Mazda CX-5 generazione 2020
Quanto a novità per il 2020 la casa di Hiroshima si sta dando da fare. Mazda ha portato sul mercato italiano anche l’ultima evoluzione di CX-5 edizione 2020 con vari aggiornamenti.
Al debutto del 2012 il SUV medio giapponese è stato il primo modello della gamma a seguire le filosofie del design KODO e le tecnologie SKYACTIV. Caratterizzazioni che di fatto influenzarono la percezione del nuovo corso Mazda. Se il marchio nipponico non punta direttamente a cercare numeri di vendita “popolari”, il CX-5 del 2017 ribadì invece come fosse la qualità realizzativa il fattore di rilievo della comunicazione di prodotto.
CX-5 2020 non è un nuovo modello, ma un aggiornamento con restyling volti entrambi ad insistere su questa via. Lo fa con affinamenti dell’estetica ma anche di sicurezza e prestazioni.
Medesime linee nuovi contenuti
Persistono dunque le linee geometricamente ricercate del design KODO che, bisogna ammettere, riesce a imprimere contorni di una certa audacia in modo elegante e personalizzato. Anzi, proprio per rendere ben percepibile la caratterizzazione di CX-5 model-year 2020 hanno utilizzato dei nuovi badge identificativi.
Per far risaltare le sue forme si punta sulla lucentezza delle nuove colorazioni POLYMETAL GREY METALLIC, sfruttando una tecnologia dei materiali per le vernici, in cui una combinazione di scaglie di alluminio lucido si unisce a pigmenti di colore opaco. Per la nuova gamma sono previste 10 nuove tinte con questi “effetti”.
Atmosfera silenziosa
Per gli interni gli specialisti hanno cercato di creare una più forte ergonomia, ma sembrerebbe quasi che si siano trattenuti nel lasciarsi a temi più avveniristici. Lo Schermo MAZDA Connect di 8” presenta certo miglioramenti funzionali rispetto al suo predecessore, con icone e testi “maggiorati”, ma la dimensione è comunque “sacrificata”, non molto ampia, diciamo, rispetto alla migliore concorrenza. Eppure il posizionamento a incastro nella parte superiore della plancia potrebbe offrire un display più grandicello.
Si prospetta gradevole la nuova luce a bordo creata con dei nuovi LED di alta qualità, a favorire l’atmosfera ed il senso di comfort, importanti negli standard MAZDA. Non a caso gli ingegneri di casa hanno ridotto i disturbi NVH (rumorosità, vibrazione e ruvidità di marcia) all’interno dell’abitacolo. Complici in questo, i materiali della cella dell’abitacolo con pellicole a 6 strati di minore densità ma con aumentato assorbimento delle frequenze più basse per rotolamento pneumatici.
Altre “piccolezze” ma che contano per il confort sono ad esempio l’utilizzo di un nuovo giunto in gomma tra airbag e volante oltre ad un ammortizzatore di sterzo. Il nuovo telecomando (o la Key access) si rifà a quanto introdotto dalla nuova CX-30, moderno e polivalente.
VISIONE NOTTURNA
Tra le tecnologie di assistenza alla guida, protagonisti effettivi si rivelano i sistemi di assistenza alla trazione intelligente I-ACTIV AWD e TCS. Un complesso davvero hi-tech che va a dosare la trazione su tutte le 4 ruote motrici. Almeno sulle versioni equipaggiate di sistema AWD, che non sono tutte nella gamma. Ma ci arriviamo.
La novità in termini di sicurezza che caratterizza questa nuova edizione di CX-5 è il Sistema di Rilevamento Notturno dei Pedoni (ADVANCED SCBS). Tale tecnologia va a inglobare il sistema di frenata automatica di emergenza in città. Una combinazione in grado di rilevare tramite telecamera frontale i veicoli o pedoni, in modo da evitare o limitare le conseguenze agli urti. Tale sistema è in grado di rilevare veicoli tra 4 e 80 km/h e pedoni tra i 10 e 80 Km/h.
Cavalli con o senza massima trazione
Mazda CX-5 è equipaggiata di motori della famiglia SKYACTIV, con alimentazione a benzina e Diesel, con cambio manuale a 6 rapporti (SKYACTIV-MT) o automatico sempre a 6 rapporti (SKYACTIV-DRIVE).
Per la gamma a benzina la scelta è tra due propulsori. Il 2.0 litri Skyactive da 165 CV (121 kW) è associabile sia al cambio manuale sia al cambio automatico. Tuttavia solo nella configurazione con cambio manuale il due litri può contare sul sistema di disattivazione cilindri.
Il sistema va a disattivare due dei quattro cilindri in situazioni di basso carico di lavoro, come ad esempio a velocità costante, a beneficio dei consumi e delle emissioni di CO2. Ogni passaggio deve gestire con precisione tutte le fasi di funzionamento, aspirazione d’aria, valori di iniezione, fasatura di accensione. Sul nuovo schermo 8” vengono visualizzate in tempo reale le fasi di funzionamento del motore, a 2 o 4 cilindri.
Con il 2 litri, il prezzo di partenza è per la 2WD con allestimento Business a 32.350€, per arrivare all’allestimento “Signature” dotato di cambio automatico e trazione intelligente I-ACTIV AWD per 41.250€.
La gamma benzina propone anche il 2.5 litri da 194 CV (143 kW), abbinato alla trazione integrale intelligente I-ACTIV AWD e al cambio automatico. In tal caso, il prezzo parte da 41.200€ per l’allestimento EXCEED per arrivare al SIGNATURE a listino a 44.650€. Per il 2.5, anche con tale trasmissione viene fatto ricorso al sistema di disattivazione dei cilindri.
Diesel con doppia muscolatura
La gamma Diesel prevede il motore di cilindrata 2.2 litri Skyactiv ma in due livelli di potenza. Il 2.2 150 CV (110 kW) con cambio manuale e trazione 2WD esordisce in listino a 34.850€, e arriva ai 40.800€ dlla SIGNATURE.
Il Diesel si può avere con la stessa cilindrata ma maggiore potenza, cioè 184 CV (135 kW), sempre con cambio manuale 6 rapporti, ma con trazione I-ACTIV AWD. Si va in tal caso dai 41.300€ per la EXCEED fino ad arrivare ai 44.750€ per la top di gamma SIGNATURE. Gli allestimenti sono quattro BUSINESS/EXCEED/EXCLUSIVE/SIGNATURE con esclusione del primo per le versioni equipaggiate del sistema di trasmissione I-ACTIV AWD. La trazione integrale è del resto il connubio più adatto ad esaltare sicurezza, immagine e polivalenza di Mazda CX-5.
MotorAge.it | Cosimo Anecchino | Redazione