Bentley Continental GT Pikes Peak Limited Edition da record
Dedicata alla vittoria nell’edizione 2019 della celebre corsa in salita, Bentley Continental GT verrà prodotta in appena 15 esemplari.
Vistosità ragionata
Per una volta una Bentley si lascia alle spalle un po’ dell’aspetto understatement tradizionale, a favore di una moderata vistosità. Infatti, la Bentley Continental GT Pikes Peak Limited Edition rende omaggio all’omonima gara tramite una carrozzeria color verde acceso. La tinta Nuance Rodium (quanto di più lontano esista dal British Racing Green) esibisce sfumature nere e il logo 100 bene impresso sulla calandra per celebrare il centenario della Casa di Crewe.
Di questa specialissima vettura ne saranno realizzati appena 15 esemplari, ciascuno dei quali molto simile alla Continental GT Coupé 6.0 W12 che con alla guida Rhys Millem ha conquistato la celebre cronoscalata di 19,9 km nel Colorado. A quanto pare, le famose 15 unità sarebbero già state tutte vendute a fortunati e facoltosi collezionisti.
Sportiva con eleganza
Analizzando l’estetica, la Bentley Continental GT Pikes Peak Limited Edition sfoggia una tinta della carrozzeria Nuance Rodium che, unitamente al body kit in fibra di carbonio, la rende molto simile alla vettura che ha vinto la Pikes Peak 2019 nella categoria Production.
Inoltre, spicca una serie di particolari in nero lucido, compresi i cerchi in lega Mulliner Driving Specification da 22”, abbinati agli pneumatici Pirelli PZero. Per quanto concerne l’interno, figurano i rivestimenti in Alcantara e fibra di carbonio per la plancia, oltre alle cuciture in tinta carrozzeria. Da evidenziare anche la presenza di una grafica che riproduce il tracciato della gara con tanto di tempo inciso fatto registrare dal pilota Rhys Millen.
Performance eccellenti
Dal punto di vista tecnico la Bentley Continental GT Pikes Peak Limited Edition è rimasta fedele al modello originale. Infatti, il motore è il W12 6 litri sovralimentato mediante due turbocompressori che sviluppa 635 CV, nonché 900 Nm di coppia massima. Il tutto abbinato alla trazione integrale con preponderanza di coppia al retrotreno, al fine di ottimizzare la maneggevolezza nelle curve, e al rapidissimo cambio automatico doppia frizione a 8 rapporti.
Da best in class le prestazioni: 0-100 km/h in 3”7/10 e velocità massima di 333 km/h. Ma quello che i freddi ed eloquenti dati non dicono sono “i fiumi di adrenalina” che si scatenano quando si ha il privilegio di essere al volante. Difficile, difficilissimo non emozionarsi guidando una supercar del genere, oltretutto raffinata come ben poche altre.
Gian Marco Barzan