Milano, Area B: arriva la seconda fase
Dal Primo di ottobre salirà a 150/160mila il numero delle vetture dei cittadini milanesi che non potranno circolare nell’ Area B.
Chi pensava che i divieti introdotti dal Comune di Milano con l’attivazione dell’Area B fossero definitivi resterà deluso. Infatti dal 1 ottobre partirà la nuova fase dell’Area B, che estenderà il divieto di circolazione anche ad altre categorie di vetture, includendo per la prima volta alcune versioni diesel Euro 4.
Secondo l’elaborazione del Centro Studi di AutoScout24 su base dati ACI, con le nuove restrizioni in totale si stima che salirà a circa 150/160 mila il numero delle vetture di cittadini milanesi che non potranno più circolare in quest’area. Senza considerare tutti quelli che abitano fuori Milano. Nella città meneghina, infatti, nel 2018 il parco circolante è costituito da 693.084 auto. Il 23,6% riguarda le classi ambientali Euro 0 benzina ed Euro 0-1-2-3-4 diesel, in gran parte colpite dal blocco. Vediamo che cosa cambia.
Divieti e deroghe
Dal 1 ottobre 2019 non potranno più circolare in Area B:
– Euro 4 Diesel senza FAP
– Diesel Euro 3 e 4 con FAP di serie e campo V.5>0,0045 g/Km
– Euro 4 Diesel con FAP di serie e campo V.5 senza valore
– Euro 0-1-2-3-4 Diesel con FAP after-market installato dopo il 31/12/2018 e classe di massa particolato pari a Euro 4
– Motoveicoli e ciclomotori gasolio Euro 0-1
– Autoveicoli per trasporto persone (M1)
A tutte queste tipologie di veicoli sarà concessa una deroga di 50 giorni, anche non consecutivi, di accesso e circolazione in Area B da utilizzare nel periodo di 12 mesi compreso tra il 1° ottobre 2019 ed il 30 settembre 2020.
I veicoli soggetti al divieto di accesso e circolazione alla data di avvio della regolamentazione Area B potranno continuare ad usufruire delle 50 giornate di deroga, già riconosciute al 25 febbraio 2019, fino al 24 febbraio 2020. Ad esaurimento del bonus sarà possibile accedere alle richieste di permessi nella misura di 25 giornate (per residenti ed imprese con sede operativa in Milano) o di 5 giornate fino al 30 settembre 2020.
Dal 1° ottobre 2019 non vengono più concesse deroghe ai veicoli trasporto persone gasolio Euro 3 di proprietà o in uso esclusivo di:
• medici di Medicina Generale e i Pediatri di Famiglia che esercitano nel Distretto ATS “Milano Città” per l’espletamento delle visite domiciliari
• lavoratori che effettuano il tragitto casa/lavoro e lavoro/casa nella fascia oraria in cui vi è una ridotta offerta di trasporto pubblico. Quelli che operano in turni con ingresso al posto di lavoro in orario antecedente le 7:00 o uscita in orari successivi alle 21:00
• soggetti che hanno l’obbligo di dimora presso una caserma militare sita all’interno della ZTL.
Le conseguenze
E i risultati dell’Area B iniziano a vedersi. Secondo l’elaborazione del Centro Studi di AutoScout24 in base ai dati ACI Automobile Club d’Italia nel primo semestre del 2019 risultano in calo del -43,7% gli acqusti di auto usate più datate. Mentre aumentano quelle ad alimentazione “tradizionale” Euro 5 e 6 (+6,8%) e le ibride ed elettriche (+17,6%).
A Milano solo il 7,8% dei passaggi di proprietà di auto usate (1.993) ha riguardato le classi previste dalla zona a traffico limitato, in calo del -43,7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Al contrario, nello stesso periodo sono aumentati i passaggi di proprietà riguardanti sia le vetture ad alimentazione “tradizionale” Euro 5 e 6 (+6,8%) sia di quelle ibride ed elettriche (+17,6%).
Multe da 163 a 658 euro
La nuova fase dell’Area B entrerà dunque in vigore il 1 ottobre 2019, dalle 7.30 alle 19.30 da lunedì a venerdì, festivi esclusi. Il controllo per le nuove classi di veicoli diventerà operativo dopo la seconda fase di installazione delle telecamere. A fine lavori saranno 186 i presidi elettronici dedicati ad individuare i trasgressori. Chi entra senza averne diritto è sanzionato con una multa da 163 a 658 euro. In caso di recidiva nel biennio, ovvero se commette la stessa infrazione due volte in due anni, va incontro alla sospensione della patente da 15 a 30 giorni.
Molte telecamere sono già operative. Ma l’obiettivo finale è installare 188 le telecamere che saranno posizionate sui varchi di quella che è stata descritta come la Ztl più ampia di tutta Italia. La zona a traffico limitato comprende il 72% del territorio del Comune di Milano e sfrutta il sistema di verifica della targa per determinare quali auto potranno accedere.
Ma non finisce qui. Sono previsti divieti progressivi fino al 2030. Vi terremo informati.
Motorage.it – La redazione