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Test EuroNCAP: spicca il “Settebello”

Nella prima sessione di test EuroNCAP, dopo le ferie agostane, sono sette i modelli che hanno guadagnato le cinque stelle in fatto di sicurezza. Brillano in particolare la Mercedes CLA e la Bmw Z4.

L’estate non ferma i test EuroNCAP, il progetto internazionale di valutazione degli standard di sicurezza delle auto nuove, di cui è partner Automobile Club Italia.

I risultati della quinta serie appena diffusi non hanno tradito le attese. A ottenere il massimo punteggio, le cinque stelle, sono stati ben sette modelli, una in più dell’ultima sessione di luglio.

A brillare stavolta sono stati i modelli Audi A1, BMW Z4, Ford Focus, Mercedes CLA e EQC, Škoda Kamiq e SsangYong Korando.

Segno che forse si sta procedendo nella direzione giusta per assicurare la giusta protezione a conducenti, passeggeri e ciclisti. Ma ci sono ancora margini di miglioramento. Ma andiamo a scoprire quali.

Due reginette sullo stesso piano

La BMW Z4, insieme alla Mercedes CLA, è stata la regina di questa serie di test EuroNCAP. La roadster tedesca ha ottenuto le valutazioni più alte nella protezione degli utenti più vulnerabili, come pedoni e ciclisti.

A fare la differenza l’efficacia dei sistemi di sicurezza attiva, anche in virtù dell’ottima performance del cofano attivo in caso di investimento del pedone.

Ottima anche la protezione dei passeggeri a bordo. L’unica criticità è emersa a proposito del riconoscimento del pedone di notte che rimane ancora migliorabile, così come il sistema di mantenimento della corsia.

La tecnologia può dare una mano

L’altra vettura a spiccare in questa sessione è stata dunque, come detto, la Mercedes CLA che ha ottenuto una performance pari a oltre il 90 per cento in tre delle quattro aree esaminate. Essa ha conseguito la migliore valutazione in assoluto nella protezione dei bambini a bordo e per la protezione degli utenti vulnerabili (pedoni e ciclisti).

Decisiva in questo caso la tecnologia. La CLA adotta software e hardware dei sistemi Adas, sedili e poggiatesta della classe A. L’unico “neo” riguarda la valutazione “marginale” che è stata assegnata al sistema di mantenimento della corsia.

Pregi e difetti

L’Audi A1 si è distinta invece per la più alta valutazione complessiva dei sistemi di sicurezza attiva e per il massimo punteggio nel test sullo scontro laterale contro barriera.

Alcune criticità per quanto concerne la protezione del torace del passeggero posteriore nello scontro frontale pieno e in caso di investimento del pedone. Scarsa la protezione della testa nell’urto sui montanti e sulla base del parabrezza.

Cinque stelle anche per la Ford Focus, che si è guadagnato il massimo punteggio per la protezione di adulti e bambini nello scontro laterale contro barriera e in caso di investimento del pedone.

Buona anche la protezione delle gambe. Rispetto allo scorso anno, sono state conseguite ottime valutazioni nel test del colpo di frusta grazie al design migliore dei sedili anteriori e dei poggiatesta.

La SsangYong Korando ha ottenuto buoni risultati in tutte le prove. Massimo punteggio per quanto riguarda il funzionamento del freno automatico di emergenza alle basse velocità.

Problemi nella prova del ciclista e nello scontro frontale pieno in quanto il bacino del passeggero posteriore è scivolato sotto la cintura. Nello scontro laterale contro il palo, non è stata riscontrata sufficiente protezione per il torace del conducente e del collo del passeggero posteriore.

Una prima volta da ricordare

Sotto la lente di ingrandimento anche la Mercedes EQC, il primo suv completamente elettrico della casa tedesca, che eccelle nella prova dell’urto laterale contro barriera. Ottimi anche i risultati dei test degli Adas, i sistemi di assistenza alla guida.

Le uniche lacune sono state rilevate nell’urto frontale pieno. Marginale la protezione del torace del passeggero posteriore, la rottura della cerniera della porta posteriore nella prova di scontro laterale contro il palo e bassa la protezione del bacino del pedone in caso di investimento.

Il trend positivo per la Škoda

Infine, va precisato che nelle valutazioni della Škoda Kamiq, si è tenuto conto della struttura, la stessa della Škoda Scala, nei test EuroNCAP all’inizio del 2019.

Sono state quindi effettuate soltanto piccole prove aggiuntive per verificare eventuali scostamenti, soprattutto, a causa della diversa altezza di guida.

Anche in questo caso la performance è stata di livello, soprattutto nella protezione dei passeggeri a bordo e per gli utenti vulnerabili (pedoni e ciclisti).

Il modello ha ottenuto il punteggio pieno nelle due prove di urto laterale contro barriera e palo. Marginali criticità, in alcune occasioni, soltanto per il freno automatico di emergenza AEB.

Nel video di seguito vi mostriamo un assaggio dei test recentementi effettuati

Redazione MotorAge.it- Andrea Sicuro

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