I piloti più pagati in Formula 1
Lewis Hamilton comanda non solo nel Mondiale, ma anche tra i piloti più pagati in Formula 1. È il sei volte campione del mondo il più ricco con 50 milioni di euro a stagione davanti a Verstappen e Vettel. Albon il più “povero”: 130mila euro.
Non è un mistero che il mondo dello sport sia diventato sempre più uno show business. E che di conseguenza girino tanti soldi. Soprattutto nelle corse automobilistiche, dove a leggere le cifre che circolano, ci rendiamo conto che siamo davanti a veri e propri Paperoni. Andiamo dunque a vedere la classifica dei piloti più pagati in F1.
Hamilton trionfa anche in questa classifica
Ovviamente il primatista non poteva che essere lui, il sei volte campione del mondo Lewis Hamilton. L’alfiere della Mercedes che detta legge da ormai sei anni percepisce la bellezza di 57 milioni di dollari a stagione (che al cambio fanno circa 50 milioni di euro).
Gloria e onori per il Re Nero che, a 34 anni compiuti il 7 gennaio, entra nella sua ultima stagione con la casa della stella a tre punte, con cui ha un contratto fino al 2020. Dopodiché sono in molti a ipotizzare un futuro nel Mondiale elettrico, con cui potrebbe replicare i successi ottenuti nel circus.
Le parti stanno comunque lavorando al rinnovo per altri due anni, a una cifra simile a quella attuale, al netto degli sponsor (45 milioni di euro l’anno più bonus). Vedremo come andrà a finire.
Sapersi vendere conta: Vettel insegna
Scorgendo la classifica dei piloti più pagati in F1, registriamo al secondo posto l’aggancio di Max Verstappen a Sebastian Vettel.
L’olandese della Red Bull, reduce dalla sua miglior stagione in carriera (3° nella classifica generale), ha segnato la differenza nella scuderia di Milton Keynes, in grado di scalzare la Ferrari nel ruolo di antagonista alla Mercedes anche in vista della prossima stagione.
Per questo è stato ricompensato recentemente con un ricco rinnovo (fino al 2023) che gli ha permesso di passare da 12 a 36 milioni, comprensivi di bonus. La stessa cifra guadagnata dal rivale Vettel, che però ha ancora solo un anno di contratto con la Ferrari.
Questo infatti è stato quanto pattuito al momento del prolungamento, stipulato nel 2017, che fino allo scorso anno gli aveva permesso addirittura di essere il pilota più pagato in F1.
Alla luce dei risultati ottenuti dal tedesco alla guida del Cavallino, non si può dire che il suo agente non ci sappia fare nelle trattative, nonostante in pista il rendimento non sia stato all’altezza delle aspettative.
Ricciardo ha già vinto
Dietro i primi tre, c’è un abisso. Il quarto, primo tra i “normali, è Daniel Ricciardo che con la Renault guadagna 18 milioni di euro.
Se l’obiettivo per la scuderia francese di ridurre il gap con Mercedes e Ferrari non si può dire raggiunto sul campo, l’australiano ex Red Bull ha perlomeno ottenuto il suo scopo di rimpinguare il suo conto corrente.
Che balzo per Leclerc
Ricciardo guadagna persino più dell’astro nascente Charles Leclerc, la sorpresa più lieta della deludente annata in Ferrari.
Il giovane monegasco, classe 1997, è stato blindato dalla Rossa con un contratto fino al 2024. Le sue belle prestazioni non potevano passare inosservate.
Così dalla casa di Maranello hanno voluto mettere a tacere tutte le speculazioni sul futuro adeguando l’accordo economico di Leclerc che prima prendeva 3,5 milioni di euro.
Ora ne porterà a casa 9 ma non è escluso che, continuando di questo passo, ci siano altri ritocchi in vista.
I più “poveri” ma non meno fortunati
Passiamo infine in rassegna gli altri piloti più pagati in F1. Qui va fatta una premessa. A leggere queste cifre, e confrontandole con quelle poc’anzi esposte, sembra quasi che abbiamo a che fare con piloti più “sfortunati”.
Invece rimangono cifre importanti e tutto sommato accettabili per dei professionisti che fanno un lavoro invidiato da milioni di sostenitori in tutto il mondo.
Detto ciò, fa sorridere però che Valtteri Bottas, scudiero di Hamilton alla Mercedes, guadagni infinitamente meno rispetto al pluridecorato compagno. “Soltanto” (si fa per dire) 8,5 milioni di euro. Eppure dietro ai successi delle Frecce argentate, c’è anche la sua impronta.
Indietro, troviamo l’ex campione del mondo Kimi Raikkonen, che dall’Alfa Romeo percepisce 4,5 milioni. Cinquecentomila euro in più di Carlos Sainz Jr. (McLaren) e Sergio Perez (Racing Point) e più del doppio di Romain Grosjean della Haas (1,8 milioni).
Il collega Kevin Magnussen guadagna invece 1,2 milioni (come Lance Stroll della Racing Point), dietro a Pierre Gasly (Toro Rosso) che porta a casa 1,4 milioni a stagione.
Non poco, se si pensa che il suo collega, Daniil Kvyat, percepisce 300mila euro. Per inciso, i due si ritroveranno insieme quest’anno nell’Alpha Tauri, la nuova scuderia equipaggiata con motori Honda che debutterà nel Mondiale F1 prendendo appunto il posto della Toro Rosso.
A seguire Lando Norris con la McLaren (260mila euro), Antonio Giovinazzi dell’Alfa Romeo (230mila euro) e Alexander Albon che dalla Red Bull prende 170mila euro, meno di tutti.
Redazione MotorAge.it – Andrea Sicuro