Coppa Bettega per tornare agli anni ‘80
Un’esperienza quasi surreale in una gara di regolarità che ha portato un pizzico di nostalgia in chi ha vissuto la Coppa Bettega e ammirato il suo fascino.
A fine Febbraio, lungo un percorso incastonato nella terra e davvero variegato, si è svolta la Coppa Attilio Bettega 2021. Tra passi alpini, neve, paesi sperduti e nells cupa notte, gara di regolarità a media. Oltre 120 in una specialità particolare in Italia, più abituata a regolarità classiche.
Il parco partenti della Coppa Bettega comprendeva delle vere e proprie chicche. Nonostante il difficile periodo covid, come le quattro Lancia Stratos al via, Alessandro Bettega (figlio del compianto Attilio) come apripista, Miki Biasion “0” su una Lancia Delta stradale e il ritorno del celebre rallysta Maurizio Verini, a bordo dell’Audi Quattro #3.
Tra la Morris e MotorAge
Oltre la gara stessa, vinta da Nessi-Nessi a bordo di una Morris Mini Cooper (730 penalità) davanti alla splendida Stratos di Perfetti-Colombo (875 penalità) ed all’Audi di Verini-Keller (1003 penalità), è stata suggestiva l’esperienza che noi di MotorAge abbiamo vissuto alla partenza del P.M 9 “Passo Giau”.
Chi narra di gomme chiodate
Nel buio della notte, alle 20:40 i primi concorrenti sono partiti per percorrere una strada, un passo che rappresenta la storia di questo sport. E partendo dai racconti di parenti e amici, che narrano di Lancia Stratos lanciate a folli velocità su un Giau allora sterrato, rivivere ciò è esaltante.
Seppur con delle vetture con gomme chiodate, asfalto ghiacciato e velocità da codice stradale, quei momenti decine di anni dopo, ha rappresentato un’emozione decisamente non da poco. Le enormi fanaliere da rally che squarciano il buio della notte, i suoni riecheggiavano nell’aria. Da auto provenienti da anni ’70 e ’80 pronte a ruggire e a percorrere una strada impestata da viscido ghiaccio e difficoltà.
Una piccola cornice che per un appassionato vale più che mille parole.
Foto Gallery nel buio
Il racconto delle due brevi ma intense ore cortinesi alla Coppa Bettega le lascio alla gallery in calce all’articolo. Sicuramente con le imprecisioni dei miei scatti sarà possibile fare un tuffo nel passato, dove le vetture suonavano e la passione per l’auto era ai massimi storici.
Luca Bortot |Motorage.it