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Fiat Concept Centoventi: tra le “più belle” del mondo

Il prototipo a trazione elettrica della Casa torinese ha conquistato il “Red Dot Award 2019” nella categoria “Design Concept”. Fiat Concept Centoventi ipotizza un futuro di mobilità elettrica completamente personalizzabile.

Il premio consegnato a Singapore

Marina Bay a Singapore, oltre che ospitare il Gran Premio (quest’anno vinto della Ferrari) diventa luogo ideale per la cerimonia di consegna dei Red Dot Award 2019. In questa occasione la Fiat Concept Centoventi è stata premiata nella categoria Design Concept, che ogni anno decreta il podio delle tre concept “più belle” del mondo automotive. Ad assegnare il prestigioso riconoscimento a una giuria internazionale composta da 21 professionisti e docenti di Design tra i più importanti al mondo.

L’anticonformista per eccellenza

Con un approccio originale, la Centoventi affronta il tema della modalità elettrica con un modello di business innovativo. Infatti, la vettura è essenziale e allo stesso tempo completamente personalizzabile in qualsiasi ambito e indipendentemente dalla fase del suo ciclo vitale.

Internamente gli accessori sono intercambiabili e installabili con la modalità “plug and play”, dal cluster alle tasche portaoggetti, dai sedili ai seggiolini per i bambini. Tutto direttamente dal cliente. Gli esterni sono “wrappabili”, i paraurti personalizzabili e sono disponibili diversi tipi di tetto.

Anche il raggio d’azione della Concept Centoventi è modulare. Grazie all’innovativa architettura delle batterie l’autonomia può variare, secondo le esigenze specifiche, da 100 km di autonomia garantita a 500 km. E sufficiente acquistare o noleggiare batterie addizionali, con incrementi di 100 km di autonomia ciascuna.

Un modello esclusivo

Ci sono ottime probabilità che la Fiat Centoventi veda le linee di montaggio. Infatti in attesa dell’uscita Fiat ha messo a disposizione un configuratore per immaginare la proprio personalizzazione. La versione commerciale, a dispetto del concept premiato a Marina Bay, avrà ruote di dimensioni più piccole e portiere tradizionali. Tanti sono i suoi assi nella manica, anche a livello di costi industriali, infatti il prezzo finale dovrebbe assestarsi dai 15.000 ai 18.000 euro.

Di una cosa siamo certi, non sarà l’erede della Panda anche se di quest’ultima, in un certo senso, ne riprende la genialità della prima serie. La Panda continuerà a essere prodotta, con l’arrivo della quarta generazione.

Motorage.it – La redazione

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