Nella classifica dei migliori brand del 2019 ci sono molte case automobilistiche. Due sul podio, Ferrari e BMW, che devono rincorrere la Ferrero.
Tra i marchi che più sanno comunicare ed entrare nel cuore della gente, c’è un po’ del settore automotive. Questo almeno è quanto emerso dalla quinta edizione di Best Brands, la classifica dei migliori brand nel 2019, ovvero quelle che piacciono al mercato e agli italiani.
L’indagine ha coinvolto in tutto 65mila consumatori e ha prodotto quattro diverse classifiche che fotografano il gradimento degli utenti.
Sotto la lente di ingrandimento sono quindi finiti non soltanto i risultati economici dell’azienda ma anche la sua capacità di parlare “al cuore” del consumatore.
I verdetti sono stati quindi svelati negli studi Rai di Milano dove è andato in scena il Gala, introdotto nel 2015 da Serviceplan e Gfk e confermato successivamente dal patrocinio di Utenti Pubblicità Associati (UPA) e partner quali le concessionarie Rai Pubblicità e 24ORE System, le società IGP Decaux e ADC Group.
Il balzo in avanti di BMW
Nella categoria Best Corporate Brand troviamo quindi due case automobilistiche, Ferrari e BMW, piazzatesi rispettivamente al secondo e terzo posto, alle spalle di Ferrero che si riprende dopo un anno lo scettro del miglior marchio.
A seguire troviamo nella classifica anche Volkswagen (4°) e Toyota che conclude la top 10, dietro a marchi quali Barilla (5°), Pirelli (6°), L’Oreal (7°), Eni (8°) e Lidl (9°).
Per BMW, in particolare, si tratta di un bel balzo in avanti, dal momento che nelle edizioni 2017 e 2018 la casa tedesca si era dovuta “accontentare” di entrare nella short list dei dieci brand preferiti.
Innegabile quindi la soddisfazione dei vertici dell’azienda. «Sappiamo – ha detto Massimiliano Di Silvestre, presidente e amministratore delegato di BMW Italia – che i prodotti del nostro brand, sia nelle due che nelle quattro ruote, vantano un’ottima reputazione nel nostro mercato, come possono testimoniare ad esempio la posizione di leader in tema di elettromobilità nel settore automotive, con una market share di oltre il 20% quest’anno, o l’apprezzamento riservato alla R 1250 GS. A questo – ha poi concluso – si aggiunge l’impegno dell’azienda a restituire parte del proprio successo per dare un contributo essenziale al miglioramento della società. Con SpecialMente, il nostro programma di Corporate Social Responsibility, abbiamo coinvolto nel tempo quasi un milione di persone, attraverso esperienze dirette, il sito dedicato e i canali social».
Redazione MotorAge.it – Andrea Sicuro