Risale alla primavera del 1961 la presentazione di una tra le auto più belle (e veloci) del mondo. “Cuore pulsante” della Jaguar E-Type è il motore 6 cilindri in linea di 3,8 litri, derivato dall’unità che equipaggiava la XK 150.
Bella per forza
Ginevra, marzo 1961. Quando Sir William Lyon’s, fondatore della Jaguar, svela la E-Type nelle configurazioni Coupé e Convertible, i presenti rimangono favorevolmente stupiti dalla linea filante, modernissima e di una bellezza drammatica. Bellezza resa necessaria ai fini aerodinamici, perché quella forma inconfondibile con tanto di lunghissimo cofano motore anteriore, è in grado di minimizzare la resistenza all’aria mentre la supercar per eccellenza di Coventry raggiunge velocità aeronautiche.
E proprio gli aerei hanno a che vedere, seppur indirettamente, con la E-Type. Infatti, il designer che ha scolpito queste forme uniche e affascinanti è Malcolm Sayer, proveniente dalla Bristol Aeroplane Company dove si è trovato a tu per tu con l’aerodinamica. Sayer, una volta approdato alla Jaguar in qualità di designer, utilizza sofisticatissime formule matematiche legate all’aerodinamica per tracciare le linee delle sue vetture, di cui la E-Type è indiscutibilmente il capolavoro per eccellenza.
Un motore leggendario
“Cuore pulsante” della Jaguar E-Type è il motore 6 cilindri in linea di 3,8 litri, derivato dall’unità che equipaggiava la XK 150. Un propulsore che ha “le competizioni nell’anima”, raggiunge 265 CV di potenza massima e il cui sound melodioso e al tempo stesso rauco, diffuso ad arte dal doppio tubo di scappamento centrale, conquista immediatamente.
Quanto alle prestazioni, la Jaguar dichiara 240 km/h di velocità massima, ma in realtà la E-Type è in grado di spingersi molto oltre. A tale riguardo Paul Frére, un nome che non ha bisogno di presentazioni, prova per il mensile Quattroruote una Jaguar E-Type 3.8 Coupé, scoprendo come a 240 orari effettivi il motore spinga ancora. Infatti, il cronometro farà segnare una velocità di punta pari a ben 256 km/h, ossia 16 km/h in più del dichiarato.
E vale la pena sottolineare come l’esemplare affidato all’indimenticabile pilota belga sia strettamente di serie. Insomma, quegli straordinari 256 orari sono il risultato combinato tra la potenza del propulsore e l’aerodinamica eccelsa dovuta al design di Malcolm Sayer. Curiosamente, nel corso degli anni, la Jaguar E-Type crescerà di cilindrata da 3,8 litri a 4,2. Verrà addirittura impiegato il fantastico V12 5,3 litri sull’ultima serie, ma non andrà oltre i 240 km/h (che rimane un’andatura stratosferica).
Splendida anche da guidare
La disposizione anteriore longitudinale del motore, unita alla trazione posteriore e alle raffinate sospensioni a quadrilateri deformabili, rendono la Jaguar E-Type molto equilibrata e piacevole da guidare anche nelle curve. Certo, spingerla al limite è alla portata di pochi, pochissimi. Perché nelle curve più impegnative come quelle dei circuiti la parte posteriore “ha una gran voglia” di prendere il posto di quel muso inconfondibile.
Infatti, il sovrasterzo di potenza è dietro l’angolo e contrastarlo a suon di controsterzi e riallineamenti non è la cosa più facile di questo mondo. Meglio per i guidatori normali limitarsi a un’andatura brillante ma non esagerata, stringendo quel meraviglioso volante in legno con tre razze traforate “sulle 9:15”, cambiando di tanto in tanto marcia con la leva che impone movimenti veloci e decisi.
Come fosse nata ieri
Infatti, puoi quasi sentire tattilmente gli ingranaggi del cambio a 4 marce (un numero che oggi fa sorridere) nel loro instancabile lavoro. Perché guidare la Jaguar E-Type è un’esperienza molto fisica quasi fosse un’estensione del proprio corpo. Essere seduti molto in basso ti fa percepire ogni sfumatura del comportamento, il “clack” della lunga leva centrale significa una cambiata perfettamente andata a segno. Mentre il 6 cilindri in linea, là davanti sotto il lunghissimo cofano, ha già ricominciato a spingere vigorosamente con un sound da far accapponare la pelle.
Poi ti trovi oggi a guidare con rispetto e sentimento la E-Type e, mentre l’adrenalina ti “scorre a fiumi nelle vene”. Immagini gli spensierati e mitici Anni 60 con la voglia di cambiare il mondo dei giovani. Con i Beatles e i Dolce Vita alla moda che daranno il nome a un’era fantastica e irripetibile. Come fantastica e irripetibile è la Jaguar E-Type, classe 1961, che a vederne la linea di bellezza mozzafiato, di persona, in foto o sui fumetti di Diabolik penseresti quasi fosse nata ieri.
Gian Marco Barzan | La redazione