MotorAge New Generation

Omologazione NEDC E WLTP : cosa cambia davvero

Le modifiche dei protocolli di omologazione NEDC e WLTP comportano cambiamenti significativi sulle realtà delle emissioni inquinanti e dei consumi dei veicoli nei test di valutazione. Per le persone è anche una questione di fiducia circa i valori segnalati dai costruttori. Dopo i vari scandali, cambiare le valutazioni e renderle più realistiche si è trattato di un passaggio obbligato. Ma molto c’è ancora da “affinare”.

Test inquinanti e consumi di Peugeot secondo nuovi protocolli WLTP

Affrontare il tema dei protocolli di omologazione NEDC e WLPT vorrebbe avvicinare la percezione delle persone, dei clienti automotive, sui modi di valutazione utilizzati per “ufficializzare” quanto inquinante sarebbe un dato veicolo.

Su questo argomento abbiamo potuto contare sull’importante aiuto di Peugeot, tra i primi brand dell’auto ad appoggiare la necessità di un cambiamento nelle valutazioni “ecologiche” dei veicoli.

Stesso fine, verità diverse

In teoria l’obiettivo di entrambi i protocolli sarebbe il medesimo. Ovvero misurare gli elementi inquinanti regolamentati (CO/HC/Nox/Particolato) e il consumo dei modelli di auto e rispettive versioni. Consumo che dovrebbe coincidere con le emissioni in CO2 nel ciclo di omologazione per un nuovo veicolo. Per avvicinarsi a dei risultati più realistici, è stato praticamente indispensabile pensare a un cambiamento nelle metodologie di rilevazione.

Troppi gli scandali, le accuse, le diatribe che hanno coinvolto vari costruttori circa la possibile manomissione dei dati o i metodi furbi per falsare i risultati delle emissioni nocive dei motori. Con ogni tipo di alimentazione a combustione.

Utilizzato dal 1992, il protocollo NEDC (New European Driving Cycle) è diventato inadeguato, quindi progressivamente rimpiazzato dal protocollo WLTP (Worldwide Harmonized Light Vehicles. A iniziare da Settembre 2017 è ritenuto a livello globale un sistema più realistico. Per i veicoli leggeri, insomma, il WLTP sarebbe in grado di rappresentare in modo più fedele le reali condizioni di utilizzo del veicolo per valutarne emissioni e consumi.

La difficoltà di evitare confusioni

Il protocollo WLTP ha ufficialmente sostituito la vecchia procedura di prova NEDC nel settembre 2017 per le autovetture e nel settembre 2018 per i veicoli commerciali leggeri (classi II e III).
Le possibilità di confusione tra i consumatori erano comunque inevitabili. Per questo il periodo di transizione si è esteso da settembre 2017 a gennaio 2021. In tale lasso di tempo, a seconda del Paese, i valori di consumo e CO2 rilevabili su depliant, riviste e siti web, potevano rifarsi a valori NEDC, WLTP o anche entrambi. Ma avrebbero comunque dovuto rifarsi a valori medesimi per tutti i produttori dello stesso Paese.
Per esempio, i dati WLTP sono stati utilizzati in Finlandia dal settembre 2018, in Portogallo dal 01/2019, in Francia dal 01/03/2020.
L’utilizzo dei valori NEDC CO2 per alcuni Paesi in Europa continuerà fino al Dicembre 2020 (esempio: Italia e Spagna).

PROCEDURA ARMONIZZATA a livello globale (WLTP)

La procedura dei test WLTP ha introdotto situazioni più realistiche nella misurazione degli elementi inquinanti regolamentati (CO/HC/Nox/Particolato) e del consumo.

I test sono sottoposti alla supervisione dei Servizi Tecnici (riferiti ai Paesi) secondo cicli di guida standardizzati (tempo, velocità, attrezzatura, temperatura, ecc.), Quindi, stesse prove per tutti i produttori.

DAL TEST NEDC AL NUOVO TEST WLTP

Certo sono sempre di più le persone, i guidatori e i clienti delll’automotive che si interessano all’ecologia e ad argomenti legati all’ambiente. Ma certo sono sempre più influenti anche gli interessi di istituzioni e gruppi industriali sulle politiche sociali nell’economia ecologica.

Forse è anche questo ad avere spinto verso regolamentazioni su emissioni (CO, HC, Nox, Particolato) e consumi maggiormente attente. Capaci anche di influenzare decisioni sull’acquisto di un veicolo.

Ed ecco l’importanza di mettere in primo piano nuovi parametri per prove e test.

Le principali differenze tra le due procedure di test

Test del Ciclo NEDC

Test del Ciclo WLTP

VANTAGGI DEL TEST WLTP

La percezione più realistica delle emissioni dei veicoli deriva principalmente dal fatto che con le prove WLTP le condizioni considerate cercano di essere più vicine a situazioni di guida effettive.
Dovendo essere più severe sono stati introdotti test a velocità più elevata con tempi più lunghi (30 minuti invece di 20).

Per rilevare le emissioni di CO2, per la nuova omologazione sono considerati sia l’equipaggiamento di serie che gli opzionali del veicolo. Hanno effetto quindi anche gli effetti sull’aerodinamica, il peso e la resistenza al rotolamento del veicolo, con gli allestimenti considerati.

Il WLTP utilizza dati raccolti da tutto il mondo. Come ciclo di prova universale. Ciò permetterebbe che le emissioni di inquinanti e di CO2 siano comparabili in tutto il mondo. Tuttavia, l’Unione Europea e altre regioni applicheranno il test in modi differenti, in relazione alle proprie valutazioni del traffico.

Effetti concreti per i consumatori

Uno dei diversi obiettivi del WLTP è consentire ai consumatori di fare confronti più realistici tra le auto in termini di emissioni regolamentate (CO, HC, Nox, Particolato) e consumi.

Lo scopo del protocollo di omologazione WLTP è di poter confrontare le offerte sul mercato secondo standard paragonabili per (CO, HC, Nox, Particolato) e consumi.
Almeno, per tutti i veicoli in Europa, con standard più rappresentativi degli usi reali.

Oggi, ogni auto prodotta viene fornita con un certificato di conformità che include i valori di CO2 basati sull’attuale test WLTP. Come un documento ufficiale di nascita del veicolo, con il quale può essere immatricolato ovunque in Europa.

Di fatto non si è ancora all precisione effettiva, per le prestazioni come per il consumo effettivo di carburante. I valori pubblicizzati dei livelli di emissioni di CO2 saranno più realistici con il WLTP.

Tuttavia vedremo ancora la tendenza a trovare dei valori “convenienti” per i produttori. Per i veicoli con motore a combustione come per i veicoli elettrici e PHEV. La la differenza rispetto alla realtà sarà inferiore a quello menzionato nel NEDC.
E comunque, le tasse saranno adattate a questo nuovo protocollo di misurazione.

MotorAge.it | Redazione | F. R.

Exit mobile version