Pare che a spingere “a convolare a nozze” le due Case nipponiche sia stato il Governo giapponese. Tra Nissan e Honda ci sarebbero state differenze tecnologiche piuttosto marcate.
Sarebbe diventato un top global player
La fonte è attendibilissima, ossia il Financial Times che secondo una sua inchiesta il Governo giapponese avrebbe tentato di far stringere un’alleanza tra Nissan e Honda. La questione risalirebbe a circa un anno fa. L’obiettivo era quello di creare un colosso di respiro mondiale che affrontasse le tematiche automobilistiche del futuro più significative. Sviluppo delle vetture elettriche e della guida autonoma in primis secondo l’antico ma ancora valido motto “l’unione fa la forza”.
C’è da dire, però, che Nissan è parte integrante della Alleanza con Renault e Mistubishi e questo può essere stato uno dei motivi (se non il motivo principale) perché le due realtà giapponesi non siano “convolate a nozze”. Honda, tra l’altro, è uno dei pochissimi costruttori al mondo rimasto indipendente ed è quindi svincolato da qualsiasi accordo al contrario di Nissan, appunto.
Divergenze di vedute all’interno del Governo stesso
Sempre secondo l’inchiesta del Financial Times, a impedire il “matrimonio” tra Nissan e Honda ci sarebbe stata anche una parte dell’esecutivo giapponese che non era d’accordo. La ragione erano differenze tecnologiche piuttosto marcate tra le due realtà che avrebbero reso molto difficoltoso il cammino delle indispensabili sinergie di gruppo.
Fattore a nostro avviso superabile. Perché le sinergie si costruiscono passo dopo passo e proprio gli investimenti mirati sulle vetture elettriche e sulla guida autonoma sarebbero stati un inizio molto significativo.
Inoltre un top global player come lo poteva diventare Nissan e Honda può negoziare meglio con i fornitori in termini di costi d’acquisto, secondo la legge di mercato legata alla quantità. Insomma, un matrimonio che non si è celebrato così come non c’è stata una lettera d’intenti.
Se la caveranno comunque
Honda continua a essere una casa costruttrice indipendente e forte. Invece Nissan potrà senz’altro avvantaggiarsi del nuovo corso di Renault che reca la firma di Luca De Meo. Un nuovo corso molto promettente grazie proprio all’alto spessore professionale del top manager italiano. Come è noto militato lungamente in Fiat con ottimi risultati ed è approdato successivamente in Seat, rilanciandola completamente con numeri da record.
Senza dimenticare come Renault abbia un’esperienza invidiabile proprio nelle vetture elettriche da cui Nissan può attingere.
Gian Marco Barzan