Sicurezza: Mazda batte anche Mercedes
Gli ultimi test sicurezza EuroNCAP hanno visto tre vetture in grado di ottenere le cinque stelle. La migliore è la Mazda XC-30 ma a brillare sono anche la Mercedes Benz GLB e la Ford Explorer Hybrid. Una stella in meno per l’Opel Corsa.
Nei test sulla sicurezza di EuroNCAP il mese di novembre 2019 ha portato risultati che saranno ricordati per qualche sorpresa. Mazda ha quasi impressionato perfino più di Mercedes.
Infatti a essere giudicati sono stati questa volta quattro veicoli. Sotto la lente di ingrandimento tre Suv, i compatti Mercedes-Benz GLB e Mazda CX-30, e il più grande Ford Explorer Hybrid.
Tutti questi si sono uniti alla fila di modelli in grado di ottenere le cinque stelle. Mentre la supermini di Opel Corsa si ferma a quattro stelle.
Andiamo dunque a scoprire nel dettaglio come sono andati i test e quali sono ancora le criticità da sistemare.
Per la perfezione manca poco
Sfiora la perfezione la Mazda CX-30, senza dubbio il modello migliore di questa sessione di test.
Il crossover coreano ha infatti raggiunto un punteggio pari al 99 percento per quanto riguarda la protezione degli occupanti degli adulti facendo segnare un record per il periodo 2018/2019.
Eccellenti le performance anche nella salvaguardia dei pedoni e dei ciclisti e nel funzionamento dei sistemi di assistenza alla guida (Adas).
La CX-30 ha ottenuto il massimo dei voti nelle prove di scontro frontale pieno, urto laterale contro barriera e palo e nei test di velocità urbana della frenata automatica d’emergenza.
Il punto mancante per l’en plein è dato dalla protezione del collo del bambino fino a dieci anni nel crash test frontale e nel sistema di mantenimento della corsia.
Piccole sbavature, a cui porre rimedio, ma la strada intrapresa è comunque quella giusta.
Confermarsi non è sempre semplice
Al secondo posto della classifica si posiziona la Mercedes-Benz GLB in grado di offrire ancora una volta solide prestazioni con il Suv compatto con alimentazione a benzina o gasolio.
Annata impegnativa per la casa tedesca che ha visto testare sei suoi modelli, tutti in grado di ottenere il massimo punteggio.
Se è vero che confermarsi non è semplice, in qualunque ambito, a Stoccarda possono sorridere. Ma permangono ancora alcune pecche.
Per quanto riguarda la sicurezza passiva degli adulti, la valutazione è stata pari al 92 per cento. I giudizi sono stati ottimi nello scontro laterale contro barriera e nel funzionamento del sistema di frenata automatica di emergenza.
Qualche criticità nella protezione del torace e del collo del conducente, (rispettivamente nella collisione laterale contro il palo e nell’urto frontale pieno).
Migliorabili alcuni punti come la protezione dei bambini fino a dieci anni: il collo subisce una trazione giudicata eccessiva nel crash test frontale. Scarsa, inoltre, la protezione del bacino del pedone in caso di urto contro il paraurti.
Luci e ombre in casa Ford
Cinque stelle anche per l’Explorer, il Suv plug-in ibrido della Ford, che raggiunge picchi di eccellenza e la massima valutazione nelle prove di urto laterale contro la barriera e nella protezione dei bambini a bordo. Il modello ottiene l’87% nella sicurezza passiva degli adulti.
Molto apprezzato il dispositivo che disattiva automaticamente gli airbag in caso di presenza di sistemi di ritenuta per bambini. Qualche sbavatura soltanto nella protezione del torace e del femore del conducente e degli altri occupanti.
Scarsa l’efficacia del sistema di frenata automatica di emergenza (AEB) nelle prove con il ciclista dove si raggiunge soltanto uno sconfortante 61%.
Ci sono margini di miglioramento
In ultima posizione nei test di sicurezza EuroNCAP si piazza la nuova Opel Corsa, ora parte integrante del gruppo PSA-FCA.
Va da sé che il segmento supermini è diventato sempre più sotto pressione negli ultimi anni a causa dei crescenti requisiti ambientali e di sicurezza.
Tuttavia la Corsa, che da giugno debutterà anche in versione elettrica, se la cava tutto sommato egregiamente ottenendo quattro stelle.
Il modello condivide gran parte delle sue basi con l’ultima Peugeot 208, che ha ottenuto anch’essa quattro stelle nell’ultima sessione di test.
Permangono alcune criticità. Se la sicurezza attiva registra un 84 per cento, marginale è la valutazione della protezione al collo dei passeggeri dei sedili anteriori e posteriori.
L’assenza del terzo poggiatesta ha contribuito poi ad abbassare i giudizi complessivi. Punteggi massimi, invece, nella prova di urto laterale contro barriera e nella protezione dei bambini a bordo.
Buone anche le valutazioni del sistema di frenata automatica (valutato, però, nella configurazione base, ovvero la telecamera ottica senza radar).
Problemi sono stati riscontrati negli scenari più severi degli utenti vulnerabili (pedoni e ciclisti), dove è stata raggiunta una valutazione pari al 66 per cento. Troppo poco per poter fare ancora la differenza.
Per vedere un assaggio di come sono andati i test basta vedere il video di seguito. Gli altri li trovate al canale Youtube di MotorAge.it, disponibile al seguente link.
Redazione MotorAge.it – Andrea Sicuro