Un motore V8 TwinTurbo erogante 625 CV, assetto sportivo, freni specifici e molto altro caratterizzano le versioni più estreme di BMW X5 Me X6 M.
Scatto bruciante
L’accelerazione da 0 a 100 km/h in 3”8/10 dimostra le performance di BMW X5 M Competition e X6 M Competition. Modelli che possono raggiungere la velocità massima autolimitata ai canonici 250 km/h, oppure a ben 290 km/h con un limitatore più permissivo. Il segreto di queste prestazioni sta in gran parte nel motore V8 4.4 litri con sovralimentazione BMWTwinPowerTurbo, erogante 625 CV e la coppia massima di 750 Nm. Il tutto accompagnato da un sound speciale, tanto cattivo quanto armonioso, diffuso ad arte dai quattro voluminosi terminali di scarico.
Per quanto riguarda la trasmissione, ferma restando l’immancabile trazione integrale, vi è il cambio automatico Steptronic a 8 rapporti. Si tratta, in sintesi, dell’onnipresente sistema con convertitore di coppia realizzato dalla ZF, realizzato su specifiche BMW. Come sempre questo cambio si distingue tanto per il comfort “a passo di parata”, quanto per la capacità d’innestare le marce in modo fulmineo quando si richiedono le massime prestazioni nei setup più sportivi.
Tornando a parlare della trazione, il sistema M xDrive, lavorando in perfetta simbiosi con l’Active M Differential (un sofisticato differenziale autobloccante a controllo elettronico), consente un quadro dinamico di assoluta eccellenza. Infine, nella maggior parte delle condizioni la coppia è preponderante al retrotreno a pieno beneficio della maneggevolezza, nonché del tipico piacere di guidare BMW.
Sospensioni a controllo elettronico
Il layout sospensivo delle X5 M Competition e X6 M Competition è, al pari delle versioni più tranquille, a quadrilateri deformabili anteriormente e multilink a 5 bracci posteriormente. Soluzioni che permettono un perfetto recupero di camber nelle curve percorse ad alta velocità in pieno appoggio. Naturalmente il tuning è specifico per queste configurazioni ad altissime performance, a cominciare dagli ammortizzatori a controllo elettronico e dallo stabilizzatore (sempre elettronico) del rollio.
Conseguentemente, i moti di cassa vengono fortemente limitati consentendo un assetto molto piatto sia durante le accelerazioni e frenate più intense, sia nel pieno di un’accelerazione laterale massima in assetto stabilizzato superiore a 1g. Completa l’opera lo sterzo con M Servotronic, ovvero il servosterzo a controllo elettronico in grado di restituire un ottimo feeling al pilota durante la guida sportiva.
In pratica si ha sempre l’esatta percezione di come si stiano comportando le ruote anteriori, oltreché la presenza del giusto carico alle alte velocità. In conclusione, BMW X5 M Competition e X6 M Competition dispongono anche di freni specifici e di un kit aerodinamico volto a massimizzare la deportanza. Perché queste vetture sono SUV solamente nell’aspetto, ma granturismo sportive nell’anima senza mezzi termini.
Gian Marco Barzan