Lancia: si riaccende una speranza
La nuova grande alleanza lascerebbe spazio anche al nobile Marchio torinese, oggi confinato alla sola Ypsilon e solamente al mercato italiano. C’è grande attesa per una nuova Lancia Delta Evoluzione.
Tavares ha parlato chiaro
In una recente intervista alla Reuters, il CEO di PSA Carlos Tavares ha dichiarato che nessuno dei 14 marchi del nascente Gruppo FCA-PSA verrà cancellato. In molti hanno subito pensato che per il brand Lancia si riaccende la speranza dopo la temuta chiusura.
Infatti i render della nuova Lancia Delta proliferano nel web. Uno in particolare offre speranze in quanto il prototipo arriverà nel 2020. La Evoluzione GT è progettata da un consorzio di aziende capitanato dalla brindisina WEB automotive, azienda specializzata nell’assistenza tecnica e nei controlli qualità. A occuparsi dello stile è il designer Aurelio Argentieri, con un passato in FCA, Italdesign e Pininfarina, che a giudicare dal rendering, ha puntato tutto sulla brutale Delta S4, versione da gara lanciata nel 1985.
In questi ultimi anni il Marchio torinese ne ha vissute davvero di tutti i colori, prima con improbabili rebadge di modelli Chrysler a suon di dichiarazioni di questo tenore: “La Lancia Thema, (una Chrysler 300 rimarchiata n.d.r.) è la migliore berlina del Segmento E”. Poi si è deciso in un momento di ritirare il Marchio da tutti i mercati e lasciarlo solamente in Italia con un unico modello. la Ypsilon. Del resto la Ypsilon ancora oggi vende molto di più di tutta la gamma Alfa Romeo messa assieme.
E qui i marketing manager del Gruppo italo americano dovrebbero farsi un esame di coscienza. Senza dimenticare come a Torino si è continuato a considerare Lancia un brand dallo scarso appeal all’estero, “dimenticandosi” delle centinaia di club sparsi in tutto il mondo e di un esemplare di Delta HF Integrale andato all’asta a New York a un prezzo da capogiro.
Il primo passo: un SUV compatto
Negli ultimi mesi, ben prima di annunciare l’alleanza FCA-PSA, nel Gruppo italo americano si sarebbe fatta strada una scuola di pensiero per salvare Lancia. Evidentemente è parso innegabile che i successi della Ypsilon non possano durare all’infinito e soprattutto come il brand abbia il suo respiro internazionale.
Una sorta di prudente ripensamento con l’ipotesi sempre più concreta di affiancare alla Ypsilon (la quale riceverà a presto una motorizzazione micro ibrida) un SUV compatto. Secondo indiscrezioni l’idea piace ai francesi di PSA i quali (e non è certo notizia di oggi) non hanno mai nascosto la loro ammirazione per la Lancia e con la quale hanno collaborato con soddisfazione ai tempi dei monovolume Z e Phedra.
Sinergie con il brand di prestigio DS
Inoltre, anche se sembra paradossale, Lancia sarebbe molto più facilmente gestibile rispetto all’Alfa Romeo in quanto non necessita, per forza di cose, di motori e pianali dedicati e trazione posteriore ma potrebbe sfruttare sinergie con il brand di prestigio DS. Certo, non bisogna farsi illusioni, ma oggi come oggi sembra proprio che, anche cominciando con un solo nuovo modello, Lancia abbia un futuro.
La primissima speranza si è accesa con l’inaugurazione di FCA Heritage Hub a Torino, che comprende anche una vasta esposizione di Lancia storiche. “Guardare così orgogliosamente al passato di Lancia e mostrarne a tutti la gloriosa storia vuole dire assicurarle un futuro” si è detto. Prima dell’apertura di FCA Heritage Club la ricchissima collezione ufficiale di vetture Lancia era rinchiusa in un capannone, nascosta da tutto e da tutti…
Gian Marco Barzan