Incidenti in Italia: Genova maglia nera
È stato diffuso il rapporto di Aci e Istat relativo agli incidenti nelle province italiane. Genova ha segnato il maggior numero di morti su strada (37). In media si verificano nove decessi al giorno.
Sono in media nove i morti al giorno per incidenti in Italia. Questo è quanto emerge dal rapporto elaborato da Aci e Istat, che fa le pagelle ai conducenti italiani.
Per inciso, nel 2018, sulle strade italiane, si sono registrati 172.553 incidenti con lesioni a persone, che hanno causato 3.334 decessi e 242.919 feriti.
Ogni giorno si sono verificati in media rispettivamente 472 incidenti, nove decessi e 665 feriti.
A piangere più di tutti è il Nord con Genova che risalta nella triste classifica dei decessi su strada (+37 vittime).
Il dato è però “dopato” dal crollo del Ponte Morandi il 14 agosto 2018 che ha causato in tutto 43 morti.
Seguono Bari, con 24 vittime in più, Brescia (+22), Messina (+19), Chieti (+15) e Vercelli (+13).
Mentre la “maglia bianca” va a Modena e Foggia, che hanno contato 18 vittime in meno. Seguono Cuneo e Trapani (-16), Asti, Caserta e Taranto (-15).
Da alcune parti i sinistri si sono quasi dimezzati
Il rapporto evidenzia anche che nel nostro Paese, rispetto al 2010, il numero dei decessi per sinistri stradali è diminuito, in media, soltanto del 19%.
Tuttavia alcune province, sei per l’esattezza, hanno raggiunto l’obiettivo posto dall’Unione europea di ridurre del 50%, entro il 2020, i morti per incidente stradale.
Tra queste Agrigento che ha fatto registrare, ad oggi, un calo del 78%. Le altre sono Barletta-Andria-Trani (-66%), L’Aquila e Campobasso (-52%), Taranto (-51%) e Terni (-50%).
“Buoni e cattivi”: piange il Sud
Tuttavia le note rimangono dolenti per quanto riguarda gli incidenti in Italia, in particolare al Sud.
A riprova di ciò vi è il dato relativo all’indice di mortalità. In media si parla di 1,9 morti ogni 100 incidenti.
A essere colpiti in particolare è il Sud Sardegna (6,5 morti per 100 incidenti) e le città di Vibo Valentia (6,2), Vercelli (6), Benevento (5,3) e Catanzaro (5,1).
In altre 12 province l’indice supera invece il valore di quattro morti ogni 100 incidenti e risulta (oltre Oristano), più che doppio rispetto alla media nazionale.
Si tratta nello specifico di Aosta, Sondrio, Rieti, Frosinone, Chieti, Caserta, Foggia, Potenza, Matera, Cosenza, Crotone, Enna.
Milano, Monza, Rimini e Ascoli-Piceno, invece, sono le province in cui i sinistri sono meno gravi. L’indice di mortalità, infatti, risulta inferiore ad un morto ogni 100 incidenti.
Redazione MotorAge.it – Andrea Sicuro