MotoGP Valencia: passerella finale per Marquez
Marc Marquez non fa sconti neppure nell’ultima gara del Mondiale MotoGP, da lui già conquistato da tempo. Il campione del mondo trionfa anche nel GP di Valencia davanti al sempre più affermato Quartararo e a Miller, regalando alla Honda anche il titolo costruttori (praticamente da solo).
Cala il sipario su una stagione che ha visto un dominatore assoluto e indiscusso. Marc Marquez infatti trionfa anche nel GP di Valencia, ultimo atto del Mondiale MotoGP che va ora in archivio col suo sigillo finale.
Anzi, successo doppio per il Cabroncito, il dodicesimo stagionale, perché per la Honda arriva anche il titolo costruttori.
Per questo la casa giapponese deve ringraziare la sua stella, che chiude il torneo con 420 punti totali. ovvero con un distacco di +151 sul secondo classificato, l’italiano della Ducati Andrea Dovizioso (4° al traguardo in Spagna).
Bastano questi numeri a dare il senso di un’annata record, forse irripetibile, per Marc Marquez, il quale, chissà, il prossimo anno potrebbe ritrovarsi in casa il fratello Alex, fresco campione della Moto 2.
I due Marquez in sella alla Honda per un connubio davvero suggestivo e chissà quanto esplosivo. Questa l’indiscrezione che circola nell’ambiente: l’ufficialità dell’operazione potrebbe arrivare a breve.
Nel frattempo c’è da registrare un altro 2° posto per Fabio Quartararo, il rookie che ha sorpreso tutti in questo campionato, concluso in quinta posizione. A Valencia completa il podio la Ducati Pramac di Jack Miller.
Dopo una breve scintilla, tra a rallentare il ritmo Valentino Rossi, soltanto 8°, e che per il secondo anno consecutivo chiude la stagione a secco di vittorie. Era capitato soltanto nel biennio in Ducati.
Re Marquez rimane saldo sul suo trono
La gara replica il solito canovaccio, visto tante volte quasi da stancare gli appassionati di MotoGP (almeno i non seguaci di Marc). L’aspetto interessante è che si è rivisto in pista il duello tra Quartararo, partito dalla pole position, e Marquez. Ovvero il futuro contro il presente di questo sport motoristico.
L’ha spuntata lo spagnolo, forte dell’esperienza e forse di una ferocia che attualmente segna ancora la distanza dai rivali.
Ma la strada è quella giusta per il francese della Yamaha Petronas, che vedremo come sarà coinvolto nel valzer dei piloti, destinato a muoversi in modo importante dopo l’addio alle corse di Jorge Lorenzo.
A Valencia non c’è stata (ancora una volta) storia. Dopo una partenza poco brillante che l’ha visto perdere la seconda posizione a vantaggio di Miller, Marquez in pochi giri è riuscito a riprendere chi gli stava davanti, superarlo e poi fare il vuoto.
Alla fine di una corsa nel complesso noiosa e con pochissimi sorpassi, il distacco è rivelatore: di 1”26 su Quartararo e 2”40 su Miller che in sostanza pensano soltanto a salvaguardare il podio. Un abisso.
Dovranno lavorare duramente i piloti nei prossimi mesi per colmare questi distacchi che oggi sembrano un Everest da scalare.
Rossi e gli altri: top e flop e il saluto a Lorenzo
Faticano gli altri italiani in pista. Dovizioso, scattato 10° dalla griglia, riesce a portare a casa la quarta piazza in un weekend comunque complicato per le Ducati.
Danilo Petrucci cade ancora a terra e conclude nel peggiore dei modi una stagione che, dalla vittoria nel GP del Mugello, gli ha portato modeste soddisfazioni. Il 6° posto in classifica generale è però il suo miglior risultato nella classe regina.
Rossi si trova a confrontarsi con un’altra gara anonima, conclusa in ottava posizione. Per il Dottore si aprirà inevitabilmente nei prossimi mesi un periodo di riflessioni, vista la scadenza del contratto al termine del 2020. Valentino compirà 41 anni il 16 febbraio. Difficile pensare che si possa accontentare di faticare nelle retrovie, come accaduto troppo spesso durante la stagione.
Il suo collega sulla Yamaha, Maverick Vinales, chiude la gara al 6° posto e conclude in terza posizione nella classifica generale. Tutto sommato…
In top 10 troviamo anche le Suzuki di Rins e Mir (5° e 7°) e i fratelli Espargarò, Aleix dell’Aprilia (9°) e Pol della KTM (10°).
Lorenzo chiude la sua carriera con un modestissimo 13° posto. Non propriamente un addio da ricordare per Por Fuera, ma oggi non è tempo di recriminare. Qualcuno vorrà pure rendere omaggio a uno dei maggiori interpreti di questa disciplina nel passato recente.
Ora la MotoGP va in ferie, almeno con le gare. Perché tra pochi giorni, dal 19 al 20 novembre, è già tempo per i primi test a Valencia in vista di una stagione che si preannuncia (e si spera) avvincente.
MotorAge.it – Andrea Sicuro