Ford EcoSport 1.0 ST-Line S&S – Test – l’immagine vince
Definire Ford EcoSport un SUV sarebbe forse eccessivo, ma diciamo che il il ruolo di crossover compatto, di veicolo alternativo, lo svolge degnamente anche senza essere 4×4. Con la sola trazione anteriore. La versione ST-Line della prova sfrutta ancora meglio la caratterizzazione di utility vehicle “trendy” e giovanile. Dalla sua l’agilità e il rendimento di un piccolo motore che fa magie. Ben equipaggiato, ma con dotazioni “di tendenza” da prevedere nei costi aggiuntivi.
Abbinare a dei modelli di auto acronimi come SUV o crossover diventa spesso un vantaggio commerciale, oltre che di immagine. Ormai si fa un po’ un “pastone”. E ai brand costruttori può anche andare bene così.
Ford, che in fatto di trazione per fuoristrada e sport-utility la sa lunga, per l’attuale modello di Ecosport ha in effetti introdotto la tecnologia 4×4, ma sul mercato italiano questa ancora latita. Qui il 4×2 ancora basta per combattere nel campo dei crossover compatti. O dei piccoli SUV, come lo definiscono. Di fatto, un veicolo compatto alternativo, per il quale lo stile outdoor è la caratteristica dominante per conquistare. Oltre all’uso di moderni apparati per l’assistenza alla guida e la connettività. Un complesso che si è messo alla prova con il test di MotorAge.it della versione Ecosport 1.0 in allestimento ST Line.
Stile da grandi in taglia compatta
EcoSport è più “formosa” e un pochino più alta di una classica auto cittadina. La caratterizzazione dello stile vuole essere l’arma per attrarre e intrigare.. Il motore di EcoSport 1.0 è il noto EcoBoost a tre cilindri, un propulsore che bisogna ammettere, ha un’efficienza che rende merito ai premi conquistati. E’ un Euro 6 d Temp, equilibrato e assai reattivo per la tipologia. Abbinato al cambio manuale, finalmente a sei marce, nel test di MotorAge.it si è rivelato tra le doti migliori nella sfida con la concorrenza.
Con l’allestimento ST Line Ecosport aggiunge dettagli che fanno indubbiamente bene alla sua personalità e alla capacità di “appeal”. I prezzi però possono attrarre meglio in presenza di “offerte” particolari; altrimenti è difficile considerarli particolarmente concorrenziali. Specie se si aggiungono alcuni opzionali interessanti (vedi box dedicato).
L’estetica non mostra azzardi o particolari originalità, e a dettare il look sono sopratutto la calandra, i gruppi ottici (specie i fari anteriori), i faretti fendinebbia inferiori a trapezio e le protezioni plastiche sottoscocca a dare l’idea “adventure”. L’altezza leggermente superiore agli standard fa bene all’idea di crossover, oltre che al campo di visuale.
Ma Ford non usa in questo caso la trazione 4×4. Tecnologia di cui dispone, e in varianti evolute, ma come detto non per EcoSport fino ad ora, che è a trazione anteriore. Il prezzo salirebbe. In questa categoria, inoltre, molti clienti acquistano sport-utility a due ruote motrici. L’apparenza e il prezzo più abbordabile in tale classe di vetture ancora conquistano la maggioranza. Anche se i più esigenti in fatto di trazione, sicurezza e guida, al 4×4 non rinuncerebbero volentieri.
L’immagine è sufficiente – Per enfatizzare l’aria outdoor di EcoSport, sul modello d’origine la ruota di scorta esterna sul portellone doveva essere come “un asso nella manica”. Cambio di strategie. Successivamente, come oggi è solo una soluzione a richiesta.
Portellone a modo suo…
Rimane, tuttavia, il portellone ad apertura laterale (come su tanti fuoristrada classici). Incernierato a sinistra, apre da destra, il che limita le possibilità di trovarsi verso la strada nella movimentazione dei bagagli. Pulsante di sblocco da telecomando o da pulsante sotto la maniglia, “a sfioramento” se c’è il Keyfree. Il “neo” è per che non c’è una maniglia o un incavo nel portellone che agevoli la sua chiusura. Strana scelta quella di non intervenire.
A bordo si è notato un miglioramento nei materiali. Ci sono ancora plastiche dure e finiture semplificate, ma l’aspetto globale nell’allestimento ne esce bene.
Merito delle cornici effetto cromo per comandi, apriporqte, cambio, e delle imputare rosse su volante, cuffie e sedili scelte per le versioni ST-Line. Il cruscotto strumenti ingloba al centro un computerino digitale multifunzione. Lo schermo centrale si è finalmente ingrandito, qui a 8 pollici (il doppio rispetto ai 4” standard precedenti). La collocazione del display, “appoggiato” come oggetto a sé anziché incastonato in plancia, è una scelta che ciascuno valuta in modo soggettivo: può piacere o anche no.
Il sistema multimediale Ford Sync 2.5 prevede comunque funzioni modernizzate: è touchscreen, e prevede i comandi vocali.
Multiruolo ben oltre la city
Per le dimensioni esterne (la lunghezza supera di poco i 4 metri) lo spazio è sfruttato in maniera molto efficace, e la divisione e modularità del divano posteriore offre vantaggi facilmente utilizzabili. Gli schienali vanno a reclinarsi quasi totalmente, a formare un piano quasi piatto.
Si parte con il tasto start. E con seduta rialzata rispetto alle city-car “normali”. I retromarcia si attivano i sensori di manovra posteriori, e nell’all’allestimento del test c’è pure la telecamera posteriore, con grafica bisogna dire efficiente e intuitiva.
La maneggevolezza si conferma il punto forte di Ford EcoSport. A parte la compattezza del veicolo, a meritano un “+” sul taccuino sono il comportamento del servosterzo elettrico e i trattamenti rivolti alle sospensioni, tarate abbastanza dure ma ugualmente capaci di un ottimo effetto di smorzamento. Non semplici con un passo così corto.
Tre cilindri che si fanno apprezzare
Il ben noto motore 1.0 EcoBoost di Ford ha invece il merito di riuscire a conquistarsi nuove simpatie per il comportamento.
Specie nella variante potenziata a 125 cavalli. Possono essere anche utilizzati per ottenere una discreta aggressività in progressione e ripresa, ma è soprattutto la scioltezza di funzionamento che va messa in primo piano. Stimo del resto parlando di un motore a tre cilindri, che nonostante tale frazionamento (più impegnativo da gestire per gli ingegneri) non mostra mai, e proprio mai penalizzazioni nel funzionamento. Al punto che Ford si è permessa di integrare una tecnologia di attivazione variabile dei cilindri. Va due o tre cilindri, in relazione alle sollecitazioni, senza che ci si accorga di nulla.
Questo, assieme all’utilizzo del sistema Start&Stop, che spegne il motore dopo una manciata di secondi che il veicolo è fermo (per esempio al semaforo, ma non solo) e lo riavvia allo sfioramento della frizione da parte del guidatore. Esercizio realizzato in maniera efficiente, quasi perfetto. Per gestione dello Stop&Start lo riteniamo tra i più precisi.
L’adozione su EcoSport dei 6 rapporti per il cambio manuale (prima era un 5 marce) comporta da nostra parte un giudizio pregevole nel rendimento, inclusi i consumi di benzina. Mantenere medie di 6,5 litri/100 Km non è difficile. Comprendendo anche spostamenti in autostrada (vedi scheda con i dati).
Assetto rude ed ESP mai troppo solerte.
L’assetto della EcoSport ST-Line è un altro elemento che inseriamo tra le qualità positive del test. “Gradevolmente rigido”, convince per l’appoggio nelle curve strette, anche ripetute, e per la facilità con cui rientra in traiettoria, senza che il volante diventi brusco troppo facilmente.
Tuttavia, nei cambi traiettoria ad ampio raggio e veloci, la tendenza alla deriva, al sottosterzo, è evidente. Basta rilasciare il gas per riequilibrare il comportamento di EcoSport.
Un altro fatto è che quando abbiamo provato a insistere sulle velleità dell’acceleratore, il sistema dell’ESP (controllo elettronico stabilità) non sembra aver mostrato interventi tanto “preventivi”. Si fa sentire solo a seguito di forti sollecitazioni, ben oltre i tempi standard che si individuano di solito nella stessa categoria di veicoli.
Sul bagnato, però, in frenata l’ESP ha rivelato una dottrina più “rigida”, con un più veloce istinto all’intervento.
Quanto ai sistemi di assistenza alla guida, la dotazione ha messo in mostra un valido cruise control attivo. Figura anche il sistema di frenata automatica di emergenza, ma la sua azione non siamo riusciti a notarla, il che rappresenta un punto di domanda.
Sulla terra l’agilità vince oltre le attese. Ma non fa miracoli da 4×4
Nel test, EcoSport 1.0 ST.Line ha dovuto mostrare la guidabilità anche lontano dall’asfalto.
Possiamo affermare che gli sterrati li digerisce discretamente bene, disponendo di una distanza dal suolo leggermente (ma leggermente) superiore agli standard delle city-car, per gli sbalzi corti della carrozzeria, e per l’assetto non cedevole. Dove qualche ostacolo si fa serio, ovviamente si nota che l’escursione delle ruote è modesta, da veicolo urbano.
Confrontandosi con un gradino di 16 cm si è arrivati a staccare una ruota (posteriore) dal suolo.
Complice il passo corto e la maneggevolezza notevole di EcoSport, la trazione (anteriore) viaggia bene sulla terra asciutta. Sui fondi cedevoli e infangati abbiamo avanzato anche oltre le aspettative, ma anche le gomme non aiutano. Se ci fosse 4×4, anche la solidità della scocca consentirebbe di osare quanto una Panda Cross.
Nei fatti EcoSport è da considera un veicolo alternativo alle normali auto compatte, e stilisticamente caratterizzato, come la versione ST-Line mette in maggiore evidenza. Con il motore 1.0 EcoBoost ulteriormente aggiornato, il rapporto tra prestazioni ed economicità di utilizzo fa indubbiamente crescere le potenzialità attrattive del modello.
Di certo c’è che uno dei pochi veri test effettuati in periodo covid non ce lo dimenticheremo facilmente.
MotorAge.it | Fabrizio Romano
Prezzi Ford EcoSport 1.0 EcoBoost
EcoSport Connect 1.0 EcoBoost 21.250,00 euro
EcoSport Titanium 1.0 EcoBoost 125 CV Start&Stop 23.000,00 euro
EcoSport ST-Line 1.0 EcoBoost 125 CV Start&Stop 24.000,00 euro
I pregi
Motore EcoBoost vincente per il rendimento
Design: fa sembrare il veicolo più grande di quanto sia.
Finiture ST-LineSeduta alta e funzionale sfruttamento dello spazio.
Assetto e sterzo per equilibrio tra sicurezza e comfort.
Maneggevolezza.
I nei
Dotazioni da pagare extra
Trazione solo anteriore. Non c’è neppure sistema per migliorare motricità
Portellone privo di utile maniglia o presa per chiuderlo Alcune plastiche rigide e finiture modeste nascoste
Escursione sospensioni. Da un veicolo multirulo ci si aspetta di più.
Consigli e Guida all’acquisto
Ford prevede gli allestimenti Connect, Titanium e ST-Line. La ST-Line del Test ha in dotazione di serie i cerchi in lega nella maggiore misura da 17″ a 5 razze Dark Tarnish. Ha barre al tetto con finitura nero lucido, cornici proiettori nere, tetto a contrasto, nero, paraurti e minigonne laterali dedicati ST-Line, proiettori automatici. Inoltre, i tergicristalli hanno sensori di rilevamento pioggia. All’interno, mettono la firma ST-Line i battitacco anteriori con scritta e i pedali sportivi con inserti in acciaio inossidabile. Si fanno notare le cucitore in rosse utilizzate per volante e leva freno a mano, oltre che per i tappetini in velour.
Pacchetti opzionali
Molte dotazioni interessanti sono però fuori listino, opzionali. Ad esempio,
XPack prevede il sistema SYNC3 DAB con Touch Nav B&O, Keyless Entry & Start, specchietti retrovisori ripiegabili elettricamente. 1.000,00 euro.
Driver Assistance Pack serve se si vuole aggiungere sistema BLIS, sensori di parcheggio anteriori, telecamera posteriore, abbaglianti Automatici. Per 750,00 euro.
Winter Pack serve a chi si vuole assicurare maggiore riscaldamento invernale. Mette in conto parabrezza riscaldato, volante e sedili anteriori riscaldati. Per 450,00 euro.
Si possono avere anche le luci allo Xeno, per 750.00 euro.
La ruota di scorta posizionata all’esterno del portellone è ancora prevista da Ford, per 200,00 euro, ma non sulle ST-Line. – Segue dopo Photo Gallery la Scheda Tecnica di Ford EcoSport ST-Line –
Caratteristiche tecniche Ford EcoSport 1.0 ST-Line
Motore
Tipo 3 cilindri in linea, 12v,
benzina, turbo, 999 cc – iniezione diretta
Potenza 125 CV (92 kW) a 6000 giri/min.
Coppia max. 200 Nm a 3400 giri/min.
Trasmissione
Trazione anteriore – ESP + ETC
Cambio manuale 6 rapporti
Prestazioni
Accelerazione 0/100 km/h 11,6 secondi
Ripresa 50-100 Km/h 10,9 secondi
Velocità max. 180 km/h
Consumo ciclo combinato
(dichiarato) litri/100 Km
urbano 5,9 – extraurbano 4,8 – combinato 5,4 litri/100 km –
rilevato litri/100 Km/h
urbano 6,4 – extraurbano 5,4 – autostrada 5,9 – Medio 5,7 litri/100 km
Emissioni medie dati costruttore. CO2 120 g/km – omologazione Euro 6.2 d Temp
Dimensioni e pesi
Lunghezza 401 cm
Larghezza 177 cm
Altezza 167 cm
Passo 252 cm
Ruote 17”
Altezza da terra 190 mm
angolo di attacco 21°, uscita 33,3°
Diametro sterzata 10,6 metri
Peso 1349 Kg
Massa rimorchiabile max 900 Kg
Vano bagagli capacità 355 litri (1238 litri con sedili post. reclinati)