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Eicma 2019: le nuove moto emergenti

Al via Eicma 2019, il Salone del ciclo e del motociclo a Rho Fiera. Fino al 10 novembre si potranno ammirare le nuove moto proposte dalle case. Andiamo a scoprire quali sono. FOTOGALLERY -VIDEO

Un festival all’insegna dell’innovazione e della sostenibilità. Ha aperto i battenti Eicma 2019, la settantasettesima edizione dell’Esposizione internazionale del ciclo e del motociclo, in programma fino al 10 novembre nei padiglioni di Rho Fiera.

Il Salone, dopo l’inaugurazione riservata alla stampa, sarà aperto al pubblico dal 7 al 10 novembre dalle 9,30 alle 18,30 (venerdì 8 chiusura posticipata alle 22,30).

Gia lo scorso anno la fiera era zeppa di novità, ma il 2019 è esploso l’elettrico che merita un discorso esclusivo. Troverete le principali novità in ambito elettrico in un articolo dedicato. Ora andiamo a vedere in rassegna quali sono le case presenti e cosa propongono al pubblico.

Aprilia

Chi ha voluto fare le cose in grande presentando non uno, ma ben quattro modelli, è l’Aprilia. Colpisce a vista d’occhio la sportiva RS 660 con motore bicilindrico che parte dall’equipaggiamento elettronico della RSV4, formato da un comando del gas Ride-by-Wire e una piattaforma inerziale a sei assi che permette l’ottimale funzionamento del pacchetto di aiuti elettronici APRC. Ottimo il rapporto peso-potenza: 169 kg per 100 CV. Cinque i Riding Mode studiati per regolare il comportamento dei controlli elettronici. RS 660 si distingue anche per il telaio, il forcellone in leggero alluminio e la doppia carenatura con funzione di appendice aerodinamica per ottimizzare la stabilità alle alte velocità.

Curiosità anche per la nuova Aprilia RSV4 1100 Factory che si caratterizza per le sospensioni semiattive Öhlins Smart EC 2.0. La centralina che le governa è in grado di riconoscere tutte le fasi della guida, adattando la taratura dell’idraulica di forcella, ammortizzatore e ammortizzatore di sterzo.

Queste si ritrovano anche nella Tuono V4 1100 Factory, in gran parte derivata dalla superbike Aprilia RSV4. In più spicca una serie di particolari in fibra di carbonio (parafango anteriore, coperchio del serbatoio e fianchetti laterali). Ricchissima la dotazione elettronica di serie, che comprende il Cornering ABS. Il propulsore V4 eroga 175 CV di potenza massima con coppia 121 Nm.

Nata attorno a un motore 4 cilindri V con potenza massima di 217 CV, la monoposto adotta l’acceleratore Ride-by-Wire multimappa e la piattaforma di controlli dinamici APRC. Molto curata l’aerodinamica, con le appendici in carbonio sulla carenatura, derivate da quelle utilizzate da Aprilia Racing nel prototipo RS-GP.

Infine c’è spazio anche per il concept Tuono 660 Concept che presenta il nuovo bicilindrico 660, in grado di esprimere 95 CV. La versione naked, disponibile anche in versione 34 kW, nasce anch’essa dalla RS 660.

Benelli

Interessante la Benelli Leoncino 800, la naked disponibile nella versione stradale e Trail, equipaggiata con motore bicilindrico da 754 cc, 81,6 CV di potenza a 9000 giri/min e coppia di 67 Nm a 6500 giri/min. Si caratterizza per il telaio, un traliccio tubolare con piastre in acciaio, e l’impianto frenante Brembo con un doppio disco anteriore semiflottante di 320 mm di diametro e pinza monoblocco radiale a quattro pistoncini.

Nella versione Trail troviamo il doppio scarico laterale alto, le sospensioni dall’escursione più pronunciata (140 mm per la forcella e per il monoammortizzatore) e la seduta da terra più alta (818 mm invece che 800).

BMW

Due grandi novità invece per BMW che presenta la nuova edizione della crossover grande S 1000 XR e la coppia di bicilindriche F 900 R e F 900 XR.

Queste ultime sfruttano il telaio a traliccio in acciaio e il bicilindrico introdotto con la F 850 GS, aumentato da 853 cc a 895 cc. Cresce anche la potenza con 77 kW (105 CV) a 8750 giri, ma anche la coppia (ora di 92 Nm a 6500 giri). Entrambe possono essere equipaggiate con il sistema MSR che evita di scivolare in accelerazione o in scalata.

La S 1000 XR riprende invece la tradizione delle grandi Adventure Sport. Il peso scende di 10 kg, fino a 226 kg. Di serie è il sistema Bmw Dynamic Esa con sospensioni elettroniche che rilevano il movimento verticale delle ruote in escursione e velocità e adattano l’ammortizzatore anteriore e posteriore attraverso valvole di regolazione elettrocomandate.

Tra le altre cose, è stato svelato anche il nuovo prototipo R18/2, la cruiser evoluzione della R18. Il concept presenta un capolino aderente al faro e cerchi a razze lavorate da 19” e 16”. Spiccano il propulsore a due cilindri da 1800 cc e la livrea rosso metallizzata che dà quel tocco grintoso in più.

Ducati

Non poteva mancare ovviamente la Ducati che si presenta a Eicma 2019 con molte novità. Su tutti, la naked Streetfighter V4, la Panigale V4 spogliata delle carene con manubrio alto e largo, 178 kg di peso e motore Desmosedici Stradale da 208 CV e ali biplano.

Spicca poi la Panigale V2, la bicilindrica supersportiva spinta dal Superquadro da 955 cm³ con potenza massima di 155 CV a 10.750 giri/min e coppia di 104 Nm a 9000 giri/min.

Poi ci sono i concept. Il Motard, ricavato dalla Scrambler 800, con propulsore bicilindrico a L, distribuzione Desmodromica due valvole per cilindro, raffreddamento ad aria, in grado di erogare una potenza di 75 CV. E il Desert X, che rappresenta un’evoluzione della 1100 che dispone di ruote tassellate, serbatoio da lunga distanza e cerchio da 21” all’anteriore e 18” al posteriore.

Honda

Poche novità ma significative per Honda che si presenta con l’attesa 1000RR Fireblade, rinnovata nel telaio e nel motore con i suoi 217 CV. Qualche ritocco all’estetica per la CB 1000R. Al posto dei dettagli color argento, c’è un avantreno con piastre e risers neri, contorno del faro nero e flange dei dischi grigie. Nera è anche la molla dell’ammortizzatore così come il monobraccio. Infine, sul serbatoio, troviamo una striscia argento longitudinale.

Presenti le due nuove versioni della CRF 1100L Africa Twin, alla loro prima apparizione. Spinte dal rinnovato bicilindrico parallelo di 1.084 cc, Euro5, capace di 102 CV, vantano anche un telaio e forcellone nuovi e un equipaggiamento elettronico di rilievo con, tra gli altri, il cambio a doppia frizione DCT.

KTM

Tra le novità di Ktm a Eicma 2019 spicca intanto la nuova hypernaked 1290 Super Duke R, la bicilindrica di 1300 centimetri cubici, totalmente aggiornata nel telaio e nel motore “euro 5 ready”, da 180 CV di potenza e 140 Nm di coppia. Poi troviamo la media inedita 890 Duke R che pesa meno (166 kg), si presenta con un motore più potente e più coppia (121 CV e 99 Nm). Presenti anche sospensioni WP Apex regolabili e freni Brembo.

Più piccola nelle dimensioni è la 390 Adventure, con motore da 44 CV e 37 Nm di coppia, cerchi da 19” all’anteriore e 17 al posteriore e un serbatoio da 14,5 litri che le consente un’autonomia di oltre 400 km.

MV Agusta

Doppietta per la MV Agusta che mette in mostra la versione definitiva della Brutale 1000 RR. Rispetto all’edizione limitata le modifiche sono lievi: i cerchi in carbonio hanno lasciato il posto ai più “tradizionali” forgiati. Inalterati motore (4 cilindri da 208 CV), ciclistica (sospensioni semi-attive Ohlins, pinze Brembo Stylema), elettronica (piattaforma inerziale a 6 assi) e aerodinamica (le appendici ai lati del radiatore).

C’è anche la Superveloce 800, in versione oro. Un’altra prima è il debutto delle Dragster 800 RR SCS e Brutale 800 RR SCS, che utilizzano il sistema SCS 2.0 (Smart Clutch System): la frizione si disinnesta senza toccare la leva. C’è anche la Gamma Rosso con i modelli Brutale 800, Dragster 800 e Turismo Veloce 800.

Yamaha

La Yamaha mette in mostra a Eicma 2019 l’ultima generazione del TMAX, il maxiscooter disponibile nelle versioni base e Tech. Inalterati il cupolino e puntale del sottocarena, per il resto abbonda il restyling. Nuovo il cotone con faro posteriore a led a forma di “T”. Rinnovato soprattuto il motore, un bicilindrico parallelo che cresce da 530 a 560 cc.

Ritocchi anche alla Tracer 700. A cambiare maggiormente è però la linea: il doppio faro anteriore ora monta luci a Led, mentre la carena è più compatta e attillata, con nuovi paramani. Il plexiglas si può regolare in altezza.

Altra novità è il concept Tricity 300 con sospensione anteriore a doppio stelo per ruota e articolazione superiore a quadrilatero deformabile (in alluminio) simile a quella impiegata dalla Niken, mentre il motore è quello dell’Xmax 300 (292 cc per quasi 30 CV).

Triumph

Chi passa dallo stand Triumph di Eicma 2019 non può non fermarsi ad ammirare la versione celebrativa della Bonneville T120 e T100. Si tratta di due special edition scelte per celebrare un’icona del motociclismo come Bud Ekins, noto per essere stato la controfigura di Steve McQueen.

L’unicità è riconoscibile dalla verniciatura bicolore arricchita da grafiche fatte a mano e il logo Triumph nella versione storica oltre che il logo Bud Ekins. Il motivo grafico si ripete sul parafango anteriore e sulle fiancate laterali. Completano il modello tanti piccoli dettagli come il tappo del serbatoio, le frecce a led e le manopole in stile. Le Bonneville T120 e T100 sono spinte rispettivamente da un bicilindrico da 80 e 55 cavalli.

In edizione limitata la Bobber TFC (750 pezzi) che monta l’ultimissima versione del proprio 1200 capace di 10 CV in più rispetto al precedente. Arricchiscono il quadro i silenziatori Arrow spazzolati, fondello in fibra di carbonio, sospensioni Ohlins e pinze monoblocco Brembo.

Piaggio

Infine non poteva mancare l’appuntamento la Piaggio. Che, oltre alla Vespa elettrica (che approfondiremo in altra sezione), sfoggia l’edizione speciale Vespa Primavera Sean Wotherspoon, omaggio a uno dei designer più creativi del panorama statunitense, la Vespa Primavera 125 Red e la Vespa Racing Sixties. Per quanto riguarda Moto Guzzi, da sottolineare la presenza della enduro V85 TT Travel e le due ultime versioni della V7 III Stone S, al debutto.

Ve le siete perse? Nessun problema

Per chi si fosse perso alcuni modelli all’Eicma 2019, nessun problema. Per i più curiosi abbiamo preparato un video con qualche anticipazione che potete ammirare qui di seguito.

Redazione MotorAge.it – Andrea Sicuro

@fotocredit Andrea Pasqua e Andrea Sicuro

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