I momenti che seguono un incidente stradale sono spesso carichi di tensione. Per questo può essere utile informarsi preventivamente su cosa fare in caso di sinistro stradale.
Quando ci si trova coinvolti in un incidente stradale, mantenere la calma può essere una vera impresa.
Eppure, gli istanti che seguono il sinistro sono di cruciale importanza e andrebbero affrontati con estrema lucidità. Nel momento in cui veniamo tamponati o finiamo coinvolti in uno scontro, la cosa più utile da fare è ritornare con la memoria alle lezioni prese a scuola guida e ai comportamenti da manuale impartitici ai tempi.
Le nozioni acquisite in tal senso possono esserci preziose. Nessuno, tuttavia, ci impartisce lezioni circa il risarcimento da chiedere dopo un sinistro. Oggi proveremo a fornirvi qualche direttiva utile se intendete richiedere il risarcimento danni fisici da incidente stradale e non solo.
Nelle prossime righe una guida completa su cosa fare in caso di sinistro stradale.
Cosa fare in caso di sinistro stradale: una guida anti-panico
Mantenere il controllo
Potrebbe sembrare un consiglio banale o inapplicabile in situazioni di emergenza ma mantenere il controllo su noi stessi, in caso di sinistro stradale, è l’unico modo che abbiamo per gestire la situazione.
Restare calmi subito dopo lo scontro può essere decisivo per la salute e per la sicurezza di tutti i coinvolti.
La prima cosa da fare in caso di incidente è infatti quella di controllare che tutti stiano bene, inclusi gli automobilisti che non viaggiano con noi.
Se vi trovate implicati in un incidente dovrete infatti assicurarvi di stare bene e di non aver riportato ferite, facendo lo stesso anche per gli altri.
Posizionare il triangolo
Affinché la situazioni non diventi più drammatica di quel che è, occorre segnalare agli altri veicoli la presenza di un pericolo. Le lezioni di guida possono essere in questa fase molto preziose: vi ricorderete sicuramente dell’obbligo di posizionare il triangolo luminoso a 50 metri dal veicolo, un modo per allertare anche gli altri automobilisti.
Prima di scendere dall’auto, controllate quindi che non sopraggiungano altri veicoli e poi correte ad assicurarvi che anche le altre persone coinvolte nell’incidente stiano bene.
Chiamare i soccorsi
Se qualcuno resta ferito bisogna allertare i soccorsi e le Forze dell’Ordine, restando sul posto fino a loro arrivo.
Chi può, nei casi meno gravi, può tentare qualche manovra di primo soccorso. Se invece la situazione ci appare complessa è meglio attendere l’intervento del personale medico.
Dopo lo scontro: come richiedere il risarcimento?
Se avete riportato delle lesioni a causa dello scontro, sappiate che oltre al risarcimento mezzo vi spetterà anche quello di danni alla persona. Se siete voi i responsabili del sinistro stradale è chiaro che il pagamento del danno spetterà alla vostra compagnia assicurativa.
I danni della persona sono quantificabili attraverso la valutazione di uno specialista e solo dopo aver presentato tutte la documentazione sanitaria richiesta, compresa di certificazione medica rilasciata dal Pronto Soccorso.
Il risarcimento può prevedere non solo i costi della spesa sanitaria affrontata dalla persona ferita ma anche una somma aggiuntiva che ripaghi la stessa dai giorni d’assenza al lavoro, che sono diretta conseguenza dello scontro. È possibile richiedere anche il risarcimento per invalidità, che prevede il pagamento per ogni giorno in cui la persona non ha potuto usufruire delle sue piene facoltà fisiche.
I danni al mezzo
Diverso accade invece quando il sinistro stradale non ha riportato feriti. In questo caso, una volta che ci si è assicurati delle condizioni di salute di tutti i coinvolti, bisognerà verificare quello dei veicoli.
La compagnia assicurativa per quantificare il danno si affiderà ad un perito specializzato, il quale provvederà a stabilire l’entità del danneggiamento subito dal veicolo.
La responsabilità del sinistro
La responsabilità del sinistro stradale può anche ricadere su entrambe le parti. Come si procede in questo caso? In tal caso spetta ai diretti responsabili risarcire i danni e dunque l’uno pagare all’altro i danni stimati su una percentuale del 50%. In genere si preferisce procedere sempre con una constatazione amichevole, per la quale bisogna sottoscrivere il famoso “modulo blu”, che conosciamo anche come CAI.