BMW M8 Gran Coupé, top performance
Equipaggiata con il motore V8 4.4 biturbo da 600 CV, che si innalzano a 625 nella versione Competition, la M8 Gran Coupé assicura prestazioni straordinarie.
Numeri da brividi
Disponibile a partire da aprile 2020, la BMW M8 Gran Coupé è lunga la bellezza di 5,10 metri e il suo V8 4.4 biturbo da 600 CV le permette di accelerare da 0 a 100 km/h in 3”3/10. Anchela velocità massima non lascia indifferenti: 250 km/h autolimitati. Per chi non si accontenta, sappia che con l’opzione del pacchetto M Driver’s la velocità massima diventa di 305 km/h.
La M8 Gran Coupé Competition mette in campo 625 CV di potenza massima e ferma il cronometro sullo 0-100 km/h in 3”2/10. Solo un decimo di secondo in meno rispetto alla versione “normale”, anche se si presume un allungo superiore.
Trasmissione impeccabile
BMW M8 Gran Coupé è equipaggiata con il cambio automatico Steptronic a 8 rapporti. Si tratta di un sistema con convertitore di coppia capace di assicurare il massimo comfort anche nei passaggi di marcia fulminei e più rapidi rispetto a tanti dual clutch quando si richiedono le massime prestazioni. Inoltre, come già avviene per le altre BMW M8 e la M5, il pilota può scegliere dal posto guida se utilizzare la trazione integrale M xDrive o indirizzare il 100% della coppia al retrotreno.
Le modalità di guida sono cinque: trazione integrale e DSC attivi, trazione integrale sportiva (con il DSC che “allenta notevolmente le briglie”), trazione integrale senza DSC, trazione integrale di tipo sportivo senza DSC e trazione posteriore. L’inserimento di quest’ultima è consigliabile solamente in pista, a patto di saperci fare poiché gestire gli inevitabili sovrasterzi di potenza è roba da piloti professionisti o quasi.
Guida su misura
Oltre a poter scegliere tipo di trazione e gestione del controllo elettronico di stabilità, la BMW M8 Gran Coupé dispone di molte altre personalizzazioni a livello di guida. Infatti, tramite il tasto setup si possono impostare le regolazioni di motore, sospensioni, cambio, sterzo e persino dei freni.
“Miracoli” di un’elettronica altamente sofisticata che consente a ciascun pilota di ritagliarsi la propria guida su misura. Certo, il massimo per un driver sportivo è lasciare inserite le regolazioni più estreme, apprezzando il pieno spiegamento di potenza del V8 4.4 biturbo mentre spinge come un forsennato, accompagnato dal sound cattivo e raffinato allo stesso tempo, le cambiate fotoniche e lo stridio degli pneumatici posteriori in un’accesa lotta contro la fisica. Insomma, non vediamo l’ora di provarla questa supercar da 600 CV e oltre, ma scommettiamo fin da adesso che “Gran Coupé fa rima con Grande Divertimento”.
Motorage.it – La redazione