Test Drive
Un propulsore V8 da 600 CV che spinge come un forsennato a ogni regime, prestazioni da supercar e la fruibilità quotidiana. Queste le caratteristiche principali della nuova Audi RS 6 Avant.
Sound da brivido
In un mondo sempre più dominato da vetture elettriche, tanto efficienti quanto silenziose, fa piacere ascoltare il rombo tonitruante del V8 4.0 litri biturbo benzina della nuova Audi RS 6 Avant. E’ qualcosa di difficile da descrivere, un concentrato di decibel che ti cattura, un preludio della forza monstre che apparentemente non conosce limiti.
Infatti, il V8 con manovellismo a croce (da qui il sound vagamente yankee) sviluppa la bellezza di 600 CV a 6.000 giri/min., e un picco di coppia pari a 800 Nm da 2.050 a 4.500 giri/min. Tutto questo consente, nonostante la massa considerevole di 2.075 kg, di scattare da 0 a 100 km/h in 3”6/10, a fronte della velocità massima autolimitata ai canonici 250 km/h.
Sportiva potentissima
Alla prova dei fatti, la spinta è talmente immediata e possente che sulle prime ti ritrovi a dosare l’acceleratore per non trovarti a velocità imbarazzanti nel circuito urbano. Poi esci dalla città, cominci a pregustarti le performance oltre ogni ragionevole previsione ottimistica sulle strade miste, fermo restando il rispetto al Codice della Strada, verso la tanto agognata pista.
Il circuito, infatti, permette di saggiare appieno le prestazioni della RS 6 Avant, a cominciare dal motore che sembra non voler smettere mai di spingere in ogni marcia. Il tutto accompagnato da quel fantastico cambio Tiptronic 8 rapporti con convertitore di coppia, decisamente più rapido di parecchi (fin troppo osannati) sistemi a doppia frizione e con quel contraccolpo nella modalità manuale che fa la gioia dei guidatori sportivi.
Peccato solamente che la funzionalità manuale non sia completamente svincolata dagli automatismi, in quanto a un certo punto se si insiste con l’acceleratore il cambio “ci pensa da solo” a passare al rapporto superiore. E poi, che diamine, la leva che va spinta per salire di marcia e tirata per scalare è l’esatto opposto che ci si aspetterebbe da una sportiva potentissima del genere.
Il differenziale che fa la differenza
Il comportamento al limite in pista della Audi RS 6 Avant e da 10 e lode. Merito di una serie di fattori, a cominciare dalla proverbiale trazione integrale quattro, senza dimenticare il differenziale autobloccante sportivo opzionale. Differenziale che scongiura il sottosterzo e contribuisce a uscire dalle curve a velocità impressionanti. Degni di nota anche il DRC con molle d’acciaio e ammortizzatori a controllo elettronico, nonché il sistema che riduce ai minimi termini i moti di cassa.
Così la RS 6 Avant “può fregarsene altamente” dei suoi 2.075 kg, danzando da una curva all’altra con l’agilità di una gazzella, mentre quello straordinario motore (che alberga anche sotto i nobili cofani di Bentley e Lamborghini) spinge nella sua ondata di decibel.
Gian Marco Barzan