Alfa Romeo Giulia 2.0 Turbo Benzina AT8 250 CV: mossa azzeccata
La motorizzazione 2.0 Turbo Benzina costituisce una via di mezzo tra le varianti da 200 e da 280 CV, colmando un gap evidente. Il nuovo motore della Giulia 2.0 Turbo Benzina AT8 permette di aggirare il pagamento del superbollo.
Contenimento dei costi di gestione
Basata sull’allestimento Veloce e caratterizzata dalla trazione posteriore, la nuova Alfa Romeo Giulia 2.0 Turbo Benzina AT8 da 250 CV si rivolge anche al contenimento dei costi di gestione. Infatti, si tratta di una motorizzazione ai vertici delle prestazioni che però non incorre nel pagamento annuale dell’addizionale erariale sul bollo auto, il famigerato “superbollo” che prevede una maggiorazione di 20 euro per ogni kW oltre i 185.
Il prezzo di listino è il medesimo della versione 2.0 Turbo Benzina da 280 CV (57.900), ma il risparmio fiscale annuale supera i 400 euro. Nel dettaglio, l’allestimento Veloce costituisce la massima espressione di sportività della gamma Giulia (Quadrifoglio a parte, ovviamente) ed ha paraurti specifici, finiture dark miron, esclusivi cerchi in lega e interni con sedili sportivi in pelle con fianchetti regolabili, nonché volante sportivo anch’esso in pelle. Non mancano, infine, i paddle in alluminio fissi al piantone per la gestione manuale del cambio automatico ZF8.
Grinta e divertimento
Al momento l’Alfa Romeo non ha ancora dichiarato le prestazioni della Giulia 2.0 Turbo Benzina da 250 CV, ma è da ipotizzare un’accelerazione 0-100 km/h in circa 5”9/10 e la velocità massima di poco inferiore ai 240 km/h. La grinta del motore, come abbiamo potuto sperimentare personalmente, non fa rimpiangere più di tanto i 280 CV della versione più potente. Specialmente ai regimi intermedi dove il propulsore “Made in Alfa Romeo” dimostra una notevole spinta, accompagnato dal classico sound baritonale e dalla rotondità di funzionamento dovuta agli alberi controrotanti di equilibratura.
Praticamente assente il ritardo del turbo, anche riprendendo pigiando l’acceleratore senza tanti complimenti ai regimi più contenuti con il cambio automatico settato in manuale. Infatti, vengono inibiti sia il passaggio automatico al rapporto superiore che le scalate al completo affondo dell’acceleratore. In sostanza, al volante della Giulia Turbo Benzina da 250 CV il divertimento è assicurato per la gioia degli Alfisti.
La tenuta di strada eccezionale di sempre
Trazione posteriore, raffinate sospensioni anteriori a quadrilateri deformabili e posteriori AlfaLink®. Distribuzione dei pesi di 50:50 sui due assali e lo sterzo più diretto della categoria. Tutto questo rende l’Alfa Romeo Giulia “best in class” sotto il profilo della tenuta di strada anche e soprattutto in questa versione Veloce.
Gli inserimenti in curva sono rapidissimi e privi di sottosterzo. Ma insistendo con l’acceleratore vi è un accenno di sovrasterzo di potenza inibito dall’ESC che rimane sempre attivo anche con l’Alfa DNA settato in Dynamic.
Ecco, se proprio vogliamo fare un appunto, il Model Year 2020 dell’Alfa Romeo Giulia poteva essere l’occasione di introdurre la funzione Race del DNA anche sulle versioni più tranquille della Quadrifoglio come questa Veloce. Manca, insomma, il gusto di una bella derapata controllata in pista, privilegio esclusivo di Giulia Quadrifoglio e GTA.
Gian Marco Barzan
Se Supera i 300 km orari Ok
Perché con 60 mila euro Presferisco una Mustang 50o gT
Prendere un motore già esistente e depotenziato,farne una versione intermedia e spacciarla come nuovo modello/motorizzazione complimenti alfaromeo ,avanti polli come al solito
Tanto alla fine chi è furbo acquista la 200cv e mappa,300cv e ciao
. . . era ora.