MotorAge New Generation

Nuova Jaguar F-Type: un restyling consistente

Le novità maggiori si notano nel frontale molto più “cattivo” e nella scomparsa del cambio manuale. La nuova Jaguar F-Type ha abbandonato anche il V6 3 litri sovralimentato.

Nuova Jaguar F-Type 2020: un restyling consistente

Suscita grande interesse

Della rinnovata Jaguar F-Type ne abbiamo già parlato, ma considerato il notevole interesse che a livello mondiale sta suscitando, vale la pena approfondire alcuni aspetti soprattutto stilistici. Innanzitutto il modello originario, presentato nel 2014, è importante per la storia della Jaguar, in quanto appartiene all’albero genealogico nato nel 1948 con la XK, proseguito con la E-Type degli Anni 60, quindi con la XJS e, infine, con le varie XK8 e XK degli Anni 90 e del primo decennio del nuovo secolo.

In sostanza la F-Type si è perfettamente inserita in questa tradizione, sia per le performance globali notevoli che per la linea. Logico che quest’ultima non sia stata stravolta dall’attuale restyling, ma migliorata come più approfonditamente ci spiega Adam Hatton, Jaguar Exterior Design Director.

“La nuova Jaguar F-Type ha da sempre delle eccellenti proporzioni e un portamento elegante. Questo restyling vuole migliorare tutti i valori fondamentali del marchio Jaguar. Il nostro obiettivo era quello di rendere la vettura più contemporanea, più decisa e perfino più spettacolare. Abbiamo ridisegnato il cofano a conchiglia per migliorarne la purezza della forma e accentuarne la lunghezza. Le splendide superfici fluenti richiamano in modo discreto le Jaguar del passato, mentre le nuove prese d’aria si fondono perfettamente con l’alluminio che le circonda”.

Migliorati gli interni

Se per quanto riguarda l’esterno la F-Type ha fin dalle origini rispettato i canoni di originalità stilistica, sportività ed eleganza tipicamente Jaguar, non altrettanto avveniva per gli interni. Interni giudicati (anche da noi) un po’ “freddi” e troppo minimalisti, il ché andava a scapito della qualità percepita.

Ora, a bordo della rinnovata F-Type, “si respira” finalmente un’atmosfera di altissimo artigianato. Tutto è perfettamente curato e i materiali adottati sono quanto di meglio vi sia sulla scena automobilistica mondiale. Nel dettaglio, figurano le raffinate pelli Sienna Tan Windsor, Suedecloth e l’Alcantara con finiture satinate in Noble Chrome.

In particolare, la profusione a piene mani dei suddetti pellami, che rivestono anche gli interni porta, rende l’aspetto più classico pur in un contesto estremamente contemporaneo. Infine, come sempre la Jaguar F-Type è disponibile sia nella configurazione Coupé, sia in quella Convertible. Difficile, difficilissimo stabilire quale sia la più affascinante tra le due; preferiamo affermare che quanto a charme se la giocano alla pari.

Lo “Straight six?” Arriverà.

Analizzando le motorizzazioni della Jaguar F-Type, balza subito all’occhio la scomparsa del propulsore V6 3 litri sovralimentato quantomeno per molti mercati. Questa assenza, però, verrà colmata in un secondo tempo da un inedito motore 6 cilindri in linea. E lo “Straight six”, come ben saprete, ha fatto la storia della Jaguar dal 1948 al 1997.

L’attuale gamma motoristica è comunque di prim’ordine, a cominciare dal quattro cilindri 2.0 litri turbo da 300 CV abbinato alla trazione posteriore, per continuare con il V8 5.0 da 450 CV (trazione posteriore o integrale) e culminando con la versione F-Type V8 (offerto esclusivamente con trazione integrale).

Quest’ultima configurazione è in grado di accelerare da 0 a 100 km/h in 3”7/10, a fronte della velocità massima superiore ai 300 km/h. Capitolo trasmissione. Il cambio automatico Quickshift, l’onnipresente ed eccellente ZF8, ha passaggi di marcia più netti e sportivi nella funzionalità manuale. Scomparso definitivamente, invece, il cambio manuale poiché era richiesto da un’esigua percentuale di clienti. Francamente un peccato, dato il divertimento aggiuntivo che assicurava e quel pizzico di guida “old style”.

Gian Marco Barzan

Exit mobile version