Arriva il primo modello a batterie della casa tedesca. Porsche Taycan è una berlina sportiva e garantisce alta efficienza e elevate riserve di potenza.
Evento globale
La prima auto elettrica della casa tedesca era molto attesa al Salone di Francoforte, ma il vero palcoscenico di lancio è stato intercontinentale, poiché è avvenuto in contemporanea in Europa, Cina e USA. Porsche Taycan è stata svelata la prima volta nel Parco fotovoltaico di Neuhardenberg, nei pressi di Berlino, alle Cascate del Niagara e nel Parco eolico sull’Isola di Pingtan a poco meno di 150 km dalla metropoli cinese di Fuzhou.
Singolari le nomenclature Turbo S e Turbo, in quanto essendo un modello completamente elettrico, di sovralimentazione non c’è traccia, ma è evidente che queste sigle rappresentino le Porsche più prestazionali in gamma. Con l’occasione Oliver Blume, Presidente del Consiglio di Amministrazione di Porsche AG ha dichiarato: “Taycan collega la nostra tradizione automobilistica con il futuro. E lo fa portando avanti la storia ricca di successi del nostro marchio che da oltre 70 anni affascina ed emoziona le persone di tutto il mondo”.
La 911 nel cuore e nella mente
La linea Porsche Taycan riprende molto le proporzioni della Porsche 911. In un certo senso si potrebbe, con un po’ di enfasi, considerarla la 911 tra le vetture elettriche, poiché coniuga i tipici valori di alta fruibilità quotidiana (sconosciuta a molte altre supercar) con le performance superiori. Infatti, la Turbo S sviluppa una potenza massima di 761 CV, mentre la Turbo eroga 680 CV. Lo sprint da 0 a 100 km/h è di 2”8/10 per la versione più potente, mentre la Turbo ferma il cronometro a 3”2/10. Entrambe raggiungono, pare molto rapidamente, i 260 km/h di velocità massima. Inoltre con “un pieno di ricarica” la Turbo S può percorrere fra 388 e 412 km, mentre la Turbo è accreditata di valori pari a 381 e 450 km. Ricordiamo che l’autonomia è calcolata secondo lo standard WLTP.
Veloce anche nella ricarica
La Porsche Taycan cerca di limitare il classico “tallone d’Achille” delle vetture elettriche, ossia i tempi lunghi di ricarica. Essendo la prima auto di serie con una tensione di sistema pari a 800 volt, quando solitamente le altre si fermano a 400 volt, permette di fare “il pieno” velocemente. In cinque minuti, utilizzando la corrente continua delle colonnine di ricarica da 350 KW, la batteria da 93,4 kWh può essere rigenerata per un’autonomia fino a 100 km. Per passare dal 5 all’80% sono necessari invece 22,5 minuti.
Poi, il tipico dinamismo Porsche è assicurato dalle raffinate sospensioni a controllo elettronico, dal differenziale autobloccante sportivo e dalla trazione integrale indotta dai propulsori elettrici. Rimane comunque da verificare sul campo, guidando al limite in pista, se il peso largamente superiore alle due tonnellate incida sulla nota maneggevolezza delle Porsche. Ma se riesce a sorprendere positivamente il Cayenne….
Motorage.it – La redazione
