L’accordo della fusione tra FCA e PSA è stato ufficialmente oggetto di modifiche economiche e nuovi accordi industriali. E’ da vedere quanto c’entri l’aiuto miliardario del governo italiano a FCA. O quanto conti l’influenza di certe correnti imprenditoriali, che sui danni industriali ed economici provocati dal Covid-19 riescono a favorire gli azionisti.
Sarà per gli oltre 6,3 miliardi accordati ad FCA per gli aiuti statali. Oppure gruppi imprenditoriali influenzano gli accordi. O davvero le difficoltà derivate dall’emergenza Covid-19 ha portato a dover riconsiderare fattori economici. Fatto sta che gli azionisti protagonisti della fusione FCA e PSA che ha portato alla nascita del nuovo gruppo Stellantis si trovano a spartirsi, considerando i risultati finali, quote non indifferenti.
Secondo quanto indicato dalle note ufficiali, FCA e Groupe PSA modificano il loro Combination Agreement per rafforzare ulteriormente la struttura del capitale iniziale di Stellantis.
Appare in primo luogo un dividendo speciale FCA fissato a 2,9 miliardi di euro. Parallelamente la quota in Faurecia di Groupe PSA sarà distribuita dopo il closing a tutti gli azionisti di Stellantis.
Le sinergie annuali stimate a regime aumentano a oltre € 5 miliardi. L’operazione dovrebbe completarsi entro la fine del primo trimestre del 2021.
Fiat Chrysler Automobiles NV (FCA) (NYSE: FCAU / MTA: FCA) e Peugeot SA (Groupe PSA) hanno quindi concordato la modifica di alcuni termini del Combination Agreement 50/50, impostato per creare Stellantis. Come abbiamo descritto nell’articolo dedicato alla fusione tra FCA e PSA, Stellantis diventa il 4° più grande costruttore automobilistico al mondo in termini di volumi produttivi.
Ufficialmente, l’obiettivo delle modifiche annunciato dalle parti serve ad affrontare l’impatto in termini di liquidità che la pandemia del COVID-19 ha avuto sull’industria automobilistica. L’impegno, si dice, vuole tuttavia preservare gli equilibri fondamentali del Combination Agreement originario. Modifiche approvate all’unanimità dai Consigli di Amministrazione di entrambe le società, con il sostegno dei loro azionisti di riferimento.
Gli impegni relativi all’operazione di Exor, del Gruppo della Famiglia Peugeot (EPF / FFP), di Bpifrance e Dongfeng Motor Group (DFG) persistono.
Azionisti favorevoli ai dividenti per Stellantis
In evidenza in questa decisione economica si vuole mettere il dividendo speciale che sarà distribuito da FCA ai suoi azionisti prima del closing, fissato a € 2,9 miliardi (anziché i precedenti € 5,5 miliardi). La quota del 46% detenuta da Groupe PSA in Faurecia sarà distribuita a tutti gli Azionisti di Stellantis subito dopo il closing dell’operazione e con l’approvazione del Consiglio di Amministrazione e degli azionisti di Stellantis.
Di fatto, gli azionisti di FCA e Groupe PSA riceveranno una uguale partecipazione in Faurecia pari al 23% (capitalizzazione € 5,867 miliardi alla chiusura del mercato, 14 settembre 2020). Parallelamente la loro proprietà 50/50 di Stellantis (che ora avrà a bilancio una liquidità di 2,6 miliardi di euro in più) rimarrà invariata.
L’accordo, inoltre, prevede che i Consigli di Amministrazione di Groupe PSA e FCA valuteranno una potenziale distribuzione di € 500 milioni agli azionisti di ciascuna società prima del closing o, in alternativa, una distribuzione di € 1 miliardo da corrispondere successivamente al closing agli azionisti di Stellantis. Dipenderà in teoria dalle condizioni di mercato e dalle performance registrate nel periodo intercorso. Sempre dietro l’approvazione dei Consigli di Amministrazione delle società.
Come detto, il tutto dovrebbe concludersi entro la fine del primo trimestre 2021.
Stellantis : una fusione che farà la differenza
Modifiche per “cause economiche” a parte, i Consigli di Amministrazione di FCA e Groupe PSA riaffermano il potenziale della loro fusione.
Nelle comunicazioni viene fatta leva sulle capacità di Stellantis di poter contare da subito su marchi e modelli consolidati. In Europa, Nord America e America Latina possono coprire tutti i segmenti chiave del settore.
Come abbiamo già avuto modo di dire, FCA può aprire le porte dei mercati americani a PSA, e PSA ha da offrire un’esperienza tecnologica e di mercato sull’elettrificazione già avanzata e consolidata.
Elementi sostanziali per accelerare lo sviluppo di soluzioni di mobilità innovative e tecnologie all’avanguardia nei veicoli a new energy, come nella guida autonoma e nella connettività.
Secondo le attuali previsioni, le sinergie a regime annue stimate per Stellantis salirebbero a oltre € 5 miliardi, rispetto ai € 3,7 miliardi originariamente considerati.
Dai massimi manager
L’accordo modificato ha ovviamente dovuto richiamare i commenti dei massimi manager. Contrastare le difficoltà portate dal Covid-19 è stato un gran lavoro, insistono. Carlos Tavares, Presidente del Consiglio di Gestione del gruppo PSA, indica prospettive ancora migliori per Stellantis, ringraziando i team che hanno costruito rapporti di reciproca fiducia,
Mike Manley, CEO di FCA, sottolinea il forte segnale nel garantire a Stellantis tutte le risorse per emergere.
MotorAge.it | Fabrizio Romano