Abarth: un marchio che piace ai giovani
Modelli attraenti, buon rapporto prezzo e qualità e appeal del brand sono alcuni aspetti del grande successo che la Abarth riscuote nel pubblico più giovane.
Spirito di aggregazione
E’ innegabile come la Abarth abbia un grandissimo successo tra i giovani. Non occorrono dati precisi per capirlo, ma è sufficiente guardarsi in giro sulle strade di tutti i giorni per vedere che alla guida delle varie 500. 595 e 695 ci siano per la maggior parte delle volte ragazzi e ragazze. Persone accomunate dalla passione per un marchio nato 70 anni fa esatti, che ha saputo rinascere e conquistare questa importantissima fetta di mercato.
I giovani, è risaputo, sono molto esigenti, si documentano, apprezzano, criticano. E il fenomeno Abarth è qualcosa che riunisce, aggrega molte persone, fa nascere amicizie e addirittura amori. I raduni ufficiali, certo, rappresentano il propulsore principale di questo spirito di comunità, sono il paradigma della condivisione di una passione per le supercar ultra compatte nate sotto il segno dello Scorpione, alla portata di molti portafogli e capaci di far sognare.
Perché quel sound rauco e inconfondibile, i doppi scarichi, i colori personalizzati e la cura nel dettaglio ricordano molto più i modelli della Motor Valley per eccellenza, rispetto a una normale Fiat 500. Non ci sono solo i raduni organizzati dalla casa, però, poiché spesso ci si può incontrare per caso sulla strada, davanti a un locale, nel parcheggio di un supermercato e scambiare quattro chiacchere e rivedersi.
Senza dimenticare che gli “Abarthisti” più giovani sono attivissimi sui social, si confrontano, danno vita a mercatini proponendo per esempio uno scarico Record Monza piuttosto che le molle ribassate e creano, ancora una volta, condivisione.
Oltre 5000 partecipanti all’ultimo raduno ufficiale
Gli strateghi di marketing della Abarth assecondano appieno la passione dei giovani per il loro marchio. Infatti li supportano non solo a livello di prodotto ma dando vita anche a veri e propri eventi. L’ultimo si è svolto a Milano sabato 5 e domenica 6 ottobre. Un palcoscenico, quello dell’ex area expo dove si è tenuto il meeting, che ha visto oltre 5.000 fan, più di 3.000 vetture Abarth partecipanti e 3.500 test drive con la nuova gamma 70° Anniversario.
Numeri che ben sintetizzano il successo di una due giorni avvincente. Un raduno che, come nello stile Abarth, ha regalato divertimento, emozione e adrenalina. Otre alla anteprima mondiale della nuova Abarth 695 70° Anniversario, il più importante tributo ai primi settant’anni del Marchio. Certo, nella storia recente di Abarth non vi è solo la gamma di derivazione 500, ma vi è stata anche la Grande Punto/Punto Evo e vi è la 124 Spider.
Quest’ultima, però, è talmente esclusiva da aver fatto nascere una sorta di nicchia a parte. Certo, piace ai giovani ma anche e soprattutto a quanti oltre quarant’anni fa amavano i rally. Quelli che si appostavano vicino ai percorsi dei rally e aspettavano, fin quando il fischio inconfondibile dell’alternatore, il rombo lacerante del bialbero “Lampredi” elaborato e la luce tagliente della batteria di fari preannunciavano l’arrivo della Fiat 124 Spider Abarth. Traversi, polvere, passione e via ancora più veloce verso il traguardo ambito.
Gian Marco Barzan