RC auto familiare: ora è legge. Dal 2020 nuove regole
Con la legge di Bilancio è stata approvata l’RC auto familiare che prevede grandi cambiamenti per l’assicurazione di auto e moto.
Immancabili polemiche
Non è vista di buon occhio dalle compagnie di assicurazione, forse perché comporta per loro minori introiti. Infatti dal 2020 le compagnie assicurative dovranno assegnare la classe di merito più vantaggiosa fra quelle dei veicoli di famiglia (auto e moto) già posseduti, così come risulta dall’ultimo attestato di rischio conseguito sul veicolo già assicurato. Il passaggio alla classe di merito più favorevole potrà essere chiesto solo in fase di rinnovo, alla scadenza della polizza. E sempre che non vi siano stati sinistri negli ultimi 5 anni.
Rc auto familiare: cosa cambia?
Dal 2020, con la modifica dell’articolo 134 del Codice delle Assicurazioni, le famiglie potranno usufruire un notevole sconto sull’Rca, ampliando una legge già esistente, che prevedeva la possibilità di acquisire in famiglia la classe di merito più favorevole, solo in caso di nuovi acquisti e per veicoli della stessa tipologia.
La misura introdotta nella nuova legge prevede l’estensione dell’obbligo per l’impresa di assicurazione di assegnare al contratto relativo alle vetture (o motocicli) di una stessa famiglia la classe di merito più bassa, risultante dall’ultimo attestato di rischio. Aspettare la scadenza della polizza per beneficiare della nuova legge è imposto per questioni logistiche. Si temevano infatti, “ingorghi” presso le compagnie assicuratrici all’indomani dell’entrata in vigore del Dl.
Dal 2020, con la modifica dell’articolo 134 del Codice delle Assicurazioni, le famiglie potranno usufruire un notevole sconto sull’Rca, ampliando una legge già esistente, che prevedeva la possibilità di acquisire in famiglia la classe di merito più favorevole, solo in caso di nuovi acquisti e per veicoli della stessa tipologia.
Quanto si risparmia?
Il deputato M5S Andrea Caso afferma: “la nuova legge avrà un notevole impatto sull’economia delle famiglie. Stimiamo un risparmio fra il 30 e il 40% sulle polizze Rc auto”. “Si tratta di una enorme evoluzione che non sarà applicabile solo alle nuove polizze, ma anche a quelle in fase di rinnovo. Un primo passo per abbattere le discriminazioni tra nord e sud nell’Rc auto”.
L’ANIA punta sulla sicurezza stradale
E’ ovvio che la RC auto familiare non piace alle compagnie assicuratrici che inevitabilmente guadagneranno meno. Anche se le dichiarazioni ufficiali non sono certo di questo tenore. Infatti, l’ANIA, Associazione Nazionale delle imprese assicuratrici dichiara: “La compartecipazione dell’assicurato al costo dell’operazione assicurativa in ragione del suo stile di guida e della sua sinistrosità costituisce prima garanzia per tutti i cittadini, disincentivando condotte spericolate o comunque imprudenti.
E’ del resto noto – prosegue la nota ufficiale – che il fattore che più incide sull’entità dei premi è, il costo di una sinistrosità che deve essere controllata e contenuta. Prima ancora che per i suoi riflessi assicurativi, per presidiare le superiori esigenze della sicurezza stradale.
E, dunque, quel che ci si dovrebbe attendere da un legislatore illuminato è la messa in assetto di regole che incentivino, anziché depotenziare, comportamenti e stili di guida corretti e virtuosi”. Un’opinione quella dell’ANIA che rispettiamo ma non condividiamo.
Non si può generalizzare
E’ inutile, infatti, mettere “sul banco degli imputati gli automobilisti e fare di tutta l’erba un fascio”. Non risulta infatti che le percentuali di “malus” delle assicurazioni agiscano da deterrente a una guida imprudente.
Per valorizzare l’argomento “sicurezza stradale” sarebbe importante diminuire il costo della RCA per quanti acquistano una vettura nuova con tutte le dotazioni di sicurezza. Oltre che premiare in modo più consistente i tanti automobilisti virtuosi. E considerato che si parla di un contesto familiare, sarà vantaggioso per tutti all’interno dei singoli nuclei guidare nel modo più prudente possibile.
Motorage.it – La redazione