La prima Porsche ad alimentazione elettrica della storia è una super berlina dalle prestazioni straordinarie. I 1.050 Nm di coppia della Porsche Taycan Turbo S, disponibili immediatamente, sono il segreto principale di tanta esuberanza.
Nome a parte, esalta come poche altre
“Che senso ha chiamare Turbo S una vettura alimentata con una motorizzazione elettrica che, per forza di cose, il turbocompressore non ce l’ha?” Questa domanda sorge spontanea dinanzi alla versione top di gamma della Taycan. Ma è sufficiente mettersi al volante per dimenticarsi immediatamente questa strana nomenclatura, in quanto alla prima accelerata la spinta è qualcosa da togliere il fiato e ricorda molto da vicino un aereo al decollo.
Certo, i dati tecnici parlano chiaro con cifre come potenza massima di 761 CV, picco di coppia pari a 1.050 Nm e lo 0-100 km/h coperto in 2”8/10. Ma per quanto eloquenti siano, questi numeri non rendono pienamente giustizia alla forza brutale che i propulsori elettrici imprimono alla Taycan dalla partenza da fermo alla velocità massima. Quest’ultima autolimitata elettronicamente a 260 km/h, perché altrimenti, grazie anche all’aerodinamica, si andrebbe ben oltre i 300 km/h. Il tutto, vogliamo sottolinearlo, accompagnato da un lieve ronzio e dal rotolamento degli pneumatici.
Un approccio di guida diverso
Abituati alle varie Porsche 911, Boxster, Cayman e anche Panamera e Cayenne, la Porsche Taycan impone di “resettare” i propri parametri di guida. A batterie cariche, infatti, tutta questa spinta monstre va gestita adeguatamente, dosando la pressione sull’acceleratore e prendendo confidenza con un cambio automatico a sole due marce, la cui prima serve innanzitutto per partire, mentre la seconda porta da velocità modeste alla punta di 260 km/h in ben poco tempo.
In poche parole i 1.050 Nm di coppia disponibili immediatamente rappresentano il segreto principale di tanta esuberanza e, a 50 come a 250 km/h rendono le riprese rapidissime, tanto da lasciare con “un palmo di naso” i guidatori delle supercar esotiche con i vari motori 6, 8 e 12 cilindri.
Impressionante la potenza frenante
Anche nelle curve la Taycan Turbo S si guida in maniera diversa rispetto alle altre Porsche, perché nonostante il layout sospensivo sia il meglio in circolazione (doppi quadrilateri deformabili anteriormente e multilink a 5 leve posteriormente e ammortizzatori a controllo elettronico) il peso di ben 2.295 kg si fa sentire attraverso una certa inerzia.
In sostanza, non puoi staccare dentro la curva e inserire di prepotenza la vettura in traiettoria come faresti con la Porsche 911, ma devi frenare a ruote dritte e sterzare progressivamente. A quel punto percorrere la traiettoria ideale diviene un gioco da ragazzi o quasi, grazie anche a saldi appoggi sulle quattro ruote e all’assenza sia del sottosterzo che del sovrasterzo.
Insomma, una gran bella guida, cui lo sterzo abbastanza diretto e dal carico piuttosto consistente aiuta parecchio. Impressionante anche la potenza frenante e la resistenza all’affaticamento, entrambe da dieci con lode. In conclusione, un altro fattore ultra veloce della Porsche Taycan Turbo S è la possibilità di ricaricare le batterie dal 5% all’80% in appena 20 minuti, tramite le colonnine per la ricarica veloce. Buona l’autonomia, compresa tra 388 e 412 km in media.
Gian Marco Barzan