Nuova Nissan Juke: solo motori a benzina
La seconda generazione del compatto crossover nipponico è variata poco stilisticamente, ma le maggiori e consistenti novità sono “sotto pelle”. Al lancio la nuova Nissan Juke sarà disponibile unicamente con il tre cilindri 1.0 turbo da 117 CV.
Muscoli in evidenza
Forte del successo di 1 milione di esemplari venduti dal 2010 a oggi, la Nissan Juke approda alla seconda generazione. E come potete osservare in foto rimane fedele a sé stessa dal punto di vista stilistico. Infatti, ritroviamo linee tese, i generosi gruppi ottici tondi anteriori e quella bella “muscolatura” dei parafanghi che sottolinea un certo carattere dinamico.
Inoltre, vi è un tocco di Qashqai che non guasta nel taglio delle portiere posteriori, giusto per rimarcare il family feeling con un altro best seller (e che best seller!) targato Nissan. Invece nella parte posteriore, gli originali fanali a boomerang hanno ceduto il posto ad elementi più convenzionali. Da segnalare sia i cerchi che misurano fino a 19” che il tetto con colore a contrasto rispetto alla carrozzeria.
Migliore qualità percepita
Un grande balzo in avanti la nuova Nissan Juke lo compie in termini di qualità percepita. Infatti, spiccano materiali morbidi al tatto profusi a piene mani molto più che in passato. In sostanza, se prima l’originalità mitigava qualche particolare “un po’ tirato via”, ora è la scelta dei materiali a fare la differenza. Non mancano alcuni aspetti raffinati, come la possibilità di scegliere le finiture in finta pelle e Alcantara con cuciture a vista sulla la fascia centrale della plancia, i pannelli porta e la consolle.
Sul versante multimediale spicca uno schermo fino a 8”. E i patiti della connettività ovunque e comunque troveranno pane per i loro denti con le compatibilità Android Auto, Apple CarPlay e la funzione dell’hotspot Wi-Fi per permettere ai passeggeri di far interagire i loro dispositivi.
Diesel? No grazie.
Fino a pochi anni fa una Nissan Juke, così come qualsiasi su altra concorrente, priva di motore diesel sarebbe stata semplicemente inconcepibile. Ma i tempi, è risaputo, cambiano alla velocità della luce e tra un provvedimento restrittivo e l’altro nei confronti delle unità a gasolio (che avviene un po’ in tutta Europa) ecco dare spazio solamente a propulsori a benzina.
Al lancio sarà disponibile unicamente il tre cilindri 1.0 turbo da 117 CV, mentre in un secondo momento arriveranno altre unità sempre alimentate a benzina e molto probabilmente, il condizionale è d’obbligo, anche una motorizzazione ibrida. In conclusione, il prezzo d’attacco in Italia si preannuncia interessante: 19.620 euro. Del resto uno degli assi nella manica della Juke è sempre stato un costo d’acquisto concorrenziale.
Motorage.it – La redazione