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Meccanici aperti solo per riparazioni urgenti

Il DPCM ha chiuso molte attività in Italia, ma gommisti e meccanici rientrano nella categoria delle prestazioni improrogabili, che devono essere garantite se urgenti.

Meccanici aperti solo per riparazioni urgenti

Un guasto all’auto in periodo di coronavirus

La foratura di un pneumatico, un guasto all’impianto frenante, alle sospensioni o al radiatore. Tutte situazioni di necessità che potrebbero presentarsi inaspettatamente e richiedono l’intervento di un’officina di riparazione.

Certo, le decisioni del governo, prese per limitare la diffusione del contagio da Covid-19, impongono limiti molto forti alla circolazione. Infatti lo spostamento delle persone sul territorio deve essere giustificato da situazioni di necessità, esigenze di lavoro, rientro a casa, motivi di salute. E per impedire pericolosi trasferimenti nelle officine sono slittati di tre mesi i termini per le revisioni di veicoli a motore.

Ma se uno di questi giustificati motivi fosse impossibile da eseguire a causa di un guasto all’automobile? Questo è il motivo per cui gommisti e meccanici rientrano nella categoria delle prestazioni improrogabili, che devono essere garantite, ovviamente con le giuste precauzioni per la sicurezza.

I meccanici “possono” restare aperti

Franco Mingozzi, presidente nazionale di CNA Autoriparazione ha confermato che le officine, le carrozzerie e le altre imprese che fanno riferimento a CNA, possono restare aperte. Questo per garantire la riparazione alle vetture degli operatori sanitari e medici, tassisti, autotrasportatori e naturalmente dei cittadini privati che devono recarsi al lavoro.

Sono pertanto compresi tra i ‘servizi essenziali’ che vengono spesso citati nei vari DPCM. Ovviamente l’attività dev’essere svolta rispettando tutte le misure cautelative per evitare il diffondersi del Coronavirus. Mingozzi ha aggiunto che: “a causa il fisiologico calo delle richieste, si prevede che molte officine e carrozzerie ridimensioneranno la presenza dei dipendenti e si limiteranno a presidi di emergenza meccanica”.

Quindi il punto è questo. Le officine possono rimanere aperte per i servizi di emergenza ma alcune, per mancanza di dipendenti o per il timore di non poter rispettare le misure cautelative per gli utenti e per se stessi, decidono di chiudere.

Auguriamoci di non avere problemi con l’auto. O meglio di non avere bisogno di usarla per necessità improrogabili, perché trovare un meccanico aperto non sarà facile.

Motorage.it – La redazione

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