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Audi RS4 Avant M.Y. 2020: tecno fulmine da famiglia

 L’ultima erede della grandiosa RS2 Avant di età Anni 90 riafferma la capacità, da wagon sportivissima, di adeguare ai tempi l’eccezionale layout tecnico. Le doti per presenziare tra i leader di classe si sono ormai consolidate. Questione di stirpe (in fondo al testo, qualche annotazione). Tanto armamento tecnico fa pensare come per la prossima generazione RS servirà qualcosa di possente ma inedito per stupire nuovamente il mercato (ibrida o addirittura elettrica).
Audi RS4 Avant quattro model year 2020

 L’Audi RS4, quinta generazione, è un capolavoro tecnico ma è quasi identica, con un leggero restyling, alla generazione B9 (2017- 2019). A qualcuno potrebbe sovvenire un pensiero nostalgico nei riguardi della capostipite dei modelli RS di segmento D: l’RS2. Ma il tutto si ridurrebbe a pure romanticherie se si va a pesare e apprezzare il contenuto tecno-emozionale della più sportiva delle Audi A4. Perché l’RS4 Model Year 2020 è un missile per famiglie (in listino solo con carrozzeria Avant) di rara caparbietà. Una wagon grintosa ed evoluta, allettante, almeno fino a che non ci sarà un’Audi RS extra potente “molto” ibrida o, perché no, anche completamente elettrica. 

  Personalità forte, sagome decise

 L’RS4 2020 “sfonda” le convenzioni automobilistiche sul senso dell’eleganza per acquisire un’immagine da vera RS rispetto all’Audi A4. Frontalmente domina la grande calandra single frame, ora più ampia e di colore nero opaco, capace di innestare un piglio di sportività. Complice di ciò, anche il fatto che subito sotto lo stile venga rimarcato da un labbro sporgente che esalta l’effetto tridimensionale. 

Ai lati ci sono le vistose prese d’aria poligonali, geometriche e con lame verticali, che idealmente si legano allo sviluppo della grande griglia. Sembrerebbe quasi che l’intero frontale cerchi di svilupparsi in avanti, un po’ come le grandi e maestose GT degli Anni 60 con motore anteriore.

Ma la personalità della carrozzeria incide anche per il senso dell’ampiezza. L’RS4 Avant mette in mostra passaruota prestanti, importanti, sia davanti, sia dietro. Ospita ruote da 19” con pneumatici 265/35, e a richiesta sono disponibili ruote da 20” con gomme 275/30 e finitura bronzo opaco. 

Sulle fiancate le sagomature concave, con una leggera rastrematura, cercano di dare maggiore definizione alle proporzioni. In coda, nella vista superiore, capeggia lo spoiler stile funzionalista  provvisto di due canalizzazioni aerodinamiche. Nella parte bassa, lo scudo paraurti con fianchi “morbidi” e due grandi bocche di scarico di forma ovale.

  V6 biturbo, 450 cavalli. Potenza tutta da gestire

 Come nel modello precedente Audi punta sulla presenza del motore V6 biturbo da 2,9 litri, con le turbine installate all’interno della V delle teste. Produce la bellezza di 450 cavalli e 600 Nm di coppia massima. Ma non è solo una questione di quantità. L’effetto più appagante è forse nell’erogazione della coppia, che cresce vorticosamente per poi mantenere un profilo costante per tutto l’arco dei medi regimi. 

Tra le tecnologie “d’autore” spicca senz’altro il congegno dell’Audi Drive Select, gestito ovviamente da chi guida, e che va a influenzare impostazioni dello sterzo, risposta della centralina, taratura degli ammortizzatori e persino sonorità dello scarico. Sono a disposizione 5 programmi impostabili: Comfort, Auto, Dynamic, RS1 e RS2. 

In fatto di prestazioni, ce n’è per allinearsi a delle pure sportive. L’RS4 Avant vola da 0 a 100 Km orari in 4”1 e la velocità si “contiene” a 250 km/h dove autolimitata (il pacchetto Dynamic eleva La soglia a 280). 

  A scuola di motricità. Integrale

 L’indole sistematica di scarica la forza motrice sul terreno in modo più vantaggioso è sempre nel DNA dell’Audi RS4. La wagon cattiva dei quattro anelli è naturalmente equipaggiata di trazione integrale permanente, con il differenziale posteriore sportivo. Normalmente la coppia è ripartita in proporzione di 40%-60% tra fronte e retro. La proporzione, in ragione delle sollecitazioni, varia fino al 70% davanti e all’85% dietro. 

Ma il plus in efficienza sta nell’intelligenza e velocità di reazione. Le inerzie nei passaggi di coppia ant./post. sono ormai rese pressoché inesistenti. E posteriormente, la taratura dell’autobloccaggio fa sembrare come se il differenziale fosse precaricato nell’intervenire per far mantenere l’adeguato baricentro alla vettura. Il comparto trasmissione a quattro ruote motrici trova degno compagno nel modernissimo cambio automarico/sequenziale Tiptronic a 8 rapporti. 

 Ulteriori iniezioni di sport 

 L’assetto è rinforzato nelle sospensioni multilink anteriormente, e dietro con ammortizzatori più rigidi. A richiesta è disponibile l’assetto sportivo provvisto di Dynamic Ride Control, molle in acciaio e ammortizzatori dotati di tre tarature gestibili dalla guida. L’impianto freni prevede dischi anteriori da 370 mm e posteriori da 330, e c’è la possibilità di optare per l’upgrade a dischi in carboceramica da 400 mm. 

 Istinti caratteriali a parte, l’Audi RS4 Avant quattro mantiene comunque i connotati di una moderna station wagon 5 posti (lo spazio di carico varia da 495 a 1.495 litri, con portellone elettrico a richiesta). Nell’equipaggiamento di serie figurano cruise control e funzione Stop & Go, sistema di assistenza agli incroci, alla svolta, ai cordoli. La gamma colori prevede otto tinte tra cui i nuovi blu Turbo e Rosso Tango. Di fatto, il programma Audi consente una ampia personalizzazione dell’esemplare. 

 Stirpe RS: da 25 anni con il pensiero dei cavalli e della trazione

 Audi RS2 (1993-95). Nasce nel ’93 e dà lustro alla genealogia delle Audi sportive da famiglia. L’RS2, la capostipite, si avvale della collaborazione diretta di Porsche AG. Il 5 cilindri 2.2 turbo dell’Audi 80 S2 viene preparato fino a contare 315 CV. L’RS2 tocca i 262 km/h, con lo scatto da 0 a 100 km/h in 5,4 secondi. La trasmissione è adatta allo scopo: trazione integrale con tre differenziali, cambio a 6 marce. 

Audi RS4 B5 (1999-2001). La prima RS4 era basata sull’S4 in listino ma riceve una forte cura rinvigorente grazie all’intervento della Cosworth. Motore V6 biturbo da 380 CV (con propulsore rivisto in aspirazione e scarico), 0-100 in 4”9, 250 km/h. 

Audi RS4 B6 (2006-2008). Dopo una significativa mancanza dai listini l’RS4 torna nel 2006 e si presenta con tre varianti di carrozzeria: berlina, station wagon e cabriolet. Il motore cambia regole: diventa un 8 cilindri aspirato a iniezione diretta (lo stesso dell’R8) da 4,2 litri per 420 CV e 430 Nm di coppia. Brucia lo 0-100 in 4,3 sec. e si ferma solo per intervento del limitatore a 250 km/h. 

Audi RS4 B7 (2012-2015) Dopo un altro periodo di stop la nuova RS4 viene presentata al Salone di Ginevra 2012 solo con carrozzeria Avant. Il V8 4.2 aspirato produce 450 cavalli (con quattro ruote motrici e cambio semiautomatico S-Tronic): 0-100 in 4”7 e 250 orari di punta massima (che possono aumentare a 280). 

Audi RS4 B8 (2017-2019). La ormai penultima generazione effettua un downgrade tecnico senza toccare la performance. Il motore diventa un V6 biturbo di 2,9 litri, con trazione integrale e cambio automatico Tiptronic a 8 rapporti. Lo scatto 0-100 Km/h segna 4”1 e la velocità max. è limitata a 250 o 280 orari). 

MotorAge.it – S. R. – Redazione

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