F1, Gran Premio d’Austria: Valteri Bottas vince, Leclerc secondo
Finalmente è partita la massima formula dopo lo stop forzato con l’annullamento di parecchi GP causa coronavirus. Valteri Bottas su Mercedes ha vinto il Gran Premio d’Austria che si è rivelato parecchio combattuto.
Festa podio in pista
Il Gran Premio d’Austria, il primo dell’era coronavirus con cui si è aperto il mondiale di formula 1, si è svolto senza pubblico, con i team a distanza e con le mascherine. La festa podio si è svolta in pista, gli inni finlandese e tedesco sono risuonati nel silenzio della pista Red Bull.
Questo Gran premio si ricorderà anche per la maglia nera con la scritta “end racism” che tutti i piloti hanno indossato prima del via per protestare contro il razzismo. Molti tra questi hanno scelto di inginocchiarsi per protestare contro tutte le disuguaglianze. In prima fila Hamilton, che aveva una maglia “Black Lives Matter”.
Mercedes in testa
Dopo aver conquistato la pole position nelle prove di ieri, Valteri Bottas su Mercedes ha vinto il Gran Premio d’Austria che si è comunque rivelato parecchio combattuto. Al di là del primo piazzamento di Bottas, il podio è stato un colpo di scena, poiché al secondo posto si è piazzato Charles Leclerc con la Ferrari dopo i non incoraggianti risultati nelle prove.
Charles ha dato ancora una volta prova di essere un fuoriclasse, compiendo gli ultimi dieci giri in modo spettacolare a dir poco. Terzo si è classificato Lando Norris su McLaren, premiato per la guida pulita e costante, mentre Lewis Hamilton su Mercedes è arrivato al quarto posto.
Una gara al cardiopalma
Quanto a spettacolarità del Gran Premio d’Austria, come inizio stagione non c’è male. Infatti, al via Bottas difende strenuamente la sua prima posizione e per Verstappen “non c’è verso” di superarlo. Hamilton è costretto a rimontare (partiva penalizzato per non aver rallentato in qualifica con le bandiere gialle esposte) e si ritrova a superare con qualche difficoltà Alex Albon della Red Bull e Norris della McLaren.
Alla nona tornata, però, Lewis balza in terza posizione e si mette in scia a Verstappen. Riuscirà a superarlo all’undicesimo giro quando il pilota olandese si troverà dinanzi a problemi tecnici che gli costeranno il ritiro. Hamilton continua la sua spettacolare battaglia, il pilota è il fuoriclasse che conosciamo e apprezziamo da anni e si avvicina sempre più a Bottas, ma non riesce a superarlo.
La Safety Car
Dietro questo entusiasmante “duello in casa”, combattono tra di loro Albon e Perez. Sebastian Vettel su Ferrari, al trentunesimo giro finisce in testa coda e si ritrova nelle “retrovie”, mentre Leclerc mantiene un buon sesto posto ma si capisce che vorrebbe ottenere di più. L’ingresso per ben tre volte della Safety Car “calma inevitabilmente gli animi”, ma è nelle tornate finali che la gara si riempie di colpi di scena.
Infatti, c’è un duello al fulmicotone tra Albon e Hamilton. Il pilota della Red Bull tenta il sorpasso ma Hamilton si difende fin troppo, tanto da urtare il rivale. Questo piccolo incidente costerà ad Hamilton cinque secondi di penalità che si ripercuoteranno negativamente sulla classifica finale (passerà dal secondo al quarto posto).
Infine, Charles Leclerc su Ferrari ce la mette tutta e compie due fantastici sorpassi su Norris e Perez. Il monegasco “ha stoffa”, non c’è che dire, e non lo scopriamo certo solamente oggi. Charles è salito secondo sul podio del Gran Premio d’Austria, le qualifiche deludenti del giorno prima sono un lontano ricordo. “Che gara, ragazzi”.
Gian Marco Barzan