Porsche festeggia i 25 anni della Boxster, presentando una versione molto speciale che verrà prodotta in appena 1.250 esemplari.
Quand’era un prototipo futuribile
La storia della Boxster è iniziata nel mese di agosto del 1996, con il debutto della prima generazione nota anche come modello 986. Dopo 25 anni Porsche celebra l’anniversario della gamma di roadster, svelando un modello speciale che si chiama proprio Boxster 25 Anni.
Il modello ha una produzione limitata a 1.250 esemplari in tutto il mondo e si basa sulla configurazione GTS 4.0, con propulsore flat six da 400 CV. L’auto riprende molti dei tratti caratteristici del prototipo Boxster presentato nel lontano 1993 al Salone di Detroit. La versione di produzione del modello venne poi portata al debutto nel 1996 con pochissime modifiche rispetto alla concept car. La Boxster, giunta alla sua quarta generazione, ha fatto segnare oltre 357.000 unità prodotte fino ad ora.
Tonalità evocative
Tra gli aspetti salienti della Porsche Boxster 25 Anni figura la reinterpretazione del colore Neodimio, un marrone dai riflessi cangianti simile al rame, che già nel 1993 faceva da piacevole contrasto alla tinta base Argento GT Metallizzato del pionieristico prototipo sulla scena a Detroit.
Nell’edizione speciale spiccano le prese d’aria laterali a lamella singola, le scritte dedicate e i cerchi in lega bi-tono da 20”. Inoltre, Porsche propone la Boxster 25 Anni nella tonalità Argento GT metallizzzato, sebbene siano disponibili anche le tinte Nero Jet metallizzato e Bianco Carrara metallizzato. Sempre coerentemente con il prototipo esposto a Detroit nel 1993, il modello speciale abbina gli interni in pelle bordeaux a una capote in tessuto rosso.
Telaio fantastico
Quando nell’estate del 1996 fu presentata la Porsche Boxster di serie, emersero immediatamente le qualità eccezionali del suo telaio. In pratica, la vettura era in grado di percorrere le curve con una precisione non riscontrabile in nessun’altra concorrente, all’insegna della neutralità di comportamento.
Subito si capì come quel telaio era in grado di assecondare ben più dei 204 CV espressi dal nuovo flat six 2,5 litri centrale, primo motore Porsche boxer raffreddato a liquido. Un motore elastico ai bassi e medi regimi, caratterizzato da una spinta impressionante oltrepassati i 5.000 giri/min., accompagnata da un urlo lacerante.
Nel corso degli anni la Porsche Boxster si è via via evoluta in moltissimi aspetti fino a diventare la supercar di oggi, facendo segnare un incremento prestazionale incredibile. A titolo di confronto, la Boxster 2,5 litri con cambio manuale a 5 rapporti accelerava da 0 a 100 km/h in 6”6/10, a fronte della velocità massima di 240 km/h, mentre la Boxster 4,0 litri ferma il cronometro rispettivamente a poco più di 4 secondi e raggiunge 293 km/h. Un progresso eccezionale.
Gian Marco Barzan | La redazione