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Mercato auto e gli incubi… da scordare

E’ un crollo praticamente verticale quello conteggiato nel mese di Aprile da ACI e PRA per il mercato degli autoveicoli in Italia. Il che va a chiudere un quadrimestre da incubo per l’economia automotive. I veicoli Diesel tornano in testa alle preferenze anche sul nuovo. I numeri del mercato nelle Regioni, a Nord, Centro, Sud e Isole. Dal punto più basso che non ci poteva aspettare ora tocca alla crescita. Mentre tutti stanno facendo di tutto perché si torni a sognare.
Mercato auto verso le vacanze

Sono numeri da paura quelli evidenziati dall’ACI sui dati del PRA. Conteggi evidentemente puntualizzati con maggior precisione rispetto alle indicazioni già da brivido che segnalavano il “periodo nero” dell’intero mercato automotive. Questo per ogni tipo di mercato e ogni veicolo motorizzato, auto o moto che sia.

Notevole la riduzione dei passaggi di proprietà che, al netto delle minivolture (trasferimenti temporanei a nome del concessionario in attesa della rivendita al cliente finale), ad Aprile hanno visto un calo complessivo del 92,1% rispetto allo stesso mese del 2019. Il ribasso è del 92,8% per le autovetture con punte del 94,8% per i motocicli (che sembrano invece aver patito meno duramente secondo precedenti considerazioni).

Per chi ama le statistiche i dati ACI / PRA dicono che per ogni 100 autovetture nuove, ad Aprile ne sono state vendute 126 di seconda mano, e 179 nel primo quadrimestre del 2020.
In questa pazzesca situazione, viene fatto notare, tra le Regioni il Trentino Alto Adige ne esce meno peggio di altre, in quanto favorito (in rapporto) dalle iscrizioni di noleggio grazie alle agevolazioni fiscali.

La situazione nelle varie Regioni e nella suddivisione tra Nord, Centro, Sud e Isole.

Diesel di nuovo al vertice ad Aprile

Sempre in tema di prime iscrizioni, si fa decisamente notare nel mese di Aprile il ritorno al vertice delle preferenze delle auto motorizzate Diesel. Con il 49,9% i modelli a gasolio nuovi hanno mostrato un altro inatteso sorpasso contro il 43,0% dei modelli a benzina (i quali tengono però la testa nel quadrimestre). La supremazia nelle scelte da parte dei Diesel si conferma invece ormai da tempo (totale e con un distacco rilevante) sul mercato delle auto di seconda mano.

Ma il mese di Aprile 2020 ha portato anche a una consistente diminuzione delle radiazioni, che hanno chiuso il bilancio mensile con una calo dell’86,1% per le autovetture e dell’86,8% per le due ruote.
Fatto è che nel settore delle quattro ruote, per quanto decisamente “ristretto” il numero delle radiazioni registrate ad aprile si è rivelato superiore, per il secondo mese consecutivo, a quello delle nuove iscrizioni. In rapporto ogni 100 auto nuove iscritte ne sono state radiate 124. In questo raffronto, si vede arrivare a 0,93 il tasso di sostituzione nel primo quadrimestre dell’anno 2020.

Un altro valore che fotografa un mercato messo praticamente in ginocchio dall’emergenza Covid-19 e dalle conseguenti misure di lockdown decise da Governo e Regioni per contenere la pandemia.

Ma vogliamo e dobbiamo voltare pagina. Dagli incubi ritornare ai sogni e con essi far girare un mercato che come abbiamo visto insieme sta davvero guardando al futuro.

MotorAge.it | Redazione

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