Popgo: l’auto che si condivide tra privati
È stato presentato a Roma Popgo, il servizio di car sharing tra privati usufruibile grazie a un’app. Tariffe azzerate e si può scegliere per quanto tempo noleggiare il veicolo.
Immaginate di poter circolare a bordo di un’auto senza assicurazione e di decidere per quanto tempo rendere utilizzabile ad altri il proprio mezzo noleggiato. In occasione della Settimana europea della mobilità, a Roma, è stato lanciato Popgo, il servizio ready to share di condivisione di auto tra privati.
L’iniziativa è stata promossa da Hurry!, azienda impegnata nella progettazione di prodotti per la mobilità innovativa, e Ald Automotive, società del gruppo Société Genéralé, specializzata nel noleggio a lungo termine.
Una rivoluzione, quella nel campo della mobilità, che in verità era iniziata già a giugno con il lancio dell’app di Popmove, la piattaforma online attraverso cui è possibile condividere il proprio mezzo quando non la si usa e trovarne uno quando se ne ha bisogno.
Stando ai primi risultati diffusi dall’azienda, l’applicazione ha ottenuto 20mila download e conta attualmente 150 auto circolanti adibite a condivisione.
Utilizzarlo è semplice
Adesso con Popgo si passa alla seconda fase. Tutto sta nella formula “più condividi e più risparmi”.
Questo fa sì che chiunque possa mettere a disposizione dell’altro l’auto noleggiata e vedersi ridurre la propria tariffa. Da segnalare che si è garantiti e protetti da eventuali danni o furti.
Usufruire di questo servizio è relativamente semplice. Dopo aver scaricato l’app (disponibile su Apple Store e Play Store), basta soltanto registrarsi.
A quel punto è possibile scegliere la propria auto e, una volta raggiunta, aprirla tramite Popgo. Le chiavi per avviarla si trovano nel cruscotto.
Dopo averlo guidato, il veicolo va riportato nei pressi del punto di ritiro.
Fatti tutti i controlli di rito, la vettura va dunque richiusa sempre attraverso l’app lasciando le chiavi nel cruscotto.
Una sola controindicazione
L’auto è noleggiabile al minuto o per mesi. Le tariffe prevedono che entro le sette ore o gli 80 chilometri di noleggio il carburante sia incluso nella tariffa.
Oltre quella soglia si deve invece riconsegnare l’auto con lo stesso livello di carburante con il quale è stata presa in consegna. Accollandosi così tutte le spese restanti.
Questa l’unica controindicazione di un servizio che comunque presenta molti vantaggi in termini di risparmio e praticità soprattutto in metropoli come appunto la Capitale che nascondono più di un’insidia per la circolazione dei veicoli su strada.
Un salto in avanti? Staremo a vedere
Staremo a vedere che cosa succederà nel prossimo futuro. Nel frattempo i commenti positivi si sprecano.
«Pensiamo di aver fatto davvero un passo in avanti nell’abbattimento delle barriere, anche a favore delle periferie e dei piccoli centri. – così si è espresso Alberto Cassone, amministratore delegato di Popmove e presidente della startup Hurry! – Abbiamo la possibilità di creare la prima flotta condivisa e di farlo a Roma puntando ad espandere questo come modello vincente. Siamo fermamente convinti che il futuro dell’automobile sarà basato sulla qualità dei servizi, all’insegna di fiducia e rispetto. Pensiamo che la mobilità sostenibile sia un gioco di squadra e noi stiamo interpretando il nostro ruolo».
Redazione MotorAge.it – Andrea Sicuro