Navara OFF-ROADER : estremista per natura
Come variante “più purista” della gamma il Navara OFF-ROADER AT32 è arrivato in versione aggiornata. Giusto un paio di novità, perché Nissan riesca a dare un po’ di visibilità anche al suo maggior specialista del fuoristrada più rude. Un estremista del lavoro duro che però sfrutta anche delle avanzate tecnologie stradali.
Qui non ci sono mezzi termini nel catalogare il tipo di veicolo. Navara OFF-ROADER AT32 è la variante dalla maggior caratterizzazione fuoristradistica della gamma ufficiale Nissan. Il Navara più “purista”, “spogliato di chiccherie” e votato alle battaglie con i terreni impervi. Tuttavia, all’impostazione volutamente essenziale si affiancano anche alcuni equipaggiamenti di moderna funzionalità. Una combinazione tipo: “spirito da Rockcrawler con attrezzature da SUV”.
Un concetto che, nel presentare la versione aggiornata del Navara OFF-ROADER AT32, Nissan ha espresso definendo il suo 4×4 “il più estremo della gamma, migliorato nelle capacità #GoAnywhere*. Simbologie di marketing a parte, sostanza è la stessa cosa.
Come già in passato viene citata la realizzazione in collaborazione tra Nissan e Arctic Trucks un’azienda islandese specializzata in veicoli off-road). Strano (ancora il marketing?) perché non pensiamo che la casa giapponese ne abbia un’assoluta necessità (le sue capacità nell’impostare veicoli da fuoristrada estremo la conosciamo bene).
Cambiamenti contati
Oltretutto gli interventi apportati alla versione aggiornata non sono neppure tanto stravolgenti dalla precedente serie. C’è una nuova e più avvolgente protezione del sottoscocca, realizzata in leggero alluminio e sagomata in modo da salvaguardare meglio le parti meccaniche. Un altra novità riguarda l’adozione dei pneumatici Nokian da 31,6”, che da quanto comunicato hanno permesso di ottenere miglioramenti nei consumi e nella ridurre delle emissioni. Ciò insieme a un maggior controllo del veicolo nella guida su strada, senza penalizzare le attitudini in off-road. Esteticamente appaganti ma anche funzionali gli speciali cerchi in lega neri satinati, che sono dotati di doppia valvola per agevolare e velocizzare la regolazione della pressione gomme nel passaggio tra fondi di terreno molto, molto differenti. In sostanza tra il duro e il parecchio cedevole, tipo sabbia o fango profondo.
Mutuate dal precedente Navara OFF.ROADER AT32 vanno citate le sospensioni Bilstein, che oltre ad esaltare l’escursione offrono un’ammortizzazione più “vigorosa” e tarata in compressione e rilascio.
Come sulla precedente serie “purista”, i passaruota tipo all-terrain hanno le estensioni personalizzate. Senza strafare, dei dettagli estetici caratterizzanti figurano su pedane laterali, centro ruote, portellone e parafanghi.
Tra il purista e il moderno
Per chi in fuoristrada è solito fare davvero sul serio, lo snorkel per l’aspirazione di aria è tra gli opzionali più in voga, e porta la capacità di guado del veicolo a 800 mm. Decisamente da professionisti è, anch’esso opzionale, il differenziale anteriore con blocco elettronico, sistema che riesce ad incrementare ulteriormente la motricità e la trazione nelle situazioni estreme, ma bisogna anche sapere bene come sfruttarlo (si aggiunge al già presente blocco posteriore di serie).
Come si accennava, il Navara OFF-ROADER AT32 è equipaggiato anche con tecnologie di bordo “evolute”, riprese della versione Navara N-Guard su cui è basato. Tra queste, Hill Start Assist (mantiene attivi i freni nelle ripartenze sul ripido), o l’Hill Descent Control (frenata controllata automaticamente nelle discese ripide). Ma sulla strada è decisamente importante per la sicurezza la presenza del sistema di frenata di emergenza intelligente (che ormai fa una gran differenza proprio nelle valutazioni nei test di sicurezza). E per la praticità, si mette in primo piano il sistema Intelligent Around View Monitor, diventato un caposaldo delle auto Nissan moderne.
MotorAge.it – F.R.