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Sveglia al volante per guidatori addormentati

Jaguar dà la sveglia al volante. È proprio il caso di dirlo perché la casa di Coventry sta sviluppando una tecnologia che rileva i segnali di sonnolenza del guidatore e lo invita a fermarsi. Essa è disponibile sulla E-Pace e su tutti i veicoli della gamma Jaguar.

sveglia al volante jaguar e-pace
Jaguar E-PACE global media drive, Corsica 2018

Quando serve dare la sveglia al volante, nel senso letterale del termine. Del resto la vita di tutti noi è diventata sempre più frenetica anche a causa dei pressanti impegni lavorativi. Troppo stress che si traduce in una concentrazione minore alla guida e purtroppo in un rischio elevato di incidenti stradali.

Soprattutto se tutto ciò avviene in orari notturni, quando affiora normalmente la stanchezza. Ecco allora che Jaguar, da tempo, sta sperimentando il Driver Condition Monitor, una tecnologia in grado di rilevare i segnali di sonnolenza e avvertire tempestivamente il conducente.

Dove non arriva l’occhio umano, può arrivare allora il supporto della tecnica. Del resto, secondo una ricerca online condotta nel Regno Unito che ha coinvolto 2061 guidatori, un conducente su otto ha ammesso di essersi addormentato al volante della propria auto. Questo rappresenta inoltre la causa principale del 25% degli incidenti mortali.

Andiamo quindi a scoprire nel dettaglio come funziona e quali vantaggi può portare per l’automobilista.

Al primo accenno di stanchezza fermarsi sempre

La tecnologia Driver Condition Monitor è disponibile di serie sulla Jaguar E-Pace e su tutte le altre vetture della gamma e rileva se il guidatore inizia a mostrare segni si sonnolenza.

Nel caso, lo allerta tempestivamente al fine di incoraggiarlo a fermarsi. Ad esempio, sul quadro strumenti viene visualizzata l’icona di una tazza di caffè a cui, al bisogno, viene associato un avvertimento sonoro.

Un sistema comodo, senza ombra di dubbio. E che potrebbe aiutare a risparmiare molte vite umane da molti rischi.

A tal proposito, ha preso la parola Edmund King, direttore della AA Charitable Trust, un ente di beneficenza dedito all’educazione stradale. «Le statistiche riguardanti i colpi di sonno dei guidatori sono scioccanti – ha dichiarato – soprattutto quando ci si rende conto che si tratta di un problema sottostimato. Qualsiasi misura in grado di ridurre questo fenomeno, come ad esempio il Driver Condition Monitor di Jaguar, deve essere accolta con favore. L’unica vera cura per la stanchezza è il riposo. Se i guidatori si sentono affaticati o vengono avvisati di una potenziale stanchezza dalla propria auto, devono fermarsi nel luogo più sicuro possibile, bere caffè o bevande contenenti caffeina e fare un pisolino».

Gli fa eco David Willey, Jaguar Assisted and Automated Driving Attributes Senior Manager. «Il Driver Condition Monitor – aggiunge – insieme a una vasta gamma di Advanced Driver Assistance Systems (Adas), è disponibile di serie su tutto il line-up dei nostri veicoli».

La tecnologia è quindi disponibile sul Suv Jaguar E-Pace che è dotata anche di altri sistemi di assistenza alla guida. Questi comprendono la frenata automatica di emergenza, il mantenimento della corsia, Cruise Control con imitatore di velocità, assistenza al parcheggio anteriore e posteriore e la telecamera posteriore. Il suo prezzo di partenza è di 38.450 euro.

Chi volesse vedere un’anticipazione di come questa tecnologia opera può vederlo al link seguente.

Redazione MotorAge.it – Andrea Sicuro

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