampia gamma di motorizzazioni, provviste di Start&Stop. Il 4 cilindri 1.5 EcoBoost a benzina è proposto nelle varianti da 120 o 150 CV. Si può prevedere un consumo medio di 6,5 l/100 km con emissioni di 149 g/km di Co2.
Può apparire particolare, o insolito che uno sport-utility di tale importanza ospiti una cilindrata così contenuta. Il turbo fa miracoli? Di certo sappiamo che un’unità dall’alto rendimento, che non a caso ha vinto numerosi premi. Tuttavia, ugualmente, la scelta può lasciare un po’ perplessi.
Ma Ford si spinge anche oltre. I propulsori Ecoboost dispongono anche di sistema di disattivazione di un cilindro in condizioni di basso carico. Quindi a regimi bassi e medio-bassi, ad andatura costante, si riesce a ridurre i consumi.
Per il motore Diesel, a gasolio, Ford conta sulla famiglia degli EcoBlue. Con il 1.5 120 CV che promette 4.8l/100 km ed emissioni CO2 di 127 g/km. In cima alla gamma si posiziona il 2 litri EcoBlue da 190 CV con sistema a quattro ruote motrici Intelligent All Wheel Drive. In tal caso i dati ufficiali dichiarato un consumo medio di 5,7 l/100 km e 150 g/km di emissioni CO2. Per gli EcoBlue è disponibile il cambio automatico a 8 rapporti, di cui si esaltano le capacità adattative in relazione a stile di guida e tracciato (per le tecnologie Adaptive Shift Sheduling e Adaptive Shift Quality Control).
I propulsori sviluppati sono equipaggiati con Drive Mode, sistema studiato per impostare i parametri di acceleratore, sterzo e controllo della trazione. Le diverse modalità di guida Normal, Sport, Eco e Slippery modificano le prestazioni secondo i diversi scenari di mobilità e tracciato.
Tris di scelte ibride. Per il mercato e per l’immagine
Come detto, Ford sta cercando di mettere in particolare risalto la scelta di offrire per Kuga tre differenti soluzioni di propulsione ibrida. Se ciò potrà rivelarsi vantaggioso sul mercato lo scopriremo presto. Di certo, considerate le tendenze attuali, tale impegno potrebbe far bene all’immagine. Del modello e del marchio. Esaminiamo queste tre Kuga ibride.
Ford Kuga Plug-In Hybrid. Combina il 4 cilindri 2.5 benzina (ciclo Atkinson) con un motore elettrico e una batteria agli ioni-litio da 14,4 kWh. La potenza complessiva è di 225 CV, con un’autonomia in sola guida elettrica che viene dichiarata fin superiore a 50 chilometri. Addirittura, il consumo medio ottenuto sarebbe di soli 1,2 l/100 km, per 29 g/km di Co2.
La batteria va caricata dalla presa installata sul parafango anteriore, in più c’è sempre da sfruttare la rigenerazione della batteria che avviene nelle fasi di frenata. I dati indicano che per la ricarica completa delle batterie sono necessarie 4 ore utilizzando una presa a 230 Volt. Il funzionamento del powertrain viene gestito da un controller e dal posto guida si commutano le configurazioni disponibili: modalità EV Auto, EV Now, EV Later e EV Charge. Quando la batteria raggiunge il suo livello di carica più basso, la nuova Kuga torna automaticamente alla modalità EV Auto.
Kuga EcoBlue Hybrid utilizza invece il motore Diesel EcoBlue 2.0 litri da 150 CV integrato con un sistema Mild-Hybrid in cui lo starter/generator, azionato da una cinghi, sostituisce l’alternatore standard. In pratica recupera energia dissipata nelle decelerazioni del veicolo e la immette in un pacco batteria di ioni-litio da 48 Volt. Abbastanza per fornire assistenza elettrica e permettere a Ford di dichiarare un consumo medio di 5 litri/100 km, con emissioni di 132 g/km.
Ford Kuga Hybrid sarà disponibile nel 2020. E’ la versione che utilizza un sistema full-hybrid con funzione self-charging. Si affida cioè alla sola tecnologia di autoricarica dell’impianto elettrico. L’impianto lavora con il 4 cilindri 2.5 benzina e il motore elettrico con batteria al litio, insieme a un cambio automatico dedicato. Prevista la trazione integrale Intelligent All Wheel Drive. Il consumo medio considerato è di 5,6 l/100 km, con emissioni medie di 130 g/km di Co2.
Tecnologie e connettività smart
L’abitacolo della nuova Kuga è stato sviluppato in ottica “smart”. Tanto per cominciare ha il modem
integrato, FordPass Connect, che rende il SUV della Ford in un Wi-Fi hotspot con connettività disponibile fino a un massimo di 10 dispositivi.
Nuova ovviamente la strumentazione, che ora sfoggia un ampio schermo da 12,3” e cluster digitale a 24-bit true color. Per chi è attento ai dettagli, l’Active Noise Control è un sistema che attenua i rumori di fondo fastidioso con l’emissione di onde sonore. Si può avere pure un impianto audio di maggiore eccellenza, prodotto da B&O. Tra gli accessori non manca l’Head-up display, che sta andando sempre più di moda (proietta strumenti e info principali senza far distogliere lo sguardo).
Del resto, in fatto di dispositivi elettronici per l’assistenza alla guida, per la Kuga Ford ha puntato sull’abbondanza.
Negli equipaggiamenti figurano voci come il Blind Spot Information System con Cross Traffic Alert, oppure sistema Lane-Keeping con Blind Spot Assist, che combina le tecnologie per monitorare anche l’angolo cieco o i veicoli su altre corsie.
I sistemi di frenata automatica o per la sicurezza in genere si allargano o si legano ad una varietà di dispositivi attivi o semi-attivi. Tipo tecnologia Pre-Collision Assist con Pedestrian e Cyclist Detection, Adaptive Cruise Control (ACC) con Stop&Go, Speed Sign Recognition e Lane-Centring.
Secondo allestimento o in opzione, subentrano partner tecnologici tipo l’Evasive Steering Assist per individuare veicoli troppo lenti o inaspettatamente fermi. Sensori di manovra a parte, ecco che sul display di bordo si possono avere le immagini di Front and Rear Wide-View Camera, oppure affinare il già sofisticato impianto luci Led con l’Adaptive Front Lighting System e il Predictive Curve Light, per un fascio luminoso sempre più intelligente e attivo.
Insomma, Ford vuole levare la Kuga a un livello di notorietà a capacità di richiamare l’attenzione molto superiore a prima. Specie in Europa. Considerando che la concorrenza in tema SUV è strabiliante.
PREZZI
Intanto si conoscono i prezzi di due versioni Plug In Hybrid, entrambe con cambio automatico CVT con e-shifter.
KUGA TITANIUM Plug In Hybrid – 225CV 2WD : 38.250 Euro
KUGA ST-LINE X Plug In Hybrid – 225CV 2WD : 42.000 Euro
Nell’idea di un SUV come Kuga, comunque, consideriamo la scelta della trazione integrale come la più logica e pertinente. Quasi doverosa, ma non ci spingiamo a tanto.
MotorAge.it