Nuovo Land Rover Defender: un mostro senza compromessi
Imminente la presentazione al il Motor Show di Francoforte, della seconda generazione di una leggenda tra gli off road. La Land Rover Defender arriverà in versione a due e quattro porte, pickup e a interasse lungo.
Un nome, un destino
Defender. Basta pronunciare questo nome per suscitare l’interesse degli appassionati di fuoristrada estremi, facendoli immergere in un mondo di vette difficilissime da scalare, pendenze da brivido, terreni innevati e ghiaia e fango da solcare. Già, perché da decenni Defender significa tutto questo, in quanto il Land Rover per eccellenza è capace di portarti dove molti altri non arrivano o quantomeno giungono malconci.
Era da tempo che si attendeva la seconda generazione del mitico Defender, uscito di produzione ormai un paio d’anni fa e, fattore più unico che raro, rientrato in linea di montaggio per una versione speciale “libidinosa” con motore V8. Un canto acuto e profondo del cigno, insomma, in attesa di ricominciare a scalare il mondo portando in alto quel nome. Ora, infatti, la seconda generazione è attesa al vernissage del Salone di Francoforte. C’è da scommettere che tra un flash e l’altro, ci sarà un pubblico molto severo di irriducibili a giudicarlo. Quando ti chiami Defender non ci sono scusanti, non è ammesso sbagliare.
Rendere possibile anche l’impossible
Affinché faccia onore a una tradizione che ha attraversato diverse generazioni, i prototipi del nuovo Land Rover Defender sono stati impiegati in prove durissime. E c’è da scommettere che i capitolati, se così li vogliamo definire, siano stati severissimi e tutti prontamente superati. Perché il Defender, con “il trucco pesante” tipico dei prototipi è stato avvistato dove l’estremo è il pane quotidiano 365 giorni l’anno. Stiamo parlando, infatti, di “posticini” come la Valle della Morte e i suoi 50 gradi, così come all’estremo opposto del “ghiaccio bollente” della Lapponia. Senza dimenticare il Nurburgring che ormai, automobilisticamente parlando, vale per tutte le stagioni.
Piattaforma spaziale
Il nuovo Land Rover Defender nasce sull’inedita piattaforma Modular Longitudinal Architecture (MLA), una struttura che consente di adottare le più svariate tipologie di motorizzazioni, compresi gli ibridi plug.in e una variante al 100% elettrica. Tra le unità ad alimentazione tradizionale si attendono un paio di motori diesel e altrettanti a benzina, compreso un straight six 3 litri che “profuma” di grande tradizione. Ne siamo convinti: il Defender sta tornando e il suo spirito è immutato.
Gian Marco Barzan
Senza compromessi???
È solo un Suv di lusso, giusto un fuoristrada da bar, 80 centraline che in un uso gravoso non farebbero altro che rompersi, sospensioni da strada che dopo pochi anni vanno sostituite e che sono troppo delicate per certi lavori…
Tutto fumo, solo chi non capisce nulla di veri fuoristrada.
Buongiorno Luca, non può essere che nella tua opinione sia presente qualche pregiudizio? A meno che non ti sia messo effettivamente al volante del nuovo Defender oppure ti sia seduto accanto ai collaudatori durante le prove, è difficile avere il quadro completo della situazione. In effetti il nuovo Defender è stato sottoposto a test severissimi per molti chilometri, su qualsiasi tipo di strada e temperatura. Le sospensioni poi, sono state progettate sia in ottica stradale che in quella dell’off road più estremo. E sono previsti optional ancor più mirati all’utilizzo intensivo nell’off road. Il fuoristrada da bar è tutta un’altra cosa.
Purtroppo le mie argomentazioni non sono frutto di pregiudizi, ma solo considerazioni elementari che chiunque voglia descrivere un auto, dovrebbe fare: parlare di fuoristrada estremo, riferendosi ad un suv, descrivendone l’estetica ed al massimo dati “statici” è quantomeno esecrabile…due esempi, tra i tanti:
– i cerchi da 18” sono poco adatti e poco usati nel fuoristrada, quindi se voglio andare a fare un fai d in Asia /Africa / America Latina, e perdo una ruota, ho problemi seri; i cerchi da 18” hanno senso su Range Rover.
– Discovery e Range di ultima generazione sono pesanti (più d quelle vecchie) e i cambi cedono a 150.000 km…usandole in autostrada! Con la stessa meccanica dove volete andare in fuoristrada?
– la meccanica delle sospensioni è altrettanto fragile ( parlo per esperienza diretta)…e queste mostrano i primi problemi dopo 120.000 km di autostrada…e volete metterle su una mulattiera a prendere sollecitazioni importanti? Auguri!
– i motori sono automobilistici, e quindi non specifici per un un uso prettamente da fuoristrada, a quel prezzo chiederei qualcosa di più …
Infine, i test svolti sono stati effettuati su sterrati, sabbia e circuiti: gli stessi test che avrebbe potuto sostenere un suv di fascia medio – alta…porta una Defender nei boschi a trainare quintali di legna per mesi e mesi, poi ne riparliamo.
Se invece bisogna elogiare Land Rover, con discorsi da bar, allora diciamo pure che è un “mostro inarrestabile”…da usare giusto a Milano.
Ah sì, gli “optional mirati per l’off road”…intendi quelli dei pacchetti dedicati??? Intendi forse i paraspruzzi brandizzati LR, la decalcomania sul cofano, le pedane personalizzabili, le protezioni in plastica per i parafanghi, oppure il bauletto esterno?
…effettivamente sono questi i dettagli che fanno la differenza nel fuoristrada.
Da titolo: “ mostro senza compromessi” e poi parlate di un SUV pieno di centraline, comoda autovettura di lusso, ottima per andare in autostrada??? Purtroppo se voi giornalisti non siete onesti neppure su temi così “frivoli”, non oso immaginare come possiate manipolare la realtà in altri contesti.
Comunque complimenti – sono ovviamente sarcastico – per il vostro articolo di estrema onestà e competenza.