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Sedili anti abbandono: arrivano multe e nuovi avvisi

Al via dal 6 marzo 2020 le multe per chi non installa i sedili anti abbandono dei bimbi in auto. Tra le novità sul mercato, c’è un’app che avvisa i tuoi famigliari se dimentichi il bambino a bordo. VIDEO

Entreranno in vigore da marzo le multe per chi non installa i sedili anti abbandono dei bambini in auto. Ma alcuni si stanno muovendo per adempire agli obblighi normativi. Dal 7 novembre 2019 i dispositivi anti abbandono sono diventati obbligatori per chi viaggia con a bordo piccoli passeggeri, fino a quattro anni.

Un’app avvisa tutti (suocere, amiche e parenti)

Tra questi figura anche MyMi, realizzato dalla startup Buon. È composto da un cuscino intelligente, un tracker-portachiavi che emette segnali acustici e visivi in caso di allontanamento dall’auto con bimbo a bordo e un’app dedicata (disponibile per Android e iOS), in grado di garantire altri due livelli di protezione.

In caso di allontanamento dal veicolo con bambino a bordo, l’applicazione è in grado di emettere segnali acustici, visivi e aptici sia allo smartphone del conducente sia, con geolocalizzazione, a tutti i familiari.

Su quest’ultimo punto, pensiamo a cosa potrebbe capitare ad esempio a un padre di famiglia che malauguratamente lascia chiuso il proprio figlio in auto. Immediatamente potrebbe venirne a conoscenza la moglie o, peggio ancora, la suocera. Ma anche un’amica o un parente stretto. Non vorremmo mai essere nei suoi panni al rientro a casa.

Chi non li ha, rischia pure la patente

Val la pena ricordare anche cosa prevede la legge n. 117 del 2018, da cui poi sono scaturiti tutti i decreti attuativi, varata dopo numerosi fatti di cronaca diventati sempre più frequenti.

Sono previsti intanto incentivi per l’acquisto di sedili antiabbandono. È infatti riconosciuto un contributo di 30 euro per ciascun sistema di allarme acquistato.

Ma al contempo anche sanzioni per chi non ottempera all’obbligo: una multa da 81 a 361 euro e decurtazione di cinque punti dalla patente di guida. Qualora l’infrazione fosse ripetuta nei due anni successivi, il rischio è la sospensione della patente da due settimane a due mesi.

Una norma che ha fatto sobbalzare decine di migliaia di automobilisti sprovvisti di un simile dispositivo e che, qualora fossero stati fermati per un semplice controllo con un bambino a bordo, avrebbero rischiato sanzioni.

Il governo ha poi decretato lo slittamento al 6 marzo 2020 per permettere ai vari player sul mercato di predisporre i vari dispositivi, in quel momento assenti. E agli automobilisti di adeguarsi, evitando ogni sorpresa spiacevole.

Quasi nessuno ha acquistato i dispositivi

Le zone d’ombra comunque restano. Secondo un’indagine condotta da bluon, il 43% degli utenti lamenta poca chiarezza nella norma. Il 30% attribuisce colpe alla sua frettolosa approvazione e il 18% critica l’insufficienza degli incentivi.

Stupisce anche (in negativo) che ben l’89% non abbia ancora acquistato sedili anti abbandono, mentre tra chi ha già provveduto il 37% lo abbia fatto a seguito del provvedimento e il 35% lo ha fatto a prescindere, per motivi di sicurezza.

Tuttavia prevale la consapevolezza della gravità del fenomeno degli abbandoni in auto. Il 41% pensa che a chiunque potrebbe capitare di dimenticare il proprio figlio in auto e quasi l’1% ammette che gli è già capitato.

Ragion per cui occorre fare qualcosa, perché simili episodi non capitino più. Da qui l’esigenza di immettere nuovi dispositivi sul mercato come quello appena presentato e di cui vi forniamo un’anticipazione nel video di seguito.

Redazione MotorAge.it – Andrea Sicuro

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