Secondo un’indagine, nel 2019 si è assistito a un incremento del 20% di noleggio auto a lungo termine. La formula conviene per le auto di grossa cilindrata, mentre per le city car prevale l’acquisto.
Noleggio auto a lungo termine o acquisto per poi rivenderla dopo qualche anno. Il dilemma è sempre attuale per milioni di automobilisti italiani. Va da sé che tutto dipende a seconda delle esigenze ma ci sono alcuni fattori da considerare e che ora andiamo a elencare.
Va considerato intanto l’appeal che sta acquistando il noleggio a lungo termine (da 36 a 60 mesi), per una ragione meramente economica, sia tra i privati sia tra imprese e professionisti.
Secondo una ricerca di Altroconsumo, che ha contattato le principali società presenti sul mercato (Arval, ALD automotive, Lease Plan e Leasys) cercando di comprendere più a fondo le ragioni di questo fenomeno, nell’ultimo anno si è assistito a un incremento del 20% delle auto immatricolate per il noleggio.
In tutto, a maggio 2019, si sono registrate 33.353 immatricolazioni di auto per il noleggio a maggio 2019. Questo a conferma di un interesse in costante aumento verso la formula dell’affitto tutto compreso (assicurazioni e manutenzione).
Attenzione anche al modello scelto
Si evince poi che il noleggio a lungo termine conviene quasi sempre per le auto di grossa cilindrata vista la loro velocità nell’essere deprezzate rispetto all’acquisto di city car e auto di grossa cilindrata (con o senza rate). Diverso il discorso per le citycar, capaci di mantenere il proprio valore economico per periodi più lunghi.
Non che chi sceglie di affittare una vettura abbia meno costi da affrontare. Il costo del noleggio comprende infatti il bollo, l’assicurazione Rc auto e la relativa manutenzione ordinaria e straordinaria.
Il locatario è responsabile di tutto ciò che gli accade mentre la proprietà rimane della società che glielo concede.
All’utente resta il compito di mantenere l’auto in buone condizioni che saranno valutate al momento della riconsegna, alla fine del periodo di noleggio. Come a dire, “prendiamoci del tempo per riflettere”.
Occhio alle penali
Come detto sopra, ci sono le varie voci dei costi del noleggio da considerare. Intanto un canone mensile da versare, che quasi sempre è richiesto in anticipo, pari al 10 o 20% del prezzo di listino dell’auto.
Questo non va confuso con il deposito cauzionale, richiesto invece al cliente per ripagare eventuali canoni non versati o danni al veicolo. Questo, insieme al canone, contribuisce a definire il prezzo del noleggio.
L’anticipo è in parte restituito se il cliente recede prima del termine del contratto.
Nel prezzo di noleggio sono comprese tutte le forme di manutenzione dell’auto, sia ordinaria che straordinaria, e le coperture assicurative, che cambiano a seconda delle condizioni stipulate.
La prassi per iniziare il rapporto è pressoché uguale per tutte le società. Al potenziale cliente viene fatto compilare online un preventivo generico per poi essere ricontattato telefonicamente e mettere a punto un preventivo personalizzato.
Il tutto avviene quindi online e telefono. In ogni caso, se il contratto è stato concluso a distanza, il cliente ha diritto a recedere entro 14 giorni dalla conclusione. Il consiglio, prima di firmare, è di valutare bene penali e franchigie delle assicurazioni. Questo per non doversene pentire in un secondo momento. Di seguito trovate riassunti i risultati della ricerca.
Redazione MotorAge.it – Andrea Sicuro
Infografica indagine Altro Consumo