La lotta contro i furbetti (o disperati?) del parcheggio sulle strisce blu e gialle si inasprisce. Debutta Occhio d’Aquila, il nuovo sistema studiato da ATM che serve a multare in tempo reale chi non rispetta le regole.
Controlli a tappeto
Pochi giorni fa ha fatto il suo esordio a Milano il nuovo sistema per controllare chi è in regola con il pagamento sulle strisce blu, chi ha il permesso per le strisce gialle e anche le auto che si trovano in doppia fila.
A questo proposito, alcune delle vetture dell’Azienda trasporti milanesi saranno dotate di una telecamera posizionata sul tettuccio che sarà in grado di controllare rapidamente decine di veicoli.
Le auto di ATM girando per i vari quartieri della città punteranno sui parcheggi con strisce gialle e blu e non solo, cercando di captare tutte le auto sprovviste degli appositi permessi o parcheggiate in seconda fila. La telecamera posizionata sulle vetture ATM registrerà tutte le targhe delle automobili parcheggiate sulle strisce blu e gialle e le invierà direttamente ad un server centrale che provvederà ad analizzarle. Quest’ultimo segnalerà le vetture senza il tagliando per il pagamento o senza autorizzazione e farà scattare la multa.
Anche le auto in doppia fila
Il nuovo sistema Occhio d’Aquila, grazie ai parcometri che obbligano ogni automobilista a inserire il numero della propria targa, segnalerà le vetture senza il tagliando per il pagamento o senza autorizzazione e farà scattare la multa all’automobilista che non ha rispettato le regole di parcheggio. Le segnalazioni del sistema riguarderanno anche tutte quelle auto che sostano in doppia fila. Ora è’ chiaro il motivo per il quale sono stati messi in pensione il 15 Gennaio 2019 i vecchi “gratta e sosta”. Con i grattini non c’era corrispondenza tra pagamento e targa.
Però Occhio d’Aquila non è ancora preparato a controllare le vetture che sostano nei parcheggi per i disabili. Infatti alcuni di questi permessi sono associati alle persone fisiche e altri invece alle targhe. Quindi, almeno per il momento, saranno ancora gli operatori a dover fare questi controlli.
ATM: Azienda Tuttologia Milanese
Prima ausiliari del traffico, poi le vetture che verificano per le soste, ormai ATM, sembra diventare sempre di più un organismo di controllo ed emissione verbali che un’azienda del trasporto pubblico. Chissà se la stessa capacità tecnologica sarà messa in atto anche contro i “furbetti” dei mezzi pubblici. I controlli sui mezzi di superficie sono sempre scarsi anche dopo il rincaro dei biglietti, e non è così raro vedere qualcuno viaggiare senza tiket.
Motorage.it – La redazione