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Ducati MotoGP: l’obiettivo è spodestare Marquez

Presentata la Ducati che darà l’assalto al Mondiale MotoGP 2020. Confermati il vicecampione del mondo, Andrea Dovizioso, e Danilo Petrucci. Si riparte dai 151 punti di distacco incassati dal Cabroncito, dominatore dell’ultima stagione, con l’intento di mettere le mani sul titolo che manca dal 2007.

ducati 2020

L’obiettivo è sempre lo stesso: spodestare Marc Marquez dal trono sul quale siede da quattro anni. Riparte nel 2020 la missione della Ducati di riportare a Borgo Panigale il Mondiale MotoGP che manca ormai dal 2007 (anno della vittoria di Casey Stoner).

Non sarà semplice visto quanto emerso nell’ultima stagione in cui il Cabroncito ha dominato, sfiorando la perfezione (18 podi in 19 gare). Andrea Dovizioso, all’ottava stagione in sella alla Desmosedici, riparte da quei 151 punti di distacco da rimontare nei confronti del rivale spagnolo. Che dalla sua avrà anche il fratello Marc, nella veste di collega del team Honda.

Non a caso il motto utilizzato è lo stesso utilizzato dalla Ferrari, “Mission Window”, per ribaltare i pronostici che oggi vedono un favorito vero davanti a tutti.

Al fianco del Dovi confermato Danilo Petrucci, chiamato alla prova della verità dopo una prima parte di 2019 esaltante (con tanto di vittoria al Mugello) e la seconda in chiaroscuro. Il primo obiettivo sarà fugare i dubbi sulla sua caratura tra i “grandi”.

La nuova monoposto, che darà l’assalto al Mondiale 2020, è stata svelata a Bologna, alla presenza dei due piloti e dell’intero staff dirigenziale guidato dal direttore generale Gigi Dall’Igna e l’amministratore delegato Claudio Domenicali.

I due piloti a caccia di riscossa

Non si nascondono in casa Ducati su quello che è il reale obiettivo di stagione. Quel titolo, sfiorato nel 2017 con un duello all’ultima curva, e poi visto come un miraggio nelle stagioni restanti.

Più di tutto, ci si aspetta di riscattare un’annata che, complice il rendimento monstre di Marquez, ha visto i ducatisti protagonisti soltanto a sprazzi.

Queste le dichiarazioni del pilota forlivese: «La stagione 2019 è stata molto interessante e ci ha permesso di capire molti aspetti che ci aiuteranno sicuramente a crescere e migliorare nel 2020. In ogni caso, lo scorso anno ci siamo riconfermati per la terza volta consecutiva vicecampioni del mondo alle spalle di Marc Marquez, un pilota che ha sicuramente fatto la differenza. Ma anche noi abbiamo dato il massimo gestendo al meglio le nostre potenzialità. Stiamo lavorando sodo per tornare in pista ancora più forti. Rispetto al 2019 mi aspetto di trovare molti più avversari competitivi, ma anche noi siamo cresciuti e siamo fiduciosi di poter continuare il nostro trend positivo».

Insomma, si cerca di vedere il bicchiere mezzo pieno, come spesso capita a inizio stagione. Le stesse sensazioni sono condivise da Petrucci, alla seconda stagione sulla Desmosedici ufficiale.

«Il 2019 è stato un anno molto positivo per me – ha detto il Petrux – nonostante le difficoltà subentrate nella seconda parte della stagione. È stato il mio miglior anno in MotoGP in termini di risultati (6° posto finale, ndr), ma soprattutto ho ottenuto la mia prima vittoria al Mugello. È un risultato che mi ha dato molta fiducia e che mi spinge a voler migliorare anche quest’anno. Ogni stagione mi ha sempre visto crescere e migliorare, e nel 2020 voglio riconfermarmi e fare un altro passo avanti».

Motore più potente e nuovi dettagli cromatici

Per quanto riguarda invece la monoposto scelta per il Mondiale MotoGP 2020, spicca un motore 4 tempi, V4 a 90°, con più cavalli (oltre 250 CV) per una velocità massima di oltre 250 km/h e 1000 cc di cilindrata.

Nuova è invece la livrea dove domina il colore nero che si aggiunge al rosso tipico della squadra di Borgo Panigale.

Per la moto del Dovi risalta poi il font nuovo utilizzato per il numero 04 e un casco ispirato al manga giapponese “I Cavalieri dello zodiaco” e al personaggio di Pegasus (1986).

Dettagli che contano fino a un certo punto perché alla fine ciò che più conta è quanto accade in pista. Non ci resta che attendere i test invernali di Sepang, in programma dal 2 al 4 e dal 7 al 9 febbraio, per i primi riscontri. Dall’8 marzo, giorno della prima gara a Losail, in Qatar, si farà sul serio.

Redazione MotorAge.it – Andrea Sicuro

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